Molestia sessuale o errore? Il caso della cantante dell'inno argentino

Fanno discutere le immagini in tribuna che riprendono Lali Esposito, artista che si è esibita prima della finale con la Francia
Molestia sessuale o errore? Il caso della cantante dell'inno argentino
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Molestia sessuale o errore fortuito? In Argentina sta montando un caso intorno a Lali Esposito, la cantante che ha intonato in Qatar l'inno nazionale argentino prima della finalissima con la Francia. Una telecamera che la riprendeva in tribuna, ha mostrato un'immagine di un tifoso, che (pochi secondi prima del rigore decisivo segnato da Montiel), sembra palparla da dietro, simulando un atto sessuale. La cantante ha dapprima minimizzato: "E' l'ultima cosa a cui stavo pensando in quel momento". Poi, in una diretta televisiva, ha letto un messaggio che il presunto molestatore, le ha scritto sui social. "Ciao Lali, come stai? Sono la persona che era seduta allo stadio, dietro di te, nella finale della Coppa del Mondo. Ero e sto guardando i video che sono usciti sulle reti e sui media: è totalmente falso quello che viene detto. Ero con i miei amici a guardare i rigori, abbracciando uno di loro e ho perso l'equilibrio. Sono andato avanti e per evitare di cadere su di te e ti ho tenuto un secondo per la tua vita come è chiaro nel video".

"C'è anche chi si spaccia per me"

Il giovane ha ribadito di non voler nessun contatto con i media, preferendo rivolgersi direttamente alla cantante. "Sono stato in Qatar fin dalle prime partite e tutto ciò che volevo era vedere l'Argentina campione. Non farei mai qualcosa di simile a quello di cui sono accusato. Non ho mai avuto questo tipo di problemi nella mia vita. Sto passando un momento davvero difficile a causa delle cose che vengono dette su di me". Poi spiega: "C'è un ragazzo sui social, che si chiama Mariano Díaz, che afferma di essere la persona che era dietro di te e che ti ha toccato di proposito. E' persino orgoglioso di averlo fatto. Non conosco quella persona, e non so perché dice tanta barbarie, non so nemmeno se è il suo vero nome. Ripeto che la persona nel video sono io e non ho mai avuto cattive intenzioni e sono coinvolto in una situazione spiacevole e purtroppo tutti parlano e mi dispiace che cerchino di installare questo problema in un momento così importante per noi. Mi dispiace per me stesso, perché mi vedo investito in qualcosa che non è successo e per te, perché sei andata a goderti la Coppa del Mondo sul campo e hai rappresentato milioni di argentini cantando il nostro inno nazionale. Grazie per l'ascolto, sto davvero attraversando un momento davvero difficile e avevo bisogno di darti la mia spiegazione", ha concluso.


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