Serie A, Verona-Inter 1-2: Perisic riporta Spalletti a -2

Borja Valero firma il primo gol in nerazzurro, poi il rigore assegnato dal Var e trasformato da Pazzini riporta i conti in parità. Il croato, al 69', regala la gioia e una striscia di punti da record
Serie A, Verona-Inter 1-2: Perisic riporta Spalletti a -2© ANSA
Adriano Lo Monaco
4 min

VERONA - Il ministro della Difesa prende gol anche di lunedì sera, su calcio di rigore, salvo poi ammirare la bellezza di un Perisic fino ad allora un po’ in ombra che cambia marcia e delibera il 2-1 finale che condanna il coraggio del Verona. L’Inter continua a vincere e in questa serie fortunata c’è tanto di Spalletti: 29 punti nelle prime 11 giornate, in casa nerazzurra, non li aveva toccati neanche José Mourinho nel suo anno di grazia.

Il penalty di Pazzini (dato dal Var) pareggia il conto con la prima rete di Borja Valero con la nuova maglia, ma evapora con il sigillo del croato a quasi venti minuti dal termine. La classifica resta così invariata, l’undicesimo turno di campionato si conclude con il sorriso delle cinque forze del campionato e con il Napoli di Sarri che continua a guardare dall’alto (+2) le tante avversarie di quest’anno.

Verona-Inter 1-2: tabellino e statistiche

Classifica Serie A

PRIMO TIRO INTER? AL 22' - Al contrario di quanto si creda, il Verona non si fa per nulla intimidire da chi ha davanti. La partita è quasi sempre di controllo interista, ma la squadra di Pecchia nel momento in cui trova spazio attacca in velocità e almeno sul piano potenziale scoraggia ripetutamente la difesa di Spalletti. Uno dei quadretti porta la firma di Romulo e Cerci con la sterzata del primo che mette fuori causa Nagatomo e con la conclusione del secondo, respinta dal corpo di Miranda. Il possesso palla dell’Inter trova un senso soltanto intorno al 20’ e cioè quando viene messo a referto il primo tiro nello specchio per l’Inter: Vecino prende la mira, Nicolas blocca a terra senza alcun problema.

BORJA GOL - Ma in campo c’è un fenomeno, che fa il suo “sporco” lavoro anche quando non va in rete. Il terrore dei centrali gialloblù nei confronti di Maurito Icardi è talmente forte che lo seguono come i più professionali dei bodyguard: ignorano l’inserimento di Borja Valero e lo spagnolo, in tutta tranquillità, non può far altro che depositare in rete l’assist dalla destra di Candreva (36’).

VAR E PAZZO - Ripresa decisamente più movimentata. Icardi sbaglia la mira, Perisic strozza troppo la conclusione e la maldestra uscita di Handanovic su Cerci impone a Gavillucci l’utilizzo del Var. Nel rivedere l’azione, l’arbitro ritiene effettivamente scorretto il comportamento dello sloveno e indica il calcio di rigore. La responsabilità è del neoentrato Pazzini (fuori Kean) che spiazza il portiere e porta il Verona al pareggio (59’).

LA TOCCA PIANO - L’1-1 ha vita breve, i sogni di Pecchia e dei tifosi durano otto minuti. E se Vecino si ferma sulla traversa, staccando di testa da posizione defilata, Perisic si spinge oltre concentrando tutta la propria potenza sul piede destro (che novità!) e bucando dal limite dell’area la porta dell’incolpevole Nicolas sugli sviluppi di un calcio d’angolo (67’). Il Verona va a un passo dal clamoroso 2-2: l’azione sfuma a causa del Pazzo che non riesce per un soffio a deviare in porta il suggerimento di Fares. I cinque minuti di recupero non portano nessun tipo di gioia ai gialloblù, il fischio finale è invece il benessere di Spalletti che torna a casa con un piccolo pezzo di storia cucito sul petto.


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