Cambiando l'ordine degli allenatori, da Allegri a Sarri, magari si passa dagli 1-0 ai 2-1 ma il risultato, quello dei tre punti, non cambia: è la legge della Juve, che a tratti domina ma soffre fino al termine il Bologna di un Mihajlovic finalmente tornato in panchina. La scorsa stagione era un mantra quello dell'1-0, spesso firmato da Mandzukic, quest'anno dalle parti di Torino ultimamente è in voga il 2-1, per la quarta delle ultime cinque vittorie consecutive: Cristiano Ronaldo e Pjanic i marcatori, con l'intermezzo del gran gol di Danilo a pareggiare i conti e la super parata di Buffon sulla rovesciata di Santander nel recupero a mandare Sarri a +4 su Conte, atteso domani alle 12.30 a Sassuolo.
Lo Stadium applaude Sinisa. Agnelli premia i 700 gol di Cristiano Ronaldo
Rabiot preferito a Matuidi a centrocampo, Bernardeschi dietro le punte: queste le scelte di Sarri che conferma Cuadrado terzino destro e Higuain partner di partenza di Cristiano Ronaldo. Mihajlovic, in panchina e accolto dagli applausi dello Stadium all'annuncio, lancia Orsolini dal primo minuto insieme a Palacio e Sansone, Bologna sfrontato a Torino. Prima dell'inizio, il boato dello stadio al nome di Cristiano e alla consegna, da parte del presidente Agnelli, di una maglia celebrativa per i 700 gol in carriera.
CR7 non perdona, Danilo riacciuffa la Juve
Campo pesante e scivoloso, di Higuain e Khedira le prime conclusioni di una partita che vede la Juve comandare e passare in vantaggio al 19': Cristiano Ronaldo approfitta di un pallone vagante sulla trequarti, con un paio di tocchi evita Krejci e punta Bani, doppio passo e rasoiata di destro sul primo palo che fulmina Skorupski. Il Bologna si scuote ma non si scompone, porta più uomini nella metà campo avversaria e viene premiata al 26': Danilo appostato in area controlla una sponda di Mbaye e conclude al volo inventandosi un missile di controbalzo a fil di palo che Buffon può solo veder entrare in porta. Il pari regala forza e convinzione ai rossoblù, Palacio è una spina nel fianco per De Ligt e Bonucci, Soriano soffoca Pjanic che si fa vivo solo su punizione, all'intervallo si va sull'1-1.
Pjanic affonda il colpo, Skorupski salva su Khedira e Higuain
Si riparte con la Juve più aggressiva: Cuadrado affonda fino all'area, Rabiot crea per Bernardeschi anticipato di un soffio, Skorupski si supera sul colpo di testa di Ronaldo. E' assedio, che si concretizza al 54': azione confusa nei sedici metri, la palla arriva a Ronaldo da un passaggio senza senso di Soriano, sinistro svirgolato che diventa l'assist perfetto per Pjanic e per il suo terzo gol in otto partite di campionato. Momento di forma magico per il 5 bianconero. Stavolta gli ospiti non hanno la forza di reagire, anche perché le geometrie juventine si affilano e diventano taglienti ad ogni scambio: Skorupski si supera su Khedira prima e Higuain poi, col tedesco che lascia spazio a Bentancur dopo un'ora di gioco.
De Ligt, braccio in area non sanzionato. Santander, traversa e rovesciata, Buffon decisivo
Anche Rabiot esce, salutato dallo stadio con larghi applausi, per Matuidi, con Cristiano Ronaldo che regala spettacolo tra filtranti, accelerazioni e assist, con Higuain che si vede ancora negare il gol dal portiere avversario. Bernardeschi da fuori, Skorupski è il muro che tiene in vita il Bologna. Mihajlovic si gioca le carte Skov Olsen e Santander, ma deve ringraziare ancora Skorupski che compie l'ennesimo miracolo su un sinistro di Ronaldo da una decina di metri. Spiccioli di gara anche per Dzemaili e per Dybala, che entrano e assistono ad un finale incredibile: Orsolini cicca al volo di destro a un metro da Buffon, De Ligt cicca il pallone in area con la sfera che va a sbattergli sul braccio dietro la sua schiena e il Bologna a chiedere un rigore non concesso neanche dal Var, poi l'ultima azione con Santander che prima colpisce in pieno la traversa di testa e poi si coordina in rovesciata sulla palla rimessa in mezzo, vedendosi negare il gol del clamoroso pareggio da una parata incredibile di Buffon.