Pagelle Lazio-Juventus, ecco i top&flop

TOP JUVENTUS 

Szczesny 7 
Alla Buffon. E’ decisivo su Luis Alberto e ancor più su Parolo. Sul pallonetto di Immobile non può fare altro che uscire. 

Cancelo (25’ st) 7 
La Provvidenza. Entra e segna. Riparte e provoca il rigore. Due accelerazioni del portoghese, due gol. 

Rugani 6,5 
E’ il più lucido e il più attento della difesa. Crede nelle imprese difficili e per questo toglie di porta la palla di Immobile. 

TOP LAZIO

Lucas Leiva 7
Primo tempo da padrone assoluto del gioco. Al suo cospetto, l’altro centrale, Emre Can si rimpicciolisce tutto insieme. E’ sempre nel posto giusto e al momento giusto, per difendere e per far ripartire l’azione. Inevitabile il calo della ripresa.

S. Inzaghi (all.) 7
Ottanta minuti da grande squadra, meriterebbe di vincere e invece perde. Perché il calcio è questo e perché la Juve è questa.

Correa 6,5
Per 20 minuti imperversa, poi si prende una pausa e a chiusura del primo tempo torna di nuovo a fare paura col suo passetto corto, con la palla che non si stacca dal piede. Flessione nel secondo tempo.

FLOP LAZIO

Lulic 6
Torna a sinistra, la sua fascia, e per un tempo intero costringe De Sciglio a non uscire mai. Si fa rubare il tempo da Cancelo perché è più fresco di lui e lo strattona in area.

Radu 6
Potrebbe essere più tempestivo nella chiusura su Cancelo, nell’istante del gol, ma la palla schizza sulla respinta di Strakosha.

Bastos 6
È alla prima da titolare in campionato, ma non si notano sofferenze particolari per quasi 80’. Poi però nell’azione dell’1-1 Bernardeschi lo punta e lì si vede che gli manca lo spunto.

FLOP JUVE

Alex Sandro 5,5
Perde Parolo in una delle tante occasioni della Lazio. Attacca poco e male.

Emre Can 5
Un disastro: perde Wallace sulla prima occasione della Lazio, regala con leggerezza a Luis Alberto una palla-gol e per fermare Correa becca l’ammonizione. E’ così in confusione che gira nella sua porta l’angolo di Luis Alberto.

Dybala 5
Non c’è per 80’. In campo si muove un fantasma che non prende mai palla. Si vede solo nell’azione del pareggio.