Serie A, Inter-Bologna 2-1: Spalletti ringrazia Karamoh

Il francesino firma il gol partita nella ripresa dopo il vantaggio di Eder e il pari dell'ex Palacio
Serie A, Inter-Bologna 2-1: Spalletti ringrazia Karamoh© Inter via Getty Images
Davide Palliggiano
5 min

MILANO - Ce l'ha fatta, l'Inter di Spalletti. A San Siro batte il Bologna 2-1 e si riprende il terzo posto in classifica, scavalcando la Lazio. I nerazzurri - senza Icardi e Candreva - vincono a fatica contro un bel Bologna grazie al giovane classe '98 Karamoh, che firma il gol vittoria nella ripresa. Una vittoria, per l'Inter, che mancava dal 3 dicembre (5-0 al Chievo). La squadra di Donadoni, dal canto suo, chiude in 9 per le espulsioni di Mbaye e Masina, ma esce a testa alta da San Siro e sfiora il pari in inferiorità numerica.

CON KARAMOH DAL 1' - Spalletti lascia Candreva in panchina e schiera a sorpresa Karamoh dal 1'. Donadoni non è da meno: fa a meno di Destro e si presenta con Orsolini (al debutto da titolare in A) nel tridente offensivo completato da Di Francesco e dall'ex Palacio.

GARANZIA EDER - L'Inter comincia come meglio non poteva e va in gol dopo 2': Karamoh si mette subito in mostra in quella che sarà la sua giornata e con uno "schiaffo" al pallone la mette sul fondo, dove Brozovic crossa di prima intenzione per Eder, che porta in vantaggio i nerazzurri e segna il suo 5° gol nelle ultime 4 partite da titolare. Un'azione da applausi che fa ben sperare San Siro, con il pubblico che si scalda a ogni giocata ad effetto del francesino, un vero e proprio fulmine sulla fascia.

IL GOL DELL'EX - Dall'altro lato, però, c'è un Bologna che rialza la testa. Handanovic prima salva su un bel colpo di testa di Palacio (23'), ma non può nulla al 25' quando Miranda svirgola un pallone lanciando verso la porta proprio El Trenza, che non sbaglia a due passi dal portiere sloveno, firma l'1-1 e non esulta. E non bastano gli ultimi minuti di un primo tempo discreto in cui spiovono palloni nell'area bolognese: il pubblico di San Siro comincia a mormorare, in particolar modo nei confronti dei due croati, Perisic e Brozovic.

FISCHI A SAN SIRO - A inizio ripresa Spalletti perde Miranda per infortunio e fa entrare Lisandro Lopez, all'esordio in maglia nerazzurra. L'Inter sfiora colpisce due traverse con due colpi di testa nella stessa azione: prima con D'Ambrosio, poi con Skriniar. E' al 54', però, che il pubblico comincia a spazientirsi, ovvero quando Perisic si mangia un gol già fatto su cross perfetto di Eder (colpo di testa alto). San Siro fischia l'esterno, ma prima ancora Brozovic, che lascia il posto a Rafinha e poi applaude il pubblico in modo ironico. 

KARASHOW - Applausi sinceri, invece, sono tutti per Karamoh al 63': il francesino scambia con Rafinha al limite dell'area, dribbla Orsolini con un virtuosismo e scarica un bolide di sinistro che buca Mirante per il 2-1 dell'Inter. Per il classe '98 primo gol alla prima presenza da titolare in A. E potrebbe anche segnare il secondo pochi minuti dopo, ma calcia addosso al portiere da buona posizione.

IN 9, MA A TESTA ALTA - Donadoni, nel frattempo, toglie il deludente Orsolini (dentro Falletti), ma si ritrova in 10 al 68', quando Mbaye si becca il secondo giallo per un intervento scomposto su uno scatenato Rafinha. E' però un'espulsione che paradossalmente risveglia il Bologna, che nel finale crea più pericoli. Falletti mette alto di testa da buona posizione, poi chiede un rigore per un tocco di mano di D'Ambrosio considerato involontario da Valeri dopo un consulto con il Var.

Infine va vicina al pari con un tiro di Palacio sul primo palo su cui Handanovic si fa trovare pronto. Insommma da San Siro esce a testa altissima, ma addirittura in 9, perché in pieno recupero Masina si fa espellere (rosso diretto) per un intervento duro, con il piede a martello, sul malcapitato Lisandro Lopez.


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