Lotito, Iodice : «Non sono un burattino della Juventus»

Il dg dell'Ischia: «Sono un poveraccio, non ho soldi da dare a Lotito. Marotta lo conosco, ma non sono un burattino della Juventus»
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ROMA - «Non sono il burattino di nessuno, Marotta non lo conosco. Lotito prometteva di togliere punti di penalizzazione, ha fatto pressioni e minacce: è uno pericoloso. La sua querela? Sono un poveraccio, non ho nemmeno un conto in banca». Pino Iodice rincara la dose contro Claudio Lotito. Il direttore generale dell'Ischia, che aveva registrato e diffuso alle testate una telefonata con il presidente della Lazio, si è detto tranquillo in riferimento a una possibile querela da parte di Lotito: «Tanto sono un poveraccio, non ho tutti questi soldi da dare a Lotito e non ho nemmeno un conto in banca, vivo di contanti», dice durante un'intervista a "La Zanzara", su Radio 24.

«NESSUNA MANOVRA» - Iodice respinge l'accusa di essere manovrato da qualcuno: «Non me l’ha detto nessuno della Juventus di fare questa cosa. Lotito è un prepotente, un elemento pericoloso. Dovrebbe dare l’esempio e invece ha barattato promesse, ha detto ai presidenti della Lega Pro che avrebbe fatto affluire contributi, ha promesso di togliere punti di penalizzazione se si schieravano con lui e chi non appoggiava Macalli. Si comporta come un mascalzone pur di prendere i voti. Ci sono anche altre telefonate, le ho registrate in nome della giustizia».

SU ZAMPARINI - Iodice, infine, risponde al presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, che lo aveva definito un infame per avere registrato la telefonata con Lotito: «Infame è lui, uno che caccia tanti allenatori. Non è una persona equilibrata».

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