© ANSAVERONA - Nella notte opaca della Juventus splende la stella di Luca Toni. Il Verona batte 2-1 i bianconeri e festeggia nel migliore dei modi l'addio al calcio del suo capitano. E' stata infatti la notte di Toni che ha celebrato con un gol, un cucchiaio alla Totti su calcio di rigore, la sua ultima partita in carriera. Grande emozione per l'attaccante che a fine match ha salutato in lacrime gli spettatori del Bentegodi.
E' stata invece una Juve distratta e confusa, meno intensa del solito, senza quella cattiveria che le ha permesso di trionfare in campionato. La squadra di Allegri si ferma dopo 25 vittorie e un pareggio nelle ultime 26 partite. Una striscia impressionate, interrotta da un Verona generoso che saluta con una vittoria sui campioni d'Italia il pubblico del Bentegodi dopo una stagione sfortunata culminata con la retrocessione in Serie B.
TONI -VIVIANI - Dopo una prima fase avara di emozioni, la partita si ravviva sul finire del primo tempo: prima un palo di Toni, poi un'occasione sciupata da Dybala. Il gol è nell'aria e arriva al 43': Alex Sandro atterra Pisano in area e l'arbitro fischia il calcio di rigore. Dal dischetto va Toni che sorprende tutti e segna con il cucchiaio festeggiando al meglio la sua ultima partita in Serie A. Nella ripresa la Juve non entra in campo con la solita cattiveria ed è il Verona a colpire in contropiede: Ionita taglia in due la difesa bianconera con un filtrante al bacio per Viviani che stoppa il pallone e trafigge Neto con un destro a incrociare potente e preciso. La Juve non ci sta e reagisce con Zaza ma il tiro dell'attaccante viene deviato sul palo da un ottimo Gollini. La squadra di Allegri continua ad attaccare ma senza grande precisione. Alex Sandro viene anche espulso per doppia ammonizione. Allo scadere l'arbitro assegna un rigore per la Juve per un fallo di Helander su Zaza. Dal dischetto va Dybala e non sbaglia. Ma ormai è troppo tardi. Vince il Verona 2-1.
L'ULTIMA DI TONI - E' stata la sua ultima partita. Luca Toni ha dato l'addio al calcio. Ha salutato con grande emozione il pubblico del Bentegodi dopo una carriera straordinaria. A quasi 39 anni lascia al calcio 324 gol in totale. E' stato il più anziano di sempre a vincere la classifica dei cannonieri e il primo a vincerla con la maglia del club veneto. Un campione che è uno degli eroi di Berlino ma che ha anche trionfato in un campionato estero, in Germania con il Bayern Monaco. Tantissima emozione a fine gara. Prima gli applausi, poi le lacrime: «L'unica cosa che posso dire - ha spiegato a bordocampo - è grazie a tutti. E' stata una serata magica dopo una lunga carriera. Il cucchiaio? Era l'ultima partita, non sapevo bene come tirarlo, per fortuna è andata bene. E' dura lasciare, ma è giusto così. E' un addio vero e da domani vediamo cosa fare». In bocca al lupo.