ROMA - Si guarderanno in cagnesco, si contenderanno ogni pallone, però poi si abbracceranno con un sospiro. Mai terzo tempo fu più opportuno e spontaneo. JuventusRoma è il duello tra le eterne rivali ma anche una rimpatriata tra vecchi amici: gente che ha giocato insieme, che ha condiviso momenti di gioia e di scoramento, che non ha mai smesso di essere professionale ma nello stesso tempo ha conservato uno spirito di fratellanza verso i compagni del passato.
QUASI AMICI. C’è chi viene dallo stesso Paese, con la stessa età e lo stesso procuratore (Dybala-Iturbe); c’è chi ha sollevato una coppa del mondo insieme, a cominciare da Buffon e Totti che sono gli intramontabili del calcio italiano e si vogliono bene senza nasconderselo; c’è chi ha conquistato insieme, come straniero, una Bundesliga (Barzagli-Dzeko) qualche annetto fa; ci sono i tedeschi simbolo dell’integrazione, Khedira e Rüdiger, che sono compagni di nazionale e in comune hanno l’estrazione calcistica a Stoccartda;
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Leggi l'articolo completo di Roberto Maida sull'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio