Serie A, non solo Juventus: è la rivoluzione dei portieri

L'insostenibile leggerezza del numero 1. Neto ha salutato i bianconeri per giocare, la Lazio ha lasciato a casa Marchetti. La prossima stagione avrà minimo dieci volti nuovi su venti tra i pali
Serie A, non solo Juventus: è la rivoluzione dei portieri

ROMA - Un tempo si diceva che quello del portiere era l’unico ruolo in cui la continuità fosse indispensabile. Quel tempo è stato spazzato via. Prima siamo passati al... doppio portiere titolare, uno per il campionato e l’altro per le coppe (ma solo se si trattava dell’Europa League perché in Champions il numero 1 era lo stesso del campionato, per esempio Buffon). Poi gli allenatori hanno alzato il livello della tensione, alternando i portieri a disposizione anche in campionato, in caso di infortunio d’accordo, ma anche per qualche calo di rendimento. Adesso siamo arrivati al ribaltone, senza nessun riguardo per la delicatezza di un ruolo tormentato (molto più di tutti gli altri) dalle nuove regole. E il ribaltone in atto in questo momento in Serie A è notevole: rispetto all’inizio del campionato scorso dieci squadre su venti cambieranno di sicuro il titolare, altre quattro sono ancora indecise, mentre undici su venti cambieranno anche il dodicesimo.

AI VERTICI - Le prime 6 della Serie A 2016-17 avranno almeno un portiere nuovo, fra pali e panchina. La Juve ha salutato Neto per Szczesny e sarà lui, fra un anno, il sostituto di Buffon che ha annunciato la fine della sua carriera (a meno di una vittoria in Champions); la Roma farà... doppietta: affiderà la porta ad Alisson e la panchina a Skorupski (che però aspetta l’offerta per andare a giocare); il Napoli ha Reina, mentre Sepe prende (per ora) il posto di Rafael; l’Atalanta confermerà Berisha ma alle prime giornate del campionato scorso il titolare era Sportiello; lo stesso discorso vale per la Lazio che prima dell’infortunio aveva Marchetti come titolare, poi è entrato Strakosha e ci resterà anche il prossimo anno, l’altro invece non è stato neanche convocato; il Milan ha Gigio Donnarumma e durante il ritiro Montella deciderà a chi affidare la maglia del dodicesimo fra Storari e Antonio Donnarumma.


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LA DOPPIETTA - Oltre alla Roma, quattro squadre cambieranno sia titolari che panchinari, in qualche caso promuovendo di grado i secondi. Il Benevento passerà dalla coppia Cragno-Gori alla coppia Belec-Piscitelli (per il momento), la Fiorentina da Tatarusanu-Sportiello a Sportiello-Dragowski, il Torino da Hart-Padelli a Sirigu-Milinkovic, poi c’è il caso curioso dell’Udinese dove i portieri della stagione scorsa si scambieranno le posizioni, da Karnezis-Scuffet a Scuffet-Karnezis.

PANCHINE SCOPERTE - Al momento in qualche squadra resta da assegnare il posto in panchina. La Spal, per esempio, sta cercando in tutti i modi di tenere Meret anche in A (e il portiere è più che d’accordo), ma intanto ha preso Gomis (se Meret non torna servirà una riserva); il Chievo aveva Seculin ma probabilmente il portiere goriziano andrà a giocare in B; il Genoa aspetta movimenti sul mercato per Perin e se affida la porta a Lamanna, come è accaduto l’anno scorso dopo l’infortunio del portiere più giovane, dovrà cercare un vice; la Lazio per ora ha Vargic, che dovrebbe lasciare Roma.


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COME ERA E COME SARÀ

Atalanta

2016-2017: Sportiello/Berisha-Gollini
2017-2018: Berisha-Gollini

Benevento

2016-2017: Cragno-Gori
2017-2018: Belec-Piscitelli

Bologna

2016-2017: Mirante/Da Costa-Sarr
2017-2018: Mirante-Da Costa

Cagliari

2016-2017: Storari-Rafael
2017-2018: Cragno-Rafael

Chievo

2016-2017: Sorrentino-Seculin
2017-2018: Sorrentino-?


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Crotone

2016-2017: Cordaz-Festa
2017-2018: Cordaz-Festa

Fiorentina

2016-2017: Tatarusanu-Sportiello
2017-2018: Sportiello-Dragowski

Genoa

2016-2017: Perin/Lamanna-Rubinho
2017-2018: Lamanna-?

Inter

2016-2017: Handanovic-Carrizo
2017-2018: Handanovic-Padelli

Juventus

2016-2017: Buffon-Neto
2017-2018: Buffon-Szczesny?


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Lazio

2016-2017: Marchetti/Strakosha-Vargic
2017-2018: Strakosha-?

Milan

2016-2017: Donnarumma G.-Storari
2017-2018: Donnarumma G.-Storari/Donnarumma A.

Napoli

2016-2017: Reina-Rafael
2017-2018: Reina-Sepe?

Roma

2016-2017: Szczesny-Alisson
2017-2018: Alisson-Skorupski?

Sampdoria

2016-2017: Viviano/Puggioni-Krapikas
2017-2018: Puggioni-Viviano


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Sassuolo

2016-2017: Consigli-Pegolo
2017-2018: Consigli-Pegolo

Spal

2016-2017: Meret-Marchegiani
2017-2018: Meret?-?

Torino

2016-2017: Hart-Padelli
2017-2018: Sirigu-Milinkovic

Udinese

2016-2017: Karnezis-Scuffet
2017-2018: Scuffet-Karnezis

Verona

2016-2017: Nicolas-Coppola
2017-2018: Nicolas?-?


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ROMA - Un tempo si diceva che quello del portiere era l’unico ruolo in cui la continuità fosse indispensabile. Quel tempo è stato spazzato via. Prima siamo passati al... doppio portiere titolare, uno per il campionato e l’altro per le coppe (ma solo se si trattava dell’Europa League perché in Champions il numero 1 era lo stesso del campionato, per esempio Buffon). Poi gli allenatori hanno alzato il livello della tensione, alternando i portieri a disposizione anche in campionato, in caso di infortunio d’accordo, ma anche per qualche calo di rendimento. Adesso siamo arrivati al ribaltone, senza nessun riguardo per la delicatezza di un ruolo tormentato (molto più di tutti gli altri) dalle nuove regole. E il ribaltone in atto in questo momento in Serie A è notevole: rispetto all’inizio del campionato scorso dieci squadre su venti cambieranno di sicuro il titolare, altre quattro sono ancora indecise, mentre undici su venti cambieranno anche il dodicesimo.

AI VERTICI - Le prime 6 della Serie A 2016-17 avranno almeno un portiere nuovo, fra pali e panchina. La Juve ha salutato Neto per Szczesny e sarà lui, fra un anno, il sostituto di Buffon che ha annunciato la fine della sua carriera (a meno di una vittoria in Champions); la Roma farà... doppietta: affiderà la porta ad Alisson e la panchina a Skorupski (che però aspetta l’offerta per andare a giocare); il Napoli ha Reina, mentre Sepe prende (per ora) il posto di Rafael; l’Atalanta confermerà Berisha ma alle prime giornate del campionato scorso il titolare era Sportiello; lo stesso discorso vale per la Lazio che prima dell’infortunio aveva Marchetti come titolare, poi è entrato Strakosha e ci resterà anche il prossimo anno, l’altro invece non è stato neanche convocato; il Milan ha Gigio Donnarumma e durante il ritiro Montella deciderà a chi affidare la maglia del dodicesimo fra Storari e Antonio Donnarumma.


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