ROMA - Finisce 1-1 il big match di San Siro fra l'Inter di Spalletti e la Juventus già campione d'Italia. Un pari utile per i nerazzurri che tengono saldo il terzo posto in classifica e si avvicinano al Napoli secondo, ora distante cinque punti. E' stata una serata di grandi magie. I due gol della serata sono da standing ovation. Ad aprire le danze un colpo al volo di Nainggolan dal limite di difficoltà estrema, a riequilibrare il match la 600ª rete in carriera di Ronaldo, al termine di uno scambio da applausi con Pjanic.
L'Inter avrebbe meritato di più ma i bianconeri hanno dimostrato il solito cinismo, sfruttando al meglio una delle pochissime occasioni avute a disposizione. Ha deluso le aspettative Icardi, schierato a sorpresa dall'inizio da Spalletti al posto di Lautaro. L'ex capitano si è acceso solo a tratti al contrario di Perisic, decisamente più continuo. Il pari di San Siro non cambia comunque la stagione dell'Inter che si vede rosicchiare due punti dalla Roma ma detiene ancora un buon tesoretto di vantaggio in chiave Champions da sfuttare nelle ultime sfide, tutt'altro che impossibili, contro Udinese, Chievo, Napoli ed Empoli.
LA PARTITA - I nerazzurri pressano alto e tengono palla. Nainggolan, ispiratissimo contro una squadra che non ha mai amato, trova il gol spettacolare dopo appena 7': destro al volo dalla distanza che inganna un non impeccabile Szczesny. San Siro è una bolgia, mentre è doccia fredda per i bianconeri. Allegri alla vigilia aveva catechizzato: "Non andremo a San Siro per fare figuracce", in realtà nel primo tempo il dominio nerazzurro è evidente. Politano corre per tutta la fascia destra, prezioso in copertura e preciso in fase offensiva. Il ritorno di Brozovic è fondamentale, la sua partita notevole. Icardi ha più volte la chance per il raddoppio ma prima è Szczesny a negargli la rete con una deviazione in tuffo, poi Matuidi gli si oppone con il corpo mentre l'ex capitano prova la conclusione da due passi. Allegri corre ai ripari, ridisegna la Juve con il 4-4-2. Il primo squillo bianconero arriva infatti solo al 18' con un gran tiro dalla distanza di Bernardeschi. Cristiano Ronaldo cerca la conclusione solo dopo la mezz'ora e viene bersagliato dai fischi di San Siro. Ma ai fuoriclasse non devi lasciare neppure uno spiraglio. Infatti Cr7 al 17' della ripresa trova un gran gol di sinistro dalla distanza e batte Handanovic. Da quel momento i nerazzurri subiscono il contraccolpo e lentamente cedono campo ai bianconeri. Spalletti sostituisce Nainggolan con Borja Valero, poi mette Joao Mario e concede qualche minuto a Lautaro Martinez che prende il posto di Icardi. La partita resta aperta, al 34' Emre Can sfiora il raddoppio, poi Joao Mario appena entrato al posto di Politano spreca un bel cross di Lautaro. Allo scadere Pereira, entrato nei minuti finali, rischia di segnare con una deviazione fortuita. Il risultato però non cambia, l'1-1 è tutto sommato positivo per l'Inter e la Juve dimostra di non essere mai spettatrice.