Moviola Serie A, Bologna-Napoli: c'era un rigore su Osimhen

Gli episodi della settima giornata di campionato: al limite il tocco di braccio di Ronaldo in Lazio-Juve
Moviola Serie A, Bologna-Napoli: c'era un rigore su Osimhen© FOTO MOSCA

Lazio-Juve 1-1
Massa convince. Al limite il tocco di braccio di CR7. Voto: 6,5

Buona partita per l’internazionale Massa, sono mancati episodi cruciali e di difficile interpretazione, lui però non se l’è complicata, ha fatto giocare il giusto, senza strafare. Il suoi numeri parlano di 4 gialli e 23 falli fischiati. Un solo episodio dubbio, in area della Juventus.

Dubbio

Alla mezz’ora della ripresa, punizione al limite (c’è: Rabiot su Correa) in favore della Lazio. La Batte Milinkovic-Savic, il pallone va sulla barriera poi l’azione prosegue. Il rallenty evidenzia un tocco con il braccio sinistro da parte di Rabiot, che è però raccolto al corpo, con il pallone che schizza poi sul braccio destro di Ronaldo. Rigore? E’ un episodio estremamente grigio, al limite, tanto che qualsiasi cosa avesse deciso Massa sarebbe stato supportato dal VAR (così è stato). A supporto degli innocentisti: il tocco è ravvicinato, fra Rabiot e CR7 ci sono 50 centimetri, senza il primo contatto non ci sarebbe stato il secondo (il pallone sarebbe andato da un’altra parte). I colpevolisti sottolineano come il braccio di Ronaldo sia sempre largo, molto largo.

No rigore

Contatto in area Luiz Felipe-Ronaldo, entrambi saltano, si scontrano spalla contro spalla: ok far giocare.

Regolare

In gioco Cuadrado (per Acerbi e Marusic), Ronaldo dietro la linea del pallone: ok lo 0-1. VAR: Mazzoleni 6 Si limita al suo, vale la sufficienza.


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Atalanta-Inter 1-1
Sceriffo Doveri ok D’Ambrosio rischia più di Sportiello

Partita che si accende nel finale per Doveri, non pulitissimo nella gestione disciplinare del match. Due episodi, uno per area di rigore, ravvicinati in pieno recupero: non è rigore su Lukaku, merita un approfondimento il contatto D’Ambrosio-Miranchuk. La chiude con 28 falli e 4 ammoniti.

No rigore

Percussione in ara di Lukaku, rimpallo fra due giocatori dell’Atalanta, Sportiello capisce la situazione e si butta fra i piedi del belga, che va giù. L’intervento è sul pallone, le mani del portiere vanno alla ricerca della palla, questo indica Doveri, corretto.

No rigore ma...

Un giro di lancette prima, dall’altra parte del campo, entrata di D’Ambrosio che va alla ricerca del pallone, non lo trova e il piede tocca leggermente il braccio sinistro di Miranchuk. Anche in questo caso, ci sta non concedere il rigore, anche se il difensore di Conte ha rischiato moltissimo.

Disciplinare

Qualcosa da rivedere dal punto di vista disciplinare per Doveri: ad inizio partita perdona un giallo a De Vrij, per un contatto con Gomez che si poteva sanzionare, poi l’olandese sarà ammonito per aver bloccato la ripartenza di Freuler. Manca il giallo per Pasalic, in netto ritardo e scomposto su Brozovic, l’entrata suscita le proteste di entrambe le panchine, nel silenzio si sente Doveri dire al quarto (Ghersini): «La prossima volta chiamami che facciamo un po’ di pulizia». Sceriffo.

VAR: Mariani 6

Controlla quello che deve.


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Genoa-Roma 1-3
Irrati senza ombre Ibañez-Pandev non c’è il rigore. Voto: 6,5

Partita estremamente semplice, vista la differenza fra le due squadre, per l’internazionale Massimiliano Irrati: i numeri dicono tutto, appena 21 falli fischiati e un solo ammonito danno l’idea di che partita sia stata. Il Genoa protesta per un fallo su Pandev in area di rigore, protesta francamente non supportata da motivazioni tecniche. Rischia Zajc per l’entrata su Karsdorp: giallo, ma fosse arrivato un secondo dopo sul contatto sarebbe stato rosso diretto.

No rigore

Partiamo proprio da questa situazione, che ha finito per accendere il mite Maran (poi ammonito da Irrati): pallone in area della Roma, mentre Pandev controlla il pallone al suo fianco (questa è la prima discriminante) arriva Ibañez, il contatto arriva ma non ci sono spinte né trattenute fra i due (seconda discriminante), il pallone poi sembra essere a distanza di gioco da entrambi (terza discriminante).

Ok annullare

Giusto annullare la rete di Destro, decisione arrivata sul campo (ok la valutazione dell’assistente numero due, Rocca): al momento del passaggio di Luca Pellegrini, l’attaccante rossoblù è oltre Smalling, ultimo difendente giallorosso.

VAR: Pairetto 6

Non deve certo affannarsi troppo.


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Bologna-Napoli 0-1
Male Pasqua, su Osimhen rigore prima del “mani”. Voto: 5

Non sufficiente la partita di Fabrizio Pasqua, totalmente involuto rispetto a qualche mese fa: il gol annullato a Koulibaly per un precedente fallo di mano di Osimhen è un errore grossolano, anche perché l’arbitro di Tivoli avrebbe potuto sfruttare l’OFR chiamata da Abisso (che ha visto solo metà delle azioni fallose, nel caso specifico). Perdona da un possibile secondo giallo Dominguez e Schouten. Male male.

Di mano, però...

Gol annullato a Koulibaly: su un pallone diretto in area, c’è prima una mezza cintura di Denswil ai danni di Osimhen, il difensore rossoblù mette prima entrambe le mani sull’avversario, poi ne molla una e con l’altra lo tira giù di schiena. In questo momento arriva il contatto con la mano destra, sfuggito a tutti. Contatto che c’è e dunque è corretto annullare la rete successiva, ma allora prima si doveva fischiare il rigore. Insomma, un bel pasticcio.

No rigore

Koulibaly interviene in scivolata, pallone e non Orsolini, non c’è rigore. Ed è poco per un penalty il contatto De Silvestri-Koulibaly.

VAR: Abisso 5

Sull’episodio Osimhen, anche lui ha responsabilità.


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Milan-Hellas Verona 2-2
Guida se la cava. Ok annullare i gol di Çalha e Calabria. Voto 6

Partita sotto controllo per l’internazionale Guida, a voler guardare il pelo nell’uovo qualche atteggiamento lascia perplessi (ci mette un’eternità a fischiare la punizione con giallo per fallo di Ceccherini su Saelemaekers, eppure era facile facile...). Fischia subito il penalty per il Milan (non ci voleva molto), l’assistente numero uno, Fiorito, si prende una bella responsabilità quando annulla la rete di Çalhanoglu. Chiude con ben 34 falli e 4 cartellini gialli.

Rigore netto

Lovato nel tentativo di calciare il pallone colpisce nettamente la gamba di Kessie, nessun dubbio né per Guida, né per il VAR, Valeri. Piuttosto, Lovato era già ammonito (fallo su Leão nel primo tempo), ha rischiato molto.

Offside

Annullato subito in campo (il VAR ha confermato) la rete di Çalhanoglu: la tecnologia dimostra che il rossonero è di poco oltre Dimarco al momento del tiro di Leão, l’assistente Fiorito alza subito, si prende una bella licenza. Anche perché, prima che il pallone arrivi a Çalhanoglu, c’è stata una deviazione di Ceccherini, che evidentemente Guida deve aver valutato come deviazione e non come giocata.

Irregolare

Annullato il gol realizzato da Calabria: Guida lo assegna, Valeri dal VOR lo chiama e gli fa vedere come Ibrahimovic colpisca di testa, pallone sul braccio destro e poi a Calabria: siamo nell’immediatezza, fallo di mano, giusto annullare.

VAR: Valeri 6

Conferme su Kessie e Çalhanoglu, lui annulla la rete di Calabria.


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Lazio-Juve 1-1
Massa convince. Al limite il tocco di braccio di CR7. Voto: 6,5

Buona partita per l’internazionale Massa, sono mancati episodi cruciali e di difficile interpretazione, lui però non se l’è complicata, ha fatto giocare il giusto, senza strafare. Il suoi numeri parlano di 4 gialli e 23 falli fischiati. Un solo episodio dubbio, in area della Juventus.

Dubbio

Alla mezz’ora della ripresa, punizione al limite (c’è: Rabiot su Correa) in favore della Lazio. La Batte Milinkovic-Savic, il pallone va sulla barriera poi l’azione prosegue. Il rallenty evidenzia un tocco con il braccio sinistro da parte di Rabiot, che è però raccolto al corpo, con il pallone che schizza poi sul braccio destro di Ronaldo. Rigore? E’ un episodio estremamente grigio, al limite, tanto che qualsiasi cosa avesse deciso Massa sarebbe stato supportato dal VAR (così è stato). A supporto degli innocentisti: il tocco è ravvicinato, fra Rabiot e CR7 ci sono 50 centimetri, senza il primo contatto non ci sarebbe stato il secondo (il pallone sarebbe andato da un’altra parte). I colpevolisti sottolineano come il braccio di Ronaldo sia sempre largo, molto largo.

No rigore

Contatto in area Luiz Felipe-Ronaldo, entrambi saltano, si scontrano spalla contro spalla: ok far giocare.

Regolare

In gioco Cuadrado (per Acerbi e Marusic), Ronaldo dietro la linea del pallone: ok lo 0-1. VAR: Mazzoleni 6 Si limita al suo, vale la sufficienza.


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