Serie A, Sassuolo-Juventus 0-2: Higuain e Khedira, Roma a -4

Il nuovo modulo di Allegri convince anche fuori casa, la partita si chiude già nel primo tempo. Il Pipita sale in vetta alla classifica marcatori con Icardi e Dzeko. Dybala, che succede? Niente "5" ad Allegri al momento del cambio
Serie A, Sassuolo-Juventus 0-2: Higuain e Khedira, Roma a -4© Getty Images
Adriano Lo Monaco
3 min

REGGIO EMILIA - L’esame è ampiamente superato, la nuova Juve funziona anche lontano da casa. Il 4-2-3-1 delle tante stelle torna dalla trasferta di Reggio Emilia con un 2-0 che porta le firme di Higuain e Khedira. Sassuolo quasi mai in partita con Buffon che s’impegna soltanto nella doppia chance capitata al duo Politano-Matri e con la squadra di Allegri che approfitta del ko della Roma a Genova per allungare il passo e portarsi a +4 con ancora una partita da recuperare. Ora allo Stadium si attende l’Inter, reduce da sette vittorie di fila. L’unico neo di giornata è il gesto nervoso di Dybala, che si rifiuta di dare il cinque all’allenatore dopo il cambio con Pjaca.

SEMPRE HIGUAIN - È un compito elementare, che nasce sulla sinistra e ha il suo termine nella porta del Sassuolo. La Juventus non patisce alcun problema e chiude il primo tempo già sul 2-0. Chi la sblocca, se non Higuain? Sesta volta consecutiva a segno in A. È il minuto numero 9 quando Mandzukic, più che mai disposto al sacrificio, serve Alex Sandro con un tacco delizioso e permette al laterale brasiliano di mettere in mezzo per il Pipita. Problemi? Macché. Il taglio di Gonzalo elude la marcatura di Acerbi e lui d’esterno batte Consigli per il vantaggio bianconero. Paura a metà per Khedira al 22’ dopo il tackle scorretto di Politano: il centrocampista resta a terra, poi si rialza e gioisce perché la firma del bis della Juve è sua. Ed è un’altra azione studiata, provata e riprovata. Tolto ovviamente l’errore di Cannavaro che decide di regalare il pallone a Higuain. Altro lancio in area, velo di Dybala e botta vincente del tedesco.

DYBALA, NIENTE "5" AD ALLEGRI - Stavolta la seconda parte di gara non porta i cali di tensione patiti ultimamente, vedere per credere. Cuadrado e Bonucci vanno a un passo dal terzo gol, ma chi si avvicina più di tutti è Dybala la cui conclusione al 54’ (e ormai bisognerebbe aggiungere da gladiatore) si ferma contro il palo. Buffon scende finalmente in campo quando si oppone con un doppio miracolo alle conclusioni ravvicinate di Politano e Matri mentre Di Francesco tenta di colpire la barriera avversaria con gli ingressi di Defrel e Duncan. Però l’occasione di smuovere il tabellino capita ancora una volta a Higuain ed è smorzata soltanto dall’uscita bassa di Consigli. C’è spazio anche per Pjaca e per un piccolo caso. A lasciare il posto al croato è Dybala che a bordo campo rifiuta di stringere la mano ad Allegri. Il pomeriggio della Juve finisce così, tra la giusta convinzione del nuovo assetto tattico e il momentaneo malumore del fuoriclasse argentino ormai prossimo al rinnovo.


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