Francia-Polonia, Mbappé per il Mondiale bis e il Pallone d’oro

Esame di polacco negli ottavi di finale per i 'Bleus': sempre più responsabilità per Kylian, nel tridente con Giroud e Dembelé. Pavard fuori per un diverbio con Deschamps
Davide Palliggiano
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La strada per il Pallone d’Oro passa anche dalla Polonia. Un Mondiale Kylian Mbappé l’ha già vinto, ma essere di nuovo protagonista con la sua Francia può certamente facilitargli il compito quando alla fine della stagione si assegnerà il premio individuale che ogni giocatore sogna. Contro la Tunisia il fuoriclasse di Bondy ha parzialmente riposato, entrando solo nella ripresa per cercare quel pareggio che poi non è arrivato. Mbappé ha da tempo un piccolo fastidio alla caviglia sinistra, che tuttavia non gli ha precluso di segnare già 3 gol dall’inizio della manifestazione. È carico, Kylian, che tornerà sulla sinistra del tridente francese con Giroud e Dembélé. L’assenza di Benzema per infortunio l’ha caricato ulteriormente di responsabilità. La speranze di un bis, quattro anni dopo il trionfo di Mosca, passano inevitabilmente dal giocatore più pagato al mondo. Se sta bene, come sembra, è imprendibile nell’uno contro uno tanto che per lo juventino Milik ai difensori polacchi «servirebbe un motorino» per poterlo fermare.

Nessun paragone

Deschamps se lo coccola e prova a preservarlo da qualsiasi pressione o da improbabili paragoni. Mbappé e Lewandowski, la stella della Polonia, in comune hanno solo l’amore per il gol e una certa predisposizione. «Sono due grandi giocatori, elementi importanti per le rispettive nazionali, ma molto diversi tra loro per qualità e numeri - ha precisato il ct, che nella sua mente ha già immaginato la partita con i polacchi -. La Polonia s’è difesa in tutte e tre le partite del Mondiale e lo fa molto bene. I giocatori, soprattutto nel reparto offensivo, sono competitivi e alcuni di loro, incluso Lewandowski, hanno grande esperienza internazionale: penso a Glik, Zielinski, Krychowiak e Szczesny. Dobbiamo rispettare quello che hanno fatto fin qui, meritano di essere agli ottavi».

Il caso Pavard

Deschamps schiererà la stessa formazione che aveva battuto la Danimarca nella seconda giornata della fase a gironi. Ciò significa che nel ruolo di terzino destro ci sarà Koundé al posto di Pavard, molto criticato dopo l’esordio con l’Australia. Il difensore del Bayern Monaco e il ct hanno avuto una forte discussione dopo la prima partita e Deschamps, per motivare la sua assenza anche contro la Tunisia, dove addirittura gli è stato preferito Disasi, ha detto che «Pavard non fosse di buon umore». Per il resto, Griezmann tornerà nei tre di centrocampo con Tchouameni e Rabiot, mentre in difesa Theo Hernandez si riprenderà la fascia sinistra al posto di Camavinga, schierato all’occorrenza terzino con risultati poco confortanti. A Doha sono attesi 3.000 tifosi arrivati direttamente dalla Francia a fronte di 1.500 polacchi. I Bleus sono sì favoriti, ma l’eliminazione dagli ultimi Europei per mano della Svizzera ha insegnato tanto. Le possibili sorprese, anche in Qatar, sono dietro l'angolo: «Sono come San Tommaso, credo solo a ciò che vedo - ha concluso Deschamps -. Oggi anche una grande nazionale, se non si fa trovare pronta, può incappare in situazioni spiacevoli». Tra sacro e profano la Francia intera tocca ferro e Mbappé, inevitabilmente, è il primo 'santo' a cui votarsi.


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