Moviola: Juve-Udinese, giusto annullare il gol a De Paul

Disastro Chiffi in Roma-Sampdoria. Male Calvarese e Mazzoleni in Genoa-Lazio
Moviola: Juve-Udinese, giusto annullare il gol a De Paul© Getty Images

ROMA - Ecco tutti gli episodi da moviola della 15.a giornata di Serie A, partita per partita. 

ROMA-SAMPDORIA 1-0

L’altra nota stonata della giornata, ha sostituito Guida (che s’è accomodato nel Vor al suo posto, guai fisici che lo tormentano) ed è stato un disastro: a parte il rigore negato su Mkhitaryan (e non è poco), ha un metro ondivago sulla valutazione dei falli (un identico contatto a parti invertite su Colley lo ritiene falloso; abbocca ad un paio di simulazioni di Candreva che è una bellezza), gestisce male i provvedimenti disciplinari (addirittura otto gialli, due poteva risparmiarseli).

CLAMOROSO - E’ clamoroso il rigore negato da Chiffi alla Roma: Tonelli con l’avambraccio destro spinge sulle spalle Mkhitaryan in area della Sampdoria, rigore clamoroso che né l’arbitro (grave), né l’assistente numero due (Di Iorio, grave) né il Var (Guida, meno grave, la valutazione sulle intensità possono essere prese sul campo) vedono. Che sia un errore, lo dimostra il fallo che fischia, nella stessa porzione di campo, Chiffi a Pellegrini, che spinge con l’avambraccio Colley: evviva l’uniformità...

VAR: Guida 5,5 Forse avrebbe potuto forzare, visto che è clamoroso, sul contatto su Mkhitaryan: a volte bisognerebbe andare oltre il protocollo, era un chiaro errore.


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GENOA-LAZIO 1-1

Ancora fra i peggiori Calvarese. Non vede due rigori per la Lazio (uno lo sana il VAR). C’è poi la giornataccia di Mazzoleni al VAR.

RIGORE - C’è il rigore della Lazio: Zapata, saltando, travolge Milinkovic che ha entrambi i piedi a cavallo della linea dell’area, dunque in area. Calvarese fischia punizione al limite, un errore ma ci può stare, non la fretta di farla battere con un check in corso. OFR e rigore. Prima, entrata di ritardo di Czyborra su Lazzari, che quest’ultimo lisci il pallone conta nulla, manca rigopre e OFR. Ancora: testa di Luis Felipe, Zappacosta ha braccio destro molto largo: Mazzoleni chiama un’improvvida OFR, l’arbitro della Val Vomano ne esce con un fallo di Luis Felipe. Errore di entrambi, era solo angolo.

VAR: Mazzoleni 5 Buona una OFR su due. 


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BENEVENTO-MILAN 0-2

Ancora più ombre che luci per Pasqua, il suo rendimento stagionale è in altalena. Sorvola su molti falli, su altri - fischiati - si poteva sorvolare, è bravo (riconosciamoglielo) sui due rigori assegnati (anche se non era difficile), lo salva Di Paolo al VAR sul rosso per Tonali, resta un dubbio su Caprari.

RIGORE/1 - Tuia arriva in ritardo sul pallone rispetto a Rebic, che gli sposta il pallone un attimo prima dell’impatto: il contatto che ne deriva, per quanto non volontario, è falloso, giusto dare rigore.

RIGORE/2 - Krunic in ritardo su Caprari, lo tocca sulla gamba sinistra, pochi dubbi.

DUBBIO - Entrata di Diaz su Caprari, lo tocca sulla gamba destra, il pallone - anche se sfiorato - resta lì: vero, aveva giudicato con lo stesso metro altri interventi simili, però...

ROSSO - Gamba destra alta di Tonali su Ionita: a metà fra un piede a martello e un calcione, a nostro avviso da OFR (è chiaro errore), corretto il rosso.

VAR: Di Paolo 6,5 Ha il merito di richiamare Pasqua al monitor su Tonali: non da tutti.


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INTER-CROTONE 6-2

Non fila tutto liscio per Aureliano, spesso sembra fischiare (o non fischiare) più per inerzia che per convinzione. E così, ad esempio, lascia andare sul contatto Brozovic-Zanellato in area del Crotone (il nerazzurro prende il pallone ma anche la gamba dell’avversario) o su quello Reca-Handanovic a fine primo tempo (fallo netto). Non vede il rigore (netto) su Reca, giudica bene sul tocco di braccio di Brozovic. Finché la partita è stata in equilibrio, ha avuto più d’una difficoltà. Ripresa che poteva essere arbitrata pure da un CAN C.

RIGORE - Netto il rigore, fra l’altro dalla parte di Aureliano (era lì a pochi passi, e forse questo gli ha nuociuto), non difficile da cogliere: Vidal entra in ritardo su Reca che dà via il pallone un attimo prima arrivi il pestone del cileno. Il VAR (Fabbri) è bravo a richiamarlo al monitor.

NO RIGORE - Pallone prima sulla coscia, poi sul braccio destro di Brozovic in area nerazzurra: giusto consideralo non punibile, il VAR conferma.

REGOLARI - Ok lo 0-1, l’uscita di Handanovic su Pedro Pereira è regolare (prima il pallone). Regolare anche la rete dell’1-1, non commette fallo Vidal quando recupera il pallone su Marrone. Regolare il 6-2 di Hakimi: l’azione nasce da un passaggio di Lautaro Martinez per Darmian, tenuto in gioco da Marrone.

VAR: Fabbri 6,5 E’ merito suo se arriva il rigore per il Crotone, che Aureliano aveva ignorato.


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JUVE-UDINESE 4-1

Partita in controllo da parte di Giacomelli, ogni tanto una prestazione senza sbavature fa morale. Due OFR chiamate dal VAR (Abisso), entrambe per tocchi di mano, di tipologie diverse, però, il che permette di poter fare chiarezza. L’arbitro “derogato” di Trieste la chiude con tre giocatori ammoniti e 22 falli fischiati (9 appena nella ripresa).

TOCCO DI MANO/1 - Gol del possibile 0-1 annullato a De Paul: Abisso chiama Giacomelli al VAR perché a centrocampo, sul via dell’azione (c’è poi uno scambio, prima che il pallone torni al n. 10 dell’Udinese) c’è un tocco di mano. La modifica fatta ad inizio stagione all’interpretazione sul fallo di mano in attacco (quella che si riferisce all’immediatezza, dunque al tocco involontario) non c’entra, VAR prima e arbitro poi lo hanno considerato volontario all’inizio dell’APP (Attacking Possession Phase), un leggero movimento ad aggiustare il pallone c’è.

TOCCO DI MANO/2 - Gol annullato a Ramsey, anche in questo caso il VAR richiama Giacomelli che non aveva visto il tocco con il braccio destro del bianconero dopo la respinta di Musso. In questo caso, pur essendo il braccio d’appoggio (Ramsey è a terra), il fatto che la rete sia stata segnata nella sua immediatezza rende quel contatto punibile.

VAR: Abisso 6,5 Specializzato in tocchi di mano (ricordando Firenze...): corretti gli interventi.


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CAGLIARI-NAPOLI 1-4

Non dispiace Manganiello, ed è la notizia di inizio anno: anche quando la partita non ha preso la piega decisiva, la dirige con tranquillità e (apparente) sicurezza. Coerente nel metro di giudizio (per dire, lascia correre sul contatto fra Bakayoko e Joao Pedro sull’azione del primo gol di Zielinski), attento nel distribuire i provvedimenti disciplinari (un rosso, cinque gialli, a fronte di 17 falli fischiati, davvero pochi), deciso nel fischiare il rigore.

ESPULSIONE - E’ l’episodio che ha cambiato la partita: non è in discussione l’espulsione di Lykogiannis, molto ingenuo quando stende Lozano nella ripresa, era già ammonito, il secondo cartellino è una conseguenza. Fra l’altro, sul primo (ancora in ritardo su Lozano) Manganiello concede un buon vantaggio, prima di ammonire il giocatore greco.

NETTO - Netto il rigore concesso al Napoli, francamente neanche difficilissimo da vedere: sul tiro da fuori area di Di Lorenzo, Caligara colpisce con il braccio sinistro (quello opposto al tiro, per questo secondo i canoni più punibile) che è largo, pochi dubbi.

SENZA DUBBI - Non ci sono dubbi, le proteste di Lozano nel primo tempo sono fuori luogo: il suo tiro infatti viene si ribattuto da Lykogiannis con il braccio destro, ma lo stesso è raccolto al corpo e dunque non è punibile. Fra l’altro, siamo fuori area, dunque fuori dalla portata del VAR.

VAR: Mariani 6 Non fa fatica a confermare le decisioni in campo. 


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ATALANTA-SASSUOLO 5-1

Aveva chiuso l’anno con Crotone-Parma, torna subito in campo l’internazionale Maresca, che deve recuperare terreno dopo Roma-Sassuolo del 3 dicembre scorso (in particolare il mancato rosso a Obiang su Pellegrini). La partita non è difficile, tutt’altro, lui ha il merito di non complicarsela (e non è poco). La chiude con 4 ammoniti e 22 falli fischiati.

NO RIGORE - Appena un dubbio, soprattutto vedendo l’azione live, su un contatto in area fra Malinovskyi e Locatelli. L’immagine rallentata dimostra come sia più il giocatore di Gasperini a cercare il contatto con l’avversario, che fra l’altro è a terra, Maresca coglie bene la dinamica e non fischia rigore, il VAR (Irrati) avalla.

REGOLARE - Regolare la rete del 2-0 di Pessina: quando quest’ultimo serve Ilicic (che gli renderà il pallone), lo sloveno parte in posizione regolare, l’ultimo difendente è Müldür.

VAR: Irrati 6 Non deve spendersi troppo, la gara non presenta episodi difficili da rivedere al monitor.


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SPEZIA-VERONA 0-1

Meno brillante rispetto all’ultima uscita (Roma-Cagliari del 23 dicembre scorso). Sugli episodi decisivi, però, le immagini sembrano dargli ragione. Pairetto chiude la partita, la quarta in A della sua stagione, con un rosso, sei gialli e 32 falli fischiati (forse un po’ troppi).

OFFSIDE - Annullato un gol a Kalinic: l’ex giocatore di Roma e Fiorentina è nettamente oltre al momento dell’assist, nessun dubbio, corretta la decisione di arbitro e assistente (il numero due, Capaldo) decisivi, però, le immagini sembrano dargli ragione. Pairetto chiude la partita, la quarta in A della sua stagione, con un rosso, sei gialli e 32 falli fischiati (forse un po’ troppi).

OFFSIDE - Annullato un gol a Kalinic: l’ex giocatore di Roma e Fiorentina è nettamente oltre al momento dell’assist, nessun dubbio, corretta la decisione di arbitro e assistente (il numero due, Capaldo)

ROSSO - Ci sta il secondo giallo per Chabot: già ammonito (nel primo tempo, trattenuta su Kalinic che lo aveva saltato), ferma da dietro Faraoni (che di suo un po’ accentua la caduta).

REGOLARE - Ok il gol di Zaccagni: Faraoni (che fornirà il cross) è tenuto in gioco da Marchizza. VAR: Banti 6 Controlla e conferma: fa il suo.


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PARMA-TORINO 0-3

Partita molto “sentita” dal designatore Rizzoli, decide di mandare l’internazionale Doveri in campo e al VAR chi è rimasto internazionale dopo l’ultima tornata, ovvero Valeri. Un solo dubbio, un contatto in area fra Lyanco e Gagliolo, per il resto partita sempre sotto controllo, anche se ha fatto fatica. Lo dimostrano i 36 falli fischiati (un’enormità) a fronte di quattro cartellini gialli.

DUBBIO - Gagliolo entra in area del Torino in slalom, lo affronta Lyanco che arriva in scivolata proprio mentre il giocatore gialloblù sta tirando, non c’è contatto con le gambe ma con il braccio sinistro sì, è quello che impatta con la gamba sinistra. Avesse fischiato rigore....

REGOLARE - Regolare la rete di Singo: è in posizione regolare al momento del passaggio di Belotti

VAR: Valeri 6 La sua partita scorre via senza particolari difficoltà.


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FIORENTINA-BOLOGNA 0-0

Partita molto più semplice del previsto, ma forse il merito è proprio di Orsato: dopo 8 minuti, aveva già due nomi sul taccuino (De Silvestri e Igor), tanto per far capire quale sarebbe stato l’indirizzo del match. Non difficile per l’assistente Meli cogliere l'offside di Orsolini, forse manca un giallo (ai sette comminati) per Schouten (bruttino il fallo su Venuti).

DA ANNULLARE - Come detto, pochi dubbi sulla rete annullata a Orsolini ad inizio partita. al momento del passaggio in verticale di Palacio, infatti, l’azzurro è oltre Igor, ultimo difendente della Fiorentina, corretta ancorché facile la chiamata dell’assistente.

VAR: Nasca 6 Libero di smaltire il post-Capodanno in tranquillità nel VOR.  


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ROMA - Ecco tutti gli episodi da moviola della 15.a giornata di Serie A, partita per partita. 

ROMA-SAMPDORIA 1-0

L’altra nota stonata della giornata, ha sostituito Guida (che s’è accomodato nel Vor al suo posto, guai fisici che lo tormentano) ed è stato un disastro: a parte il rigore negato su Mkhitaryan (e non è poco), ha un metro ondivago sulla valutazione dei falli (un identico contatto a parti invertite su Colley lo ritiene falloso; abbocca ad un paio di simulazioni di Candreva che è una bellezza), gestisce male i provvedimenti disciplinari (addirittura otto gialli, due poteva risparmiarseli).

CLAMOROSO - E’ clamoroso il rigore negato da Chiffi alla Roma: Tonelli con l’avambraccio destro spinge sulle spalle Mkhitaryan in area della Sampdoria, rigore clamoroso che né l’arbitro (grave), né l’assistente numero due (Di Iorio, grave) né il Var (Guida, meno grave, la valutazione sulle intensità possono essere prese sul campo) vedono. Che sia un errore, lo dimostra il fallo che fischia, nella stessa porzione di campo, Chiffi a Pellegrini, che spinge con l’avambraccio Colley: evviva l’uniformità...

VAR: Guida 5,5 Forse avrebbe potuto forzare, visto che è clamoroso, sul contatto su Mkhitaryan: a volte bisognerebbe andare oltre il protocollo, era un chiaro errore.


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