Top e Flop: Al-Dawsari nella Storia, Di Maria pure

.
Top e Flop: Al-Dawsari nella Storia, Di Maria pure
Alberto Polverosi
3 min

Il meglio e il peggio del Mondiale, giornata dopo giornata, fino al termine dei gironi di qualificazione. Si tratta di un commento...pagellato con queste “voci”: il miglior giocatore, il peggiore, il ct, la sorpresa, la delusione.

Il miglior giocatore

La seconda giornata di Qatar 2022 è stata condizionata in modo clamoroso dalla vittoria dell’Arabia sull’Argentina. Come prima conseguenza il titolo di miglior giocatore va al 10 dei sauditi, Salem Al-Dawsari. Il suo gol entrerà nella storia del calcio del suo Paese ma anche di questo Mondiale. Un gol da vero numero 10 per qualità tecnica, freddezza, precisione, un gol straordinario. Una citazione per il francese juventino Rabiot: gol e assist per la rimonta dei Bleus.

Il peggior giocatore

Di Maria, nettamente, clamorosamente. Quelle poche volte che le condizioni fisiche gli avevano permesso di giocare con la Juve aveva mostrato una buona parte della sua meravigliosa tecnica. Contro l’Arabia è stato inguardabile, una pietra al collo di una nazionale senza gioco, senza orgoglio e senza cuore. Una segnalazione anche per Lewandowski: nemmeno un tiro in porta contro il Messico. Anzi, un tiro c’è stato, fra l’altro dalla posizione più facile per un bomber del suo livello, dal dischetto, ma Ochoa gli ha parato il rigore.

Il ct

Anche in questo caso, inevitabile fare il nome del francese Hervé Renard, 54 anni, commissario tecnico dell’Arabia Saudita. E’ stato sulla panchina di diverse nazionali africane, ha vinto la coppa del continente con Zambia e Costa d’Avorio e ha portato il Marocco nel Mondiale in Russia. Stavolta ha fatto qualcosa di inimmaginabile. Con umiltà ha parlato di “astri allineati”, ma il vero astro ieri è stata la sua squadra.

La sorpresa

Impossibile non ripetersi: l’Arabia Saudita. Rispetto alla prima giornata, dove le nazionali più deboli (Qatar e Iran) avevano incassato delle sonore lezioni, ieri l’Arabia ha riscattato il ruoloo delle piccole con un successo storico. Battere l’Argentina di Messi, pur con tutta la sofferenza del caso, è stato per l’Arabia come vincere il suo Mondiale. In più, adesso ha buone possibilità di qualificarsi per gli ottavi.

La delusione

E così anche l’Argentina ha la sua Corea. L’ultimo Mondiale di Messi rischia di trasformarsi nel suo definitivo fallimento con la Seleccion. Adesso Scaloni ha una sola possibilità: vincere le prossime due gare (Argentina-Messico di sabato è già una finale per l’albiceleste) e puntare deciso alla finale. Per Messi, suona come una beffa il gol segnato su rigore che gli consente di entrare in una cerchia ristretta di giocatori che hanno messo la propria firma in quattro diversi Mondiali. Se anche passa il turno e poi esce agli ottavi o ai quarti, a Buenos Aires ricorderanno questo Mondiale per l’Arabia.


© RIPRODUZIONE RISERVATA