TORINO - Un muro nerazzurro allo Stadium. L'Inter non aveva alcuna intenzione di perdere a Torino, la Juve - gradualmente - ha maturato una voglia matta di vincere e ha messo coraggio, qualità e una prestazione perfetta dal punto di vista tattico. Dall'altro lato, però, ha trovato un Handanovic - come al solito - in forma strepitosa e una squadra, quella di Spalletti, perfettamente organizzata in difesa. Il risultato finale è un poco emozionante 0-0 con la Juve che resta a -2 e aggancia momentaneamente il Napoli a quota 38. Gli azzurri di Sarri, però, domani possono riprendersi la vetta solitaria della classifica in caso di vittoria con la Fiorentina.
65 - La Juventus non pareggiava per 0-0 in campionato dal febbraio 2016 (vs Bologna): 65 partite fa. Stop. #JuveInter
— OptaPaolo (@OptaPaolo) 9 dicembre 2017
DYBALA IN PANCHINA - Allegri lascia Dybala in panchina e si presenta con il tridente Cuadrado-Higuain-Mandzukic. Spalletti invece punta su Brozovic trequartista con Borja Valero arretrato. Gagliardini scivola tra le riserve.
Juventus-Inter 0-0: statistiche e tabellino
La prima azione pulita orchestrata dalla squadra di Allegri porta Khedira a un tiro da posizione defilata facilmente controllato da Handanovic, mentre Higuain, molto nervoso, si becca un giallo per proteste con l'arbitro Valeri (39'). Il più pimpante lì in avanti è Mandzukic, che al 45' avrebbe pure l'occasione di portare in vantaggio la Juve con un colpo di testa che però si stampa sulla traversa.
ICARDI CHIEDE UN RIGORE - Nel secondo tempo la Juve è più spregiudicata, mentre l'Inter resta lì rintanata nella propria area. Mandzukic è una calamita per palloni, ma di quelli che non riesce a ribadire in rete, così Handanovic ha spesso vita facile.
Icardi, nel suo unico acuto, entra in area al 56' e chiede un rigore per un tocco di mano di Benatia che c'è, ma che Valeri, con il silent-check del Var non considera rigore per il precedente tocco con la gamba del difensore marocchino.
Dall'altro lato la Juve arriva in porta con belle giocate, come quella al 60', quando Cuadrado triangola con Higuain e poi costringe Perisic a una chiusura di testa che mette Handanovic in difficoltà. Spalletti si chiude ancor di più: Dalbert prende il posto di Santon, ko dopo uno scontro con Cuadrado. Poi entra pure Gagliardini per un Candreva in serata versione terzino. Nel frattempo Khedira, complice una deviazione di Dalbert, non trova la porta dopo l'unico errore (un'uscita alta) di Handanovic, poco dopo bravo sul fendente dal limite dell'area di Asamoah (71').
SPAZIO A DYBALA - Allegri inserisce Dybala a un quarto d'ora dal termine, ma la Joya non ha tempo e modo di incidere.
Brozovic, nell'unica sortita offensiva, spaventa relativamente Szczesny con un sinistro dal limite (84'), che termina fuori, e mentre Allegri toglie un Pjanic scuro in volto per inserire Bentancur, Spalletti si gioca la carta Eder per Icardi alla ricerca di un contropiede che mai si verificherà. Il bunker nerazzurro tiene, ma anziché ripartire pensa esclusivamente a spazzare via il pallone il più lontano possibile e così finisce inevitabilmente 0-0. L'Inter mantiene la sua imbattibilità, la Juve si mangia le mani per un'occasione sprecata. E domani, tra i due litiganti, a godere potrebbe essere Sarri... Fiorentina permettendo.