Serie A, Bologna-Lazio 1-2: decidono i gol di Milinkovic-Savic e Lulic

La squadra di Inzaghi passa al Dall'Ara e conquista il record di punti dopo le prime 10 giornate: primo tempo straordinario, poi qualche sofferenza di troppo nella ripresa con i padroni di casa che accorciano grazie all'autogol del bosniaco. Immobile resta a secco: tre pali (uno anche per Leiva) e un rigore sbagliato
Serie A, Bologna-Lazio 1-2: decidono i gol di Milinkovic-Savic e Lulic© @ Marco Rosi / Fotonotizia
Francesco Tanilli
7 min

ROMA - E' una Lazio da record: alla squadra di Simone Inzaghi basta uno straordinario primo tempo per battere il Bologna 2-1 e conquistare l'ottava vittoria del suo campionato (la quinta in trasferta, la quinta di fila, la prima senza i gol di Ciro Immobile) volando a 25 punti in classifica insieme alla Juventus (a -3 dal Napoli in vetta e a -1 dall'Inter al secondo posto). Mai dopo 10 giornate i biancocelesti ne avevano ottenuti più di 22 totali con Inzaghi che riesce a superare Maestrelli e Reja. Decidono la sfida del Dall'Ara i gol di Milinkovic-Savic (4') e Lulic (29') e ai padroni di casa non basta l'autogol dell'esterno bosniaco per centrare la rimonta. A dire il vero il risultato poteva essere decisamente più largo considerando le occasioni avute dai biancocelesti nel primo tempo: Immobile, infatti, ha colpito tre pali (uno sul rigore fallito), Leiva il quarto legno della gara e soprattutto in campo si è visto un gioco sfavillante che ha fatto davvero brillare gli occhi. Una manovra fluida e veloce con un grande direttore d'orchestra: partita super, infatti, per Luis Alberto che ha guidato i compagni con carattere, personalità e tantissima classe. Poi un po' di sofferenza nella ripresa, anche per il calo fisico della squadra considerati i tanti impegni. Resta però la prova scintillante dei primi 45' ed è da lì che deve ripartire la Lazio.

MAGLIA DEDICATA AD ANNA FRANK - Dopo il caso degli adesivi con l'immagine di Anna Frank con la maglia della Roma attaccati domenica scorsa nella Curva Sud dell'Olimpico da alcuni ultras laziali, i giocatori della Lazio hanno eseguito il riscaldamento con la maglia dedicata ad Anna Frank con la scritta "No all'antisemitismo". Due dirigenti biancocelesti hanno deposto una corona di fiori sotto la curva riservata agli ospiti (intitolata all'ex tecnico del Bologna Arpad Weisz, morto ad Auschwitz) e pochi secondi prima del fischio d'inizio c'è stata la lettura di un brano tratto proprio dal Diario di Anna Frank (con applausi da tutto lo stadio).

LAZIO, PRIMO TEMPO FAVOLOSO - Poi la partita. Inzaghi non cambia la formazione che ha battuto il Cagliari. Dall'altra parte Donadoni con il 4-3-3 con Verdi, Destro e Krejci tridente offensivo. Passano solo 4' e la Lazio passa in vantaggio: Luis Alberto apre bene per Lulic che è bravo a crossare teso al centro trovando Milinkovic-Savic che insacca alle spalle di Mirante con un destro a fil di palo molto preciso. La Lazio domina e con Immobile va ad un passo dal radddoppio al 16': l'attaccante si libera bene sul filo del fuorigioco, supera Mirante e incrocia in porta ma il palo dice di no. Tre minuti l'arbitro Davide Massa assegna un rigore per un fallo di Masina su Milinkovic. Dal dischetto c'è Immobile che però mette a referto il suo primo errore colpendo il secondo palo della sua partita. Il raddoppio però è nell'aria e ci pensa Lulic a siglare il 2-0 al 29': il lancio di Luis Alberto è perfetto, il bosniaco è lesto ad anticipare Mirante in uscita e di testa appoggia la sfera in rete.

FOTO - BOLOGNA-LAZIO, IL FILM DELLA PARTITA

ALTRI DUE PALI - Il Bologna non ci sta ma è Lulic ad impegnare clamorosamente Strakosha con un retropassaggio rischioso ma il portiere albanese è bravissimo e respinge con un grande colpo di reni. Al 36' nuova doppia occasione per la Lazio: prima Immobile colpisce il suo terzo palo dopo la deviazione di Mirante, poi sugli sviluppi del corner è Leiva a impattare un altro legno (il quarto in totale per la Lazio). Donadoni a questo punto decide di cambiare prima dell'intervallo: fuori Donsah e dentro Nagy.

FOTO - LULIC FURIOSO AL MOMENTO DEL CAMBIO

LA LAZIO SOFFRE MA VINCE - Alla ripresa delle operazioni il Bologna torna più convinto e accorcia le distanze con un autogol di Lulic. Il cross per Pulgar è molto insidioso e l'esterno nel tentativo di liberare la palla devia in porta. Il gol dà fiducia ai padroni di casa che mettono pressione alla Lazio. Al 64' Inzaghi decide di dare forze fresche alla squadra: fuori Lulic (che non prende bene la sostituzione) e dentro Lukaku. Dall'altra parte Donadoni risponde inserendo Falletti al posto di Crisetig. Al 73' spazio anche per Nani che prende il posto di Luis Alberto. I cambi non stravolgono il ritmo della partita, notevolmente diminuti nella ripresa, con una Lazio che fatica a ritrovare la fluidità del primo tempo. Donadoni all'80' prova l'ultimo cambio e inserisce Okwonkwo per Krejci mentre Inzaghi si affida a Patric per Marusic. Nel finale la Lazio potrebbe chiudere con Parolo ma il centrocampista spreca tutto solo davanti a Mirante, poi sul ribaltamento il pallone buono è per il Bologna con Okwonkwo ma Strakosha salva la Lazio. È l'ultima occasione e i biancocelesti escono con i tre punti anche dal Dall'Ara e per la prima volta in stagione senza i gol di bomber Immobile.

BOLOGNA-LAZIO 1-2: TABELLINO E STATISTICHE


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