Bologna-Verona 1-1
AYROLDI 6
Esordio tutto sommato sufficiente per Giovanni Ayroldi, figlio e nipote d’arte (il papà è Stefano ed è stato assistente internazionale di Rosetti, lo zio è Nicola ed è stato ex arbitro di serie A, attuale presidente del CRA Puglia). C’è un solo episodio che gli abbassa il voto, dovuto all’inesperienza più che altro, ma prima e soprattutto dopo non si scompone mai, sempre sull’azione, fino all’ultimo. Ad inizio secondo tempo, contropiede di Santander che tocca il pallone che finisce sulla spalla sinistra di Dawidowicz: rigore e rosso dice Ayroldi, ma arriva da molto lontano e fischia come ha sempre fatto fino allo scorso anno in serie C (il VAR è ancora lontano anni luce). Il VAR Mazzoleni lo chiama alla OFR, due replay e mezzo per capire l’errore e correggere. Ci sta l’espulsione di Bani: già ammonito, interviene in maniera scomposta su Zaccagni, travolgendolo, il secondo giallo è una conseguenza logica. Bravo il giovane Ayroldi nel finale: nel corpo a corpo Pazzini-L. Danilo, punisce giustamente il gialloblù che a due mani prende l’avversario per la testa e lo trascina giù.