Primavera, Roma-Torino 2-2. Fiorentina, crollo con la Juve

Nella 18ª giornata di campionato vince anche il Genoa in casa del Pescara, mentre finisce 1-1 Atalanta-Inter
Primavera, Roma-Torino 2-2. Fiorentina, crollo con la Juve© AS Roma via Getty Images
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ROMA - Nel 18° turno del campionato Primavera la capolista Roma non va oltre il pari in casa contro il Torino. Bravi, comunque, i ragazzi di De Rossi a rimontare per due volte gli avversari e portare a casa almeno un punto per mantenere il +10 (seppur provvisorio) sul Cagliari. Nelle altre sfide di giornata spicca il poker rifilato dalla Juventus alla Fiorentina.

Roma-Torino 2-2

Il Torino va in vantaggio al 25' con Baeten che sfrutta il posizionamento non ottimale della difesa della Roma su un filtrante e batte Mastrantonio, 0-1. Alla mezzora il Torino ci riprova con Akhalaia, ma al 38' la Roma pareggia: Rocchetti da destra, dalla parte opposta c'è Missori, controllo e palla in rete, 1-1. Ma subito dopo i granata tornano avanti: Ndiaye stende Akhalaia in area, rigore che viene trasformato da Baeten al 43'. Subito pari nella ripresa: lo sigla Volpato che entra in area e insacca il 2-2. La Roma ci prova con Persson al 3', Milan c'è; il Torino si fa vivo al 18', con Baeten servito da Di Marco che ci prova da posizione decentrata, sfiorando solo la porta giallorossa. Ancora granata pericolosi intorno alla mezz’ora, sempre con Di Marco in versione assistman che stavolta indovina il corridoio per Akhalaia, impreciso però al momento del tiro. L’ultimo quarto d’ora di gara scorre senza ulteriori sussulto, e il risultato rimane fermo sul 2-2.

Atalanta-Inter 1-1

Inizio di gara spumeggiante: al quinto l’Inter sfiora il gol con il colpo di testa di Casadei sugli sviluppi di un corner, mentre al 10’ passa avanti l’Atalanta con De Nipoti che penetra nella difesa avversaria con troppa facilità e serve a Sidibe un assist d’oro che si trasforma nella rete del vantaggio bergamasco. L’Inter prova a reagire al 24’, ma la doppia conclusione di Jurgens e Carboni viene murata dai difensori atalantini. La Dea risponde al 30’ con Pagani che arriva troppo facilmente davanti a Rovida ma vede il suo tiro colpire la faccia esterna del palo prima di uscire. L’Inter spinge di nuovo sull’acceleratore, creando due occasioni con Casadei e con un colpo di testa ravvicinato da anzione di corner, ma in entrambi i casi Sassi risponde presente. Al 39’ ancora Inter vicina al pari, con Casadei ben servito da Zanotti che manda a lato di un soffio. Il pari dei ragazzi di Chivu arriva comunque ad inizio ripresa, con Casadei che svetta più in altro di tutti da azione di calcio d’angolo e firma l’1-1. L’Atalanta non si fa intimorire e nel giro di 10’ crea ben tre occasioni da gol, ma Sidibe viene fermato da Rovida nell’uno contro uno e poi Giovane e Renault sprecano da ottima posizione. Al di là del gol annullato per fuorigioco a Casadei (ancora da palla inattiva), la gara non propone altro: l’1-1 regge fino al triplice fischio.

Pescara-Genoa 1-2

La gara ci mette un po’ a scaldarsi, ma alla prima vera occasione arriva il gol: Sadiku serve basso in mezzo all’area pescarese, il velo di Cenci libera alla conclusione Buksa che porta avanti gli ospiti. Passano 10’ e il Pescara pareggia con Napoletano, bravo a superare nell’uno contro uno il suo marcatore e a scaricare il pallone alle spalle di Corci. A ridosso dell’intervallo Palminteri perde una palla sanguinosissima, consentendo a Baseggio di arrivare alla conclusione su cui Di Carlo si oppone come può, spianando però la strada al tap-in vincente di Likendja che porta le squadre al riposo sul 2-1 per il Genoa. Un altro errore in fase di impostazione porta i rossoblù alla conclusione al quarto d’ora della ripresa, ma stavolta Likendja non inquadra la porta, seppur di poco. Il Genoa continua a fare la partita, arrivando a subire l’iniziativa del Pescara solo nei minuti di recupero: sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla finisce sui piedi di Madonna, ma la sua conclusione si spegne a lato, condannando il Pescara alla sconfitta.

Juventus-Fiorentina 4-0

La Juventus parte forte, ma trova il vantaggio solo per un errore di Andonov: il portiere viola cincischia troppo col pallone servendo alla fine Turicchia, che non si fa pregare e punisce l’estremo difensore avversario portando in vantaggio i bianconeri. La Fiorentina sembrava aver reagito bene allo svantaggio, ma al 22’ un colpo di testa di Mulazzi apre in due la difesa viola, consentendo a Mbangula di chiudere il triangolo servendo allo stesso Mulazzi la palla buona per il 2-0, che arriva puntualmente. Passano dolo 4’ e i padroni di casa ottengono un calcio di rigore per l’atterramento di Chibozo: dal dischetto va Iling che trafigge nuovamente Andonov. Solo nel finale di primo tempo la Viola tenta una reazione, racchiusa tutta nel tiro di Capasso ben controllato da Senko al 37’. L’ingresso in campo di Egharevba ad inizio ripresa rivitalizza la Fiorentina, che però al minuto 8 lascia troppo spazio a Mbangula, libero di servire Bonetti in piena area senza, però, che il compagno trovi l’impatto con la sfera. Al quarto d’ora nuovo squillo degli ospiti, ma la rasoiata di Bianco finisce di poco a lato. La spinta viola è senza sbocchi, mentre basta un nuovo affondo alla Juve per chiudere i conti: Mbangula si inventa un numero di prestigio per sfuggire alla marcatura avversaria e scagliare in rete il poker bianconero.


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