Lazio-Milan 1-3: primo ko in casa per i biancocelesti

I rossoneri vincono all'Olimpico con i gol di due ex della Roma, Bertolacci e Mexes, e la rete finale di Bacca. Kishna accorcia, ma non basta
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ROMA - Il derby è già iniziato. Bertolacci e Mexes, due ex giallorossi, stendono la Lazio all'Olimpico - sempre più desolatamente vuoto - prima del colpo del ko di Bacca. Il Milan vince 3-1, nel fortino dei biancocelesti, finora inviolato. La squadra di Pioli aveva stupito tutti conquistando otto vittorie nelle otto partite precedenti in casa tra campionato e coppe europee. Ora è arrivato il primo stop. Un giorno dopo la vittoria dell'Inter sulla Roma, il Milan stende la Lazio: Milano vince il doppio confronto 2-0. Le romane arrivano al derby di domenica prossima con due sconfitte pesanti sul groppone e tanta voglia di rifarsi. I giallorossi vogliono riprendersi la vetta della classifica, i biancocelesti non possono perdere altro terreno dopo due stop consecutivi che li hanno fatti sprofondare dalla zona Champions all'ottavo posto. Mihajlovic invece si rilancia definitivamente in campionato dopo un avvio difficile: la terza vittoria consecutiva lo porta al sesto posto (scavalcata proprio la Lazio) a quota 19, -5 dalla vetta, - 4 dalla Roma terza, -3 dal Napoli.



KLOSE IN ATTACCO, MILAN COL TRIDENTE - Pioli si affida al 4-2-3-1 con Klose in attacco, davanti a Candreva, Milinkovic e Felipe Anderson. Mihajlovic disegna il Milan con il 4-3-3, il tridente è formato da Cerci, Bacca e Bonaventura. È una sfida decisamente speciale per il tecnico serbo e non solo perché con la Lazio ha vinto tanto e con il pubblico biancoceleste il legame è ancora forte. Ma anche perché oggi c'è il figlio Dusan (GUARDA LE FOTO), promettente terzino destro delle giovanili della Lazio, a fare il raccattapalle all'Olimpico: emozioni forti.



LAZIO-MILAN 1-3, TABELLINO E STATISTICHE

CLASSIFICA SERIE A

BERTOLACCI, GOL E INFORTUNIO - La tattica del Milan è chiara, aspettare per partire in contropiede. La Lazio in casa è una squadra che fa paura, non sbaglia un colpo. Questa però non è la serata giusta per la squadra di Pioli che sembra ancora accusare la botta subita quattro giorni fa a Bergamo contro l'Atalanta. Non succede nulla di particolare fino al 25', quando l'ex della Roma Bertolacci rompe l'equilibrio del match ribadendo in rete un tiro dell'altro ex giallorosso Cerci, ribattuto da Marchetti. Dalla gioia del gol all'incubo dell'infortunio, passano solo dieci minuti. Nel tentativo di tenere il pallone in campo con un colpo di tacco il centrocampista si procura uno stiramento e deve uscire, al suo posto entra Poli. La Lazio non è quella vista in casa finora e il Milan sfiora il raddoppio al 37' con uno scatenato Cerci che da posizione quasi impossibile centra il palo con un tiro a giro.

RADDOPPIA MEXES - All'intervallo Pioli toglie un deludente Onazi per Cataldi. Subito momenti di paura per Alex, che dopo uno scontro con Milinkovic cade male sbattendo la testa e resta sdraiato privo di sensi per qualche secondo. Il difensore brasiliano esce dal campo in barella, però si riprende subito. Al suo posto entra Mexes, altro ex della Roma, fischiatissimo dai pochi tifosi presenti all'Olimpico. Passano una manciata di secondi e proprio il difensore francese di testa trova il raddoppio. La Lazio è stordita, Pioli prova a scuoterla togliendo uno spento Candreva per Kishna. Al 68' i biancocelesti vanno vicini al gol con Lulic, bravo a sfruttare un'incertezza di Donnarumma, che poi riesce a rimediare. Al 71' entra anche Matri al posto di Milinkovic-Savic e la Lazio comincia a spingere, chiudendo il Milan nella propria metà campo. Kishna trova il gol al 74' ma Damato giustamente annulla per fuorigioco. Con i biancocelesti tutti proiettati in avanti, al 79' Bacca è spietato in contropiede: mette a sedere Marchetti e deposita in rete con grande freddezza la palla del 3-0 che chiude la partita. Kishna all'84' trova il gol, stavolta buono, che ridà qualche speranza alla Lazio. I rossoneri però sono bravi a congelare il pallone e non rischiano più nulla.

LAZIO, SECONDO STOP - Stop preoccupante per la squadra di Pioli, che finora aveva mostrato qualche problema solo in trasferta. Klose non riesce a sbloccarsi, ancora non ha segnato in questo avvio di campionato: non gli era mai successo di restare a secco dopo 11 giornate. Anche Candreva non è quello dello scorso anno. Dopo la cinquina presa a Napoli, la Lazio ha perso anche il secondo scontro diretto contro una grande del campionato. Domenica c'è la terza prova di maturità, la più importante, il derby.


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