Inter-Lecce 4-0: Brozovic, Sensi, Lukaku e Candreva, quanti sorrisi per Conte

Partenza da applausi per il nuovo corso nerazzurro: apre Brozo, a segno i due nuovi acquisti, esordio per Barella, San Siro è una festa
Inter-Lecce 4-0: Brozovic, Sensi, Lukaku e Candreva, quanti sorrisi per Conte© Getty Images
Vladimiro Cotugno
5 min

Esterni che si trovano ad occhi chiusi, intensità e pressing, manovra pulita e una pioggia di gol: Conte vola basso con le parole in conferenza stampa, ma la sua Inter sembra una squadra già pronta a giocarsi il titolo con Juventus e Napoli. Il Lecce neopromosso si presenta volitivo a San Siro ma viene liquidato in poco più di venti minuti dall'uno-due letale Brozovic-Sensi, poi controllo del match da grande squadra e nella ripresa i sigilli di Lukaku per far dimenticare subito Icardi e quello del rinato Candreva a completare un esordio da sogno per il nuovo tecnico nerazzurro e il suo nuovo progetto vincente. 

Sensi e Lukaku volti nuovi Inter. De Vrij ko nel riscaldamento, gioca Ranocchia

Scelte annunciate e confermate in campo, quelle della vigilia: difesa a tre con D'Ambrosio per i nerazzurri, con Candreva e Asamoah esterni e il nuovo numero 9 belga a fare coppia in attacco con Lautaro Martinez. Icardi neanche in panchina, Conte deve rinunciare a De Vrij che si fa male nel riscaldamento, gioca Ranocchia. I salentini devono rinunciare a Mancosu, non al meglio, Liverani sceglie Falco tra le linee alle spalle di La Mantia e Lapadula. 

Coreografia per Diabolik. Lapadula spaventa l'Inter, poi Brozovic e show Sensi 

Squadre in campo, coreografia della Nord a tutta curva per Diabolik, il capo ultrà della Lazio scomparso. Un tiro di Sensi deviato in angolo, un Lecce che cerca di giocarsela a viso aperto: Falco fa cinquanta metri palla al piede in ripartenza e serve Lapadula, Handanovic esce e ritarda il tiro dell'avversario che poi prova il pallonetto a giro ma si vede respingere di testa il pallone da Skriniar a un metro dalla linea di porta. Replica nerazzurra con Candreva - con Asamoah coppia di esterni rigenerati dalla cura Conte - che trova Lautaro in area piccola, l'argentino schiaccia troppo il pallone che rimbalza e poi finisce alto sulla traversa. Poco male per l'Inter, perché il gol arriva subito dopo grazie a Brozovic: Asamoah gli addomestica il cambio di gioco di Candreva, il croato controlla e a giro dai venti metri fredda Gabriel, Conte esplode di gioia in panchina. E' il 21', il Lecce sbanda e l'Inter spietata affonda ancora il colpo tre minuti più tardi: fa tutto Sensi che controlla il suo primo tiro ribattuto, salta due uomini nello stretto e piazza il diagonale del raddoppio, godendosi il boato del Meazza. 2-0 e a questo punto sale in cattedra Handanovic, con un paio di interventi a risolvere situazioni complicate e a spegnere ogni velleità di rimonta degli uomini di Liverani fino all'intervallo. 

Lukaku, la prima volta con l'inchino. Rosso a Farias, eurogol Candreva

Si riparte con una fiammata in accelerazione di Lukaku che entusiasma i sessantacinquemila di San Siro, assist per Lautaro Martinez lungo di poco. E' il momento del belga, che trova a mezz'ora dalla fine anche la prima gioia personale da interista: scarico per Lautaro che esplode il destro, Gabriel non trattiene e il nuovo numero 9 dell'Inter si fa trovare pronto e reattivo a ribattere in rete, festeggiando la rete con un inchino allo stadio. Liverani prova a scuotere un Lecce ormai rassegnato con Mancosu e Farias, Conte approffita della partita virtualmente chiusa per regalare l'esordio a Barella. Passano i minuti, Sensi esce per Gagliardini (facendo segno a Conte di avere un problema dietro alla coscia sinistra) e Lautaro lascia il posto a Politano, mentre la gara di Farias dura 15': entrata da dietro sul polpaccio di Barella, La Penna tira fuori il rosso diretto. Finisce con una rete annullata a Politano (offside di Lukaku) e l'eurogol di Candreva per un poker da urlo che dopo novanta minuti di gioco lascia l'Inter da sola in testa al campionato. 


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