Moviola Roma-Milan, Marciniak è un disastro: Celik non è da rosso

Permissivo all’inizio, messaggio chiaro sulla linea di intervento, ma poi arriva un'improvvisa severità: tutti i dettagli

Pessima partita di Marciniak, che ha fallito: permissivo all’inizio, messaggio chiaro sulla linea di intervento. Il rosso (severissimo e pieno di dubbi) a Celik fa scopa con quello a Theo (quest’ultimo, però, poi tolto giustamente dal VAR), dimostrazione di una conduzione insufficiente sia tecnicamente che dal punto di vista disciplinare.

Celik e Theo Hernandez: non è rosso!

Partiamo dall’episodio che ha spaccato la partita, il rosso a Celik: Il difensore giallorosso interviene su Leão che era andato via, lo avesse colpito sul primo slancio sarebbe stato rosso obbligatorio, in realtà lo prende con la gamba come fosse quella di richiamo. Ancora, il piede è basso, rasente al terreno e il contatto avviene sotto il tallone di Leão. E poi: fino a quel momento aveva usato un metro largo con Calabria (giallo chiaro su Dybala in ripartenza) e Giroud (su Paredes), tutta questa improvvisa severità? La stessa che ha messo nel rosso a Theo Hernandez: ok, interviene in ritardo, forse con frustrazione, su El Shaarawy, ma il giallo era più che sufficiente. OFR (la seconda) e ammonizione.


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Regolare il primo gol

Ok il gol di Mancini: lo tengono in gioco Bennacer, Calabria, Gabbia e Theo Hernandez sul tiro di Dybala finito sul palo.

Niente rigore sul tocco di Mancini

Kwiatkowski richiama Marciniak al VAR per fargli vedere il tocco di mano di Giroud, motivo presto spiegato: il successivo tocco di Mancini sarebbe stato da rigore (eppure c’erano tre giocatori e mezzo in uno spazio di un metro...), ma prima c’è appunto infrazione del francese.

Voto: 4,5
VAR: Kwiatkowski 6,5 Almeno lui è attento.
Recupero: 13’ (7’+6’)


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Pessima partita di Marciniak, che ha fallito: permissivo all’inizio, messaggio chiaro sulla linea di intervento. Il rosso (severissimo e pieno di dubbi) a Celik fa scopa con quello a Theo (quest’ultimo, però, poi tolto giustamente dal VAR), dimostrazione di una conduzione insufficiente sia tecnicamente che dal punto di vista disciplinare.

Celik e Theo Hernandez: non è rosso!

Partiamo dall’episodio che ha spaccato la partita, il rosso a Celik: Il difensore giallorosso interviene su Leão che era andato via, lo avesse colpito sul primo slancio sarebbe stato rosso obbligatorio, in realtà lo prende con la gamba come fosse quella di richiamo. Ancora, il piede è basso, rasente al terreno e il contatto avviene sotto il tallone di Leão. E poi: fino a quel momento aveva usato un metro largo con Calabria (giallo chiaro su Dybala in ripartenza) e Giroud (su Paredes), tutta questa improvvisa severità? La stessa che ha messo nel rosso a Theo Hernandez: ok, interviene in ritardo, forse con frustrazione, su El Shaarawy, ma il giallo era più che sufficiente. OFR (la seconda) e ammonizione.


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