Lazio-Juve 0-2
Non bene Di Bello (voto 5,5), al di là dell’errore sul primo rigore (doveva essere dato live in campo, senza l’aiuto da casa): colpisce soprattutto la poca accettazione dei giocatori in campo, segnale che non ha saputo tenere la partita anche nei piccoli episodi, che poi finiscono per pesare nella valutazione generale. Corretti entrambi i rigori, sul secondo la Lazio protesta per un fallo su Muriqi all’inizio dell’azione. I suoi numeri: 27 falli e 4 ammoniti (uno ogni 6,75 falli).
L'errore
Cataldi entra in scivolata su Morata, non tocca mai il pallone, la sua intenzione non è quella di toccare l’attaccante spagnolo che, però, ha ancora disponibilità del pallone e prova a raggiungerlo. Non ci sarebbero dovuti essere dubbi, per fortuna il VAR (Banti) sana l’errore di Di Bello, chiamandolo all’OFR.
La protesta
Il secondo rigore è netto, Reina entra da dietro su Chiesa che lo aveva saltato, colpendo solo l’avversario e mai il pallone. La Lazio, però, protesta (e non poco) per un possibile fallo all’inizio dell’azione che ha portato al penalty: De Ligt sembra anticipare Muriqi con la gamba sinistra, non ci sono dubbi sul fatto che il contatto ci sia, tutto da dimostrare che lo stesso fosse falloso, Di Bello non lo ha ritenuto tale.
Var
Banti (voto 6,5). È lui - che in campo non ne dava mai - che fa assegnare il rigore su Morata.