Buffon scagiona Barzagli e si proietta verso Napoli e Barcellona

Il portiere della Nazionale ha parlato di Italia, di Juve e dell'ultima parte della stagione
Buffon scagiona Barzagli e si proietta verso Napoli e Barcellona© LaPresse
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ROMA - La sosta per le nazionali può dirsi conclusa, eppure restano gli strascichi delle varie polemiche scaturite dopo i tanti ritiri anticipati. A scandalizzare i tifosi azzurri (e gli anti-juventini) era stato l'abbandono di Coverciano da parte di Barzagli "per motivi personali" salvo poi comparire in una foto pubblicata da un dj romagnolo su Instagram. In merito alla vicenda si era già espresso Ventura, ma adesso ci pensa Buffon a scagionare il proprio compagno di squadra. "Non ho nulla da dire. Non ha lasciato il ritiro per un mal di pancia o perché si è rotto tibia e perone. Se è andato a cena, ha fatto bene..." ha commentato il numero 1 azzurro che ha aggiunto: "Le polemiche sui ritorni anticipati dalla Nazionale non mi fanno nessun effetto, non è la prima volta, manchiamo di fantasia". 

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CASA JUVE - Intanto per la Juventus inizia la parte della stagione decisiva. "Vogliamo vivere un aprile da protagonisti: ci giochiamo tanto" commenta Buffon che a margine dell'evento Head&Shoulders ha aggiunto: "Lavoriamo per questo da nove mesi, per arrivare in queste condizioni e in questa situazione di classifica: è la parte bella della stagione". Il primo impegno sarà quello contro il Napoli, prima in campionato, poi in Coppa Italia: "Arriviamo a queste sfide come gli altri, non c'è nessun appunto da fare, non c'è da lamentarsi di nulla, se saremo più bravi vinceremo, se saranno più bravi loro vinceranno".

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Ma il match che più preoccupa i tifosi è quello di Champions League, una sfida da giocare in 180 minuti. Buffon è realista e concentrato: "Contro il Barcellona proveremo a passare il turno: con bravura e fortuna ci siamo guadagnati queste due partite. La speranza è di poter battagliare fino alla fine, poi vedremo come andrà e come verrà accolto il verdetto". E se dovesse scegliere un momento chiave di questa stagione il numero 1 juventino non ha dubbi, la sfida del 18 ottobre contro il Lione vinta con gol di Cuadrado: "Una partita giocata sui nervi, non di talento o esperienza, sempre sul filo del rasoio - ricorda -. Da una parte un burrone, dall'altra il paradiso: è stato bellissimo". 

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CASO TIFO - Per quanto riguarda i presunti rapporti tra la società bianconera e alcuni tifosi vicini, secondo la magistratura, ad ambienti riconducibili alla criminalità organizzata il portiere non si scompone e commenta: "Non ho nulla da aggiungere: per la Juventus ha risposto in modo esauriente il presidente Agnelli. I tifosi fanno parte della società civile, se possono andare alla stadio, o girare per la strada, significa che sono cittadini come gli altri". 

 


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