Sturaro, rosso giusto. Locatelli, il rigore ci sta

Tutti gli episodi arbitrali della scorsa giornata di Serie A analizzati nel dettaglio
Sturaro, rosso giusto. Locatelli, il rigore ci sta
Edmondo Pinna
8 min

NAPOLI-GENOA
Piede a martello e alto: corretto il rosso a Sturaro
Pasqua conferma di essere una spanna sopra gli altri “giovani”: direzione in linea con il suo modo di arbitrare, molto sereno, anche nelle decisioni più controverse, sempre pronto a spiegare (occhi negli occhi) le sue decisioni ai giocatori. I numeri della sua partita: 21 falli, un espulso, 2 ammoniti (entrambi al Napoli, ma la prima, quella ad Allan, non c’era: non tocca affatto Pandev, che si tuffa).

DA ROSSO Sturaro entra con il piede alto, a martello, fra tibia e perone di Allan. Per fortuna dell’azzurro, l’intervento è “diagonale” e non “frontale” (altrimenti le conseguenze sarebbero state peggiori), questo deve aver dato una percezione diversa all’arbitro, che ha estratto il giallo. Il VAR (Aureliano) lo richiama, l’OFR non può che trasformare il giallo in rosso.
CONTATTO Scontro in area del Genoa fra Günter e Mertens: il primo taglia la strada al secondo, si può configurare come contatto di gioco e questo ha percepito Pasqua, che ha lasciato andare.
NON E’ RIGORE Ancora uno scontro, stavolta fra Ghoulam e Pedro Pereira: questo sì di gioco, senza dubbi.

INTER-ATALANTA
Gol annullato, c'è D'Ambrosio in fuorigioco
Nessun problema per l’internazionale (specializzato in VAR) Massimiliano Irrati. Due episodi, entrambi nel primo tempo, materia per l’assistente numero uno, Lo Cicero e per il VAR (Rocchi e Di Liberatore). Appena 24 falli fischiati (tanto per avere un’idea di che tipo di partita sia stata) e tre giocatori ammoniti.
OFFSIDE Ad inizio partita, corretto annullare la rete di Vecino: al momento del tocco di Gagliardini, D’Ambrosio (che poi fornirà il pallone a Vecino, superando Gollini) è oltre Pasalic, che è l’ultimo difendente dell’Atalanta, corretta (anche se non difficilissima) la valutazione dell’assistente numero uno, Lo Cicero.
IN GIOCO E’ invece regolare la posizione di Icardi nell’occasione avuta nel primo tempo: al momento dell’assist di Politano, c’è Palomino a tenerlo in gioco, la difficoltà per la valutazione sul campo sarebbe stata l’eventuale tocco di Nainggolan, che invece non sfiora neanche il pallone. Il VAR avrebbe comunque chiarito.
DISCIPLINARE Per capire che partita sarà, basta vedere come si comporta Irrati con Gollini: per impedire una rapida battuta di un angolo da parte dell’Inter, ributta in campo il pallone che aveva racconto dal fondo. Ok anche il giallo per Mancini (trattenuta su Asamoah) e per Politano (fallo su Gomez).

LAZIO-SASSUOLO
Locatelli, braccio troppo largo: il rigore ci sta
Partita estremamente complicata per Rosario Abisso: l’impressione, al di là degli episodi dell’Olimpico (il rigore, per i parametri impostati, ci sta) è che non abbia ancora dimenticato Fiorentina-Inter. Può essere un problema. Incerto - forse anche troppo - linguaggio del corpo e del viso da film horror al momento della review (francamente non sembrava da OFR, qui le responsabilità maggiori le ha Manganiello), serviva più polso su determinate proteste.
TROPPO LARGO E’ l’episodio della partita: cross di Patric, intervento di Locatelli con il corpo e il braccio destro estremamente largo. Il pallone sbatte sul fianco, poi arriva il contatto con l’arto del giocatore neroverde. Abisso assegna subito il rigore (e a nostro avviso non sbaglia), per la posizione del braccio non può non essere penalty. Manganiello lo chiama alla review (film già visto), Abisso conferma la sua decisione.
NON È PENALTY Tiro di Parolo, Magnani con il petto e non con il braccio: giusto non dare il rigore.
DUBBIO Demiral perde la presa sul terreno, scivola davanti a Immobile che gli rovina addosso: involontario, certo, ma ciò non toglie che abbia creato un ostacolo all’attaccante di Inzaghi.
POCO DUBBIO Immobile protesta molto per il contatto dietro la schiena da parte di Demiral: appare poca cosa, appena un appoggio, non sufficiente per il penalty.

FIORENTINA-FROSINONE
Zampano arriva su Vlahovic: è poco per il rigore
È sufficiente la prova di Chiffi, non è poco. Forse un po’ “leggero” su qualche provvedimento disciplinare, però imposta in un modo la partita e quella rotta tiene fino alla fine. Ad un minuto dal recupero, la Fiorentina si lamenta per una caduta in area di Vlahovic: pochino per un rigore.
SOSPETTO Partiamo da qui: cross verso l’area del Frosinone, Zampano da dietro s’appoggia appena dietro Vlahovic. la caduta che ne deriva non sembra congrua con la dinamica dell’eventuale spinta, troppo decisa la prima, troppo leggera la seconda. Sullo sviluppo dell’azione, contatto anche fra Beghetto e Chiesa, Chiffi concede punizione al Frosinone: l’attaccante viola allarga un po’ il braccio destro.
DISCIPLINARE Qualcosa da rivedere dal punto di vista disciplinare: perché Beghetto su Laurini è qualcosa in più del giallo; perché Capuano non tocca Chiesa che salta senza essere toccato.

CAGLIARI-SPAL 2-1
Pestone: ecco perché Banti ha annullato il 3-1
Più che buona la gara di Banti.
REGOLARE Corretta (soprattutto con la lettura... inglese) l’azione del gol dell’1-0: Pavoletti ruba il pallone a Missiroli in maniera energica, da lì parte poi l’azione della rete di Faragò.
RIGORE Intervento molto scomposto di Ceppitelli: colpisce il pallone con il braccio destro larghissimo, a quell’altezza c’è anche la gamba destra (davvero sgraziato come movimento), Banti non vede, il VAR (Di Bello) sì: rigore.
NO RIGORE Due situazioni controllate dal VAR: la leggerissima trattenuta di Romagna su Paloschi (fa due passi e poi cade); il tocco di braccio di Bonifazzi, preceduto però dal doppio contatto mano-ginocchio di Pavoletti, tutto da distanza ravvicinata.
ANNULLATO Gol annullato a Pavoletti: mentre colpisce il pallone, mette la suola della scarpa destra sulla gamba di Viviano. Ci sta la decisione di Banti.

UDINESE-EMPOLI 3-2
Manca un rosso a Silvestre, c’è quello a Zeegelaar
Tanti episodi, un paio di ombre per Orsato. Ok lo 0-1: Caputo è in gioco. Ok anche la rete di Krunic, tenuto in gioco da Behrami sull’assist di Farias. Rigore all’Udinese (giusto): Orsato ammonisce Maietta per la trattenuta su Lasagna: non c’è possesso né controllo del pallone, condivisibile. Silvestre, già ammonito, stende De Paul proprio mentre arriva la fine dei primi 45: era da secondo giallo. Ok il doppio giallo per Zeegelaar: da rosso il primo (pericolosissimo su Di Lorenzo), sul secondo prende il pallone e poi la caviglia di Traorè.


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