Hernanes, dedica e diverbio con Lotito

ROMA - «Volevo tanto segnare per i tifosi dell'Inter, che mi dicevano sempre di voler rivedere il giocatore della Lazio. Lotito ha parlato un po' troppo, la capriola è stata la più triste che ho fatto ma è per lui visto che diceva che aveva fatto un affare a vendermi. Mi dispiace per i tifosi ma l'ho fatta per lui. Ce l'avevo proprio dentro, le sue parole mi avevano ferito, si deve sempre avere rispetto». Con queste parole al vetriolo nei confronti del suo ex presidente Hernanes ha commentato la vittoria 2-1 dei nerazzurri all'Olimpico. «Ha guadagnato tanto (18 mln più 2 di bonus, ndR)? Fra tre anni varrò trenta milioni - continua il brasiliano - Mi sento più forte perché sono maturo, so che voglio giocare trequartista e mi alleno per fare bene questo ruolo». Sempre il numero 88 nerazzurro aveva dichiarato all'intervallo il suo affetto per i colori biancocelesti: «I fischi? Ho esultato con la capriola perché all'Olimpico ho segnato tante volte e mi sentivo a casa. L'ho fatto comunque con il massimo rispetto. Il mio affetto per questa gente non cambierà».

DIVERBIO CON LOTITO - Si è conclusa con un'accesa discussione con il patron Claudio Lotito la serata da ex all'Olimpico di Hernanes. Il brasiliano dell'Inter, fischiato dai suoi ex tifosi per l'esultanza con tanto di capriola dopo il suo primo gol, aveva spiegato che quel gesto era rivolto al n.1 biancoceleste. Poi, in zona mista, tra i due è andato in scena un confronto animato che forse sancisce definitivamente la fine di un amore.

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