Moviola: Ibrahimovic quasi da rosso. E Bakayoko...

Valeri al limite in Napoli-Milan. Ecco i principali casi della giornata di serie A
Moviola: Ibrahimovic quasi da rosso. E Bakayoko...© Getty Images

NAPOLI-MILAN
Valeri 6

Una partita difficile da decifrare per l’internazionale (occhio, le voci per gennaio già girano...) Paolo Valeri, borderline come gli episodi che gli sono capitati: il primo giallo a Bakayoko? Per chi ha giocato a pallone non è neanche giallo, per chi la guarda solo in tv sì. E la gomitata di Ibra? Al solito, in campo da giallo (che però neanche arriva), poi la vedi e la rivedi e sembra che sì, siamo sull’arancione e quasi rosso (perché è brutta brutta da vedere). Ok i due guardalinee, l’inseparabile Giallatini e Colarossi (per una terna tutta di Roma2), chiude con 24 falli fischiati, un cartellino rosso e 7 gialli.

Giallo sì, però...

Partiamo dal doppio giallo per Bakayoko: il secondo è indiscutibile (interviene in ritardo su Theo Hernandez), il primo divide l’opinione pubblica. L’ex proprio del Milan interviene in scivolata, prende nettamente il pallone, ma poi con il piede finisce la corsa sulla caviglia di Saelemaekers, che si piega e fa venire i brividi. E allora, ecco che il giallo «per l’imprudenza» ci può stare, a fronte di chi (soprattutto chi ha giocato e capisce di calcio) dice che non era neanche ammonizione.

Da rosso?

La gomitata di Ibra a Koulibaly vista live sembra di gioco, al replay t’accorgi che ha dei tratti di volontarietà. Però, lo svedese carica perché deve prendere slancio per il salto; macché, muove solo il sinistro perché sente l’avversario dietro. La verità? Valeri sbaglia perché ci stava almeno il giallo (derubricato da un’arancione acceso). Il VAR poteva intervenire solo per il rosso.

Regolare

Annullato un gol a Ibrahimovic: netto fuorigioco. Regolare il gol di Mertens: di ngioco il contatto fra Bakayoko e Kessie.

VAR: Irrati 6
Da vecchio saggio si attiene al protocollo.


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ROMA-PARMA
Manganiello 6,5

Seconda in serie A per Gianluca Manganiello, la prima a metà ottobre, poi una “comparsata” in B per Chievo-Cosenza. La partita è di una facilità clamorosa, lo dimostrano i falli fischiati: appena 9 (sei solo nel primo tempo) e nessun ammonito, il quadro è di semplice lettura. Appena un episodio in area del Parma (le immagini gli danno ragione, anche se qualche rischio è stato corso), più lungo il check con il Var Mazzoleni sulla rete di Borja Mayoral.

Un dubbio

Partiamo dal dubbio, che poi tale non è riviste le immagini: in area del Parma, su un pallone alto, Grassi si appoggia appena alle spalle di Villar che sta cercando l’elevazione, la caduta è palesemente forzata, anche se il giocatore del Parma qualche rischio se l’è preso. Manganiello lo valuta, giustamente, non punibile (e neanche simulazione), il Var supporta.

Regolare

Regolare il gol di Borja Mayoral: al momento del passaggio di Spinazzola, l’attaccante spagnolo sembra perfettamente allineato con Bruno Alves con il piede destro.

VAR: Mazzoleni 6
Giornata tutto sommato tranquilla.


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INTER-TORINO
La Penna 6

Partita che si è andata complicando per La Penna: ottimo primo tempo (da applausi la chiamata su Zaza che tocca di gomito quando Bastoni lo mette giù, immaginatevi le discussioni sul cartellino), ripresa con qualche affanno, soprattutto sul rigore assegnato all’Inter, tradito dalla segnalazione dell’assistente numero due, Di Vuolo. Il voto in pagella è figlio soprattutto di questa situazione. Nel complesso, la partita - non semplice: 34 fischi e 5 ammoniti - l’ha sempre tenuta sotto controllo, anche provando a stemperare con un sorriso (vedi fine primo tempo, a chi gli chiedeva conto del recupero del... recupero), con buona accettazione da parte dei giocatori.

Lontano

Due rigori assegnati dopo OFR, il primo in effetti dimostra come il VAR sia indispensabile: su un lancio lungo, Singo anticipa di petto Young che col piede cercava il pallone, il contatto è inevitabile ma né La Penna (lontano), né l’assistente numero uno, Cecconi (coperto dal corpo di Singo), potevano vedere. Abisso analizza l’azione, OFR veloce, pochi dubbi sul fallo.

Spiegazione

La seconda OFR che porta al rigore per l’Inter: è vero che Hakimi parte da una posizione di fuorigioco, ma lo stop di petto di Nkoulou vale una giocata e rimette in gioco l’esterno nerazzurro, non c’è fallo sul granata che, invece di prendere il pallone, colpisce l’avversario. Di Vuolo si fa prendere dalla fretta e segnala l’offside, l’arbitro avrebbe fatto un capolavoro da 12 se avesse avuto quel pizzico di freddezza in più per ignorare la segnalazione. Rigore, comunque, indiscutibile.

Regolari

Regolare la rete di Sanchez, è infatti di gioco il contrasto fra Lukaku e Lyanko dopo che il belga aveva colpito la traversa. L’azione era nata da un contrasto energico fra Vidal e Rincon, i due si tenongo entrambi, il braccio destro di Rincon si allunga proprio quando Vidal s’è divincolato, segno di trattenuta reciproca. Ok anche la rete di Lukaku: quando Sanchez lo serve, è dietro la linea del pallone.

VAR: Abisso 6,5
Molto bene al monitor.


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VERONA-SASSUOLO
Chiffi 6

Ha avuto più problemi a tenere sotto controllo la partita che per la lettura di episodi specifici, che in realtà non ci sono stati. Chiffi, chiamato a sostituire il collega Fabbri vista la sua indisponibilità dell’ultimo momento, ha fischiato ben 33 volte, comminando 4 ammonizioni (Dimarco, Maxi Lopez, Locatelli e Marlon), più una a Juric che protestava dopo un fallo. Insomma, qualche complicazione, che però non ha macchiato la sua partita.

Regolari

Non ci sono ombre neanche sulle azioni che hanno portato ai due gol del Sassuolo: nella prima occasione, non ci sono infrazioni prima del tiro a giro di Boga, servito da Berardi; sulla seconda, è lo stesso Berardi che recupera senza alcun contrasto il pallone sulla trequarti e se lo porta avanti fino al limite dell’area.

VAR: Pairetto 6
Anche per il figlio d’arte, sempre fermo dopo il ko nel riscaldamento di Inter-Parma, una domenica senza patemi.


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SAMPDORIA-BOLOGNA
Marinelli 6,5

Più che buona la partita di Marinelli, la seconda in serie a in questa stagione (ne ha anche due in B), c’è un’ombra su un contatto in area della Samp, però nel complesso la sua partita è più che sufficiente. La chiude con 21 falli fischiati (decisamente sotto media) e quattro ammoniti.

Dubbio

Contatto in area blucerchiata fra Colley che tampona Palacio, il difensore di Ranieri non tocca mai il pallone se non dopo aver buttato giù l’avversario, fischiare rigore non sarebbe stato uno scandalo.

Mai rigore

Protesta molto Ranieri (espulso) per un tocco di braccio di Schouten su cross di Damsgaard: il sinistro è vicino al corpo, ci sta non considerarlo punibile.

Regolari

Ok il gol di Thorsby: Danilo e Yoshida si tengono entrambi prima del colpo vincente del norvegese. Ok la rete di Orsolini: quando Hickey serve Barrow, quest’ultimo è tenuto in gioco da Colley.

VAR: Massa 6
Forse avrebbe potuto richiamarlo sul contatto Colley-Palacio.


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FIORENTINA-BENEVENTO
Ghersini 6

Seconda in serie A anche per l’ex CAN B Davide Ghersini, che porta a casa una partita in un pomeriggio molto tranquillo: gli sfugge forse un cartellino (alla fine saranno 5, a fronte di ben 31 falli, un po’ alta come media), fosse sempre così, andrebbe di lusso. Nessun dubbio sulla bontà della rete di Improta, o meglio, dell’azione che ha portato al gol partita.

Regolare

La rete del Benevento nasce da un errore di Biraghi vicino alla linea laterale, ne approfitta Roberto Insigne che ruba il pallone senza commettere fallo, si accentra e poi serve Improta per il tiro al volo che batte Dragowski.

Disciplinare

Quattroi gli ammoniti, ne manca uno, di cartellino giallo: l’entrata di Amrabat su Improta è fallosa e meritevole della sanzione disciplinare, Ghersini da un buon vantaggio, passano 1’16” ma il giallo non arriva.

VAR: Di Paolo 6
Un’altra domenica di (quasi) totale relax, non ci sono episodi che lo impegnano.


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UDINESE-GENOA
Calvarese 6,5

Meno brillante del solito Calvarese, ma ha l’esperienza per tenere tutto sotto controllo (1 rosso, 5 gialli e 31 falli). Il VAR (Nasca) annulla la rete di Scamacca (festeggia e prende il giallo, gli resterà: ah cosa significa conoscere il regolamento!), in offside sul tocco di Bani. Altra ingenuità: a tempo scaduto, Perin esce sulla trequarti e falcia Stryger Larsen: rosso, salterà la gara col Parma.

VAR: Nasca 6,5
Colpo d’occhio finale.


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NAPOLI-MILAN
Valeri 6

Una partita difficile da decifrare per l’internazionale (occhio, le voci per gennaio già girano...) Paolo Valeri, borderline come gli episodi che gli sono capitati: il primo giallo a Bakayoko? Per chi ha giocato a pallone non è neanche giallo, per chi la guarda solo in tv sì. E la gomitata di Ibra? Al solito, in campo da giallo (che però neanche arriva), poi la vedi e la rivedi e sembra che sì, siamo sull’arancione e quasi rosso (perché è brutta brutta da vedere). Ok i due guardalinee, l’inseparabile Giallatini e Colarossi (per una terna tutta di Roma2), chiude con 24 falli fischiati, un cartellino rosso e 7 gialli.

Giallo sì, però...

Partiamo dal doppio giallo per Bakayoko: il secondo è indiscutibile (interviene in ritardo su Theo Hernandez), il primo divide l’opinione pubblica. L’ex proprio del Milan interviene in scivolata, prende nettamente il pallone, ma poi con il piede finisce la corsa sulla caviglia di Saelemaekers, che si piega e fa venire i brividi. E allora, ecco che il giallo «per l’imprudenza» ci può stare, a fronte di chi (soprattutto chi ha giocato e capisce di calcio) dice che non era neanche ammonizione.

Da rosso?

La gomitata di Ibra a Koulibaly vista live sembra di gioco, al replay t’accorgi che ha dei tratti di volontarietà. Però, lo svedese carica perché deve prendere slancio per il salto; macché, muove solo il sinistro perché sente l’avversario dietro. La verità? Valeri sbaglia perché ci stava almeno il giallo (derubricato da un’arancione acceso). Il VAR poteva intervenire solo per il rosso.

Regolare

Annullato un gol a Ibrahimovic: netto fuorigioco. Regolare il gol di Mertens: di ngioco il contatto fra Bakayoko e Kessie.

VAR: Irrati 6
Da vecchio saggio si attiene al protocollo.


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Moviola: Ibrahimovic quasi da rosso. E Bakayoko...
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Un dubbio
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Lontano
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Regolari
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Dubbio
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Regolare
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