© ANSA La Roma in pressing: rivuole i tifosi
ROMA - L’ultima voce della Roma che chiede il ritorno dei tifosi in curva è quella di Darcy Norman, il preparatore atletico arrivato la scorsa estate a Trigoria, voluto espressamente da Pallotta. Il canadese ha affidato a Twitter il suo pensiero sulla tifoseria e sull’Olimpico con le curve vuote: «Voglio vedere quanta energia può portare la Sud alla squadra. La forza del lupo sta nel branco». In realtà tante persone si sono esposte, da Baldissoni a Garcia, da De Rossi a Florenzi. Vari profili della società già avevano rivolto appelli alla tifoseria. E anche l’amministratore delegato Italo Zanzi era intervenuto nel pre-partita contro l’Udinese. La posizione della società è stata espressa in modo chiaro lunedì dal direttore generale Mauro Baldissoni. Ma questo è un argomento sensibile per il quale la Roma a tutti i livelli si sente sensibilizzata.
LA LINEA DELLA ROMA - Baldissoni ha chiarito il pensiero della società, che sin dall’inizio ha dovuto accettare le restrizioni imposte dalla Prefettura, senza avere la possibilità di opporsi. La linea della Roma è nota. Se le istituzioni, per motivi di ordine pubblico, impongono alcune restrizioni, queste devono essere finalizzate alla soluzione del problema, quindi devono avere una durata limitata nel tempo. A Trigoria si pensa che questo tempo sia stato già troppo lungo e si deve andare verso la normalizzazione. I tifosi devono avere la possibilità di vivere lo stadio come in tutta Europa. La pensa così anche Pallotta, che vuole la nuova struttura al top della sicurezza, ma senza barriere. Nella recente chat con i tifosi il presidente ha ribadito che in generale non ha mai ignorato la curva sud. Basti pensare che nello stadio nuovo è stata studiata la curva sud in una posizione di rilievo rispetto a tutti gli altri settori e anche per quelli più popolari sono stati studiati tutti i comfort.
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