Mondiali 2014 Italia, Lippi: «Un errore tornare ct dopo il 2006»
L'ex commissario tecnico: «Non si torna mai in Nazionale dopo aver vinto un mondiale. Questo è uno dei tanti errori che ho fatto nella mia carriera»
ROMA - Non si torna mai in Nazionale dopo aver vinto un Mondiale: per Marcello Lippi è stato un errore. L'ex ct degli Azzurri lo spiega ai microfoni di Radio 24. "Se ho lasciato nel 2006 la panchina della nazionale perché il 'ct è un condannato a morte che non conosce la data dell' esecuzionè ? No - racconta - non l'ho lasciata per quello. Se l'avessi lasciato per quello non ci sarei ritornato. L'ho lasciata perché avevo deciso così, prima ancora di sapere come sarebbe finito il mondiale. Poi dopo due anni, invece sono ritornato, perché... perché avevo lasciato un gruppo fantastico, però ho fatto un errore... non si torna mai in Nazionale dopo aver vinto un mondiale. Questo è uno dei tanti errori che ho fatto nella mia carriera". Lippi è stato raggiunto al telefono in vacanza nella sua Viareggio da Sara Tardelli per Tutti convocati su Radio 24, e ha commentato in questi termini la frase del suo ex collega Trapattoni («Il ct della Nazionale è come un condannato a morte che non conosce la data della sua esecuzione»). Sul suo futuro, Lippi, se continuerà a fare l'allenatore dopo il Guangzhou Evergrande, "magari una nazionale me la potrei anche riprendere ma non un club. Questo sarà il mio ultimo club".
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