Roma-Brescia 3-0: Smalling, Mancini e Dzeko, che ripresa!

La squadra di Fonseca travolge gli avversari con un secondo tempo da incorniciare. Apre l'inglese, raddoppia il compagno di reparto e chiude il discorso il bosniaco. Gli uomini di Grosso resistono solo 45'. Il Var toglie un gol a Zaniolo. Positivo il rientro di Pellegrini
Roma-Brescia 3-0: Smalling, Mancini e Dzeko, che ripresa!© Getty Images
Simone Zizzari
7 min

Un tris per rilanciarsi dopo due sconfitte di fila e ritrovare lo smalto dei giorni migliori. La Roma ritrova Pellegrini e capitan Florenzi, travolge il Brescia grazie ad un secondo tempo sontuoso e prepara al meglio la sfida decisiva che l’aspetta in Turchia fra quattro giorni. Il 3-0 giallorosso permette a Fonseca di agganciare il quarto posto (in attesa del Cagliari) e di allungare su Atalanta e Napoli. Protagonisti nel piovoso pomeriggio capitolino sono Smalling, Mancini e Dzeko, finiti tutti e tre sul tabellino dei marcatori.     

Roma-Brescia, le scelte degli allenatori 

C’è il grande ritorno di capitan Florenzi dopo sei panchine consecutive mentre Pastore rifiata per un leggero problema all'anca. Mancini scala nuovamente in difesa e a centrocampo si rivede Pellegrini dopo l’infortunio di Lecce con Diawara in mediana. Nel 4-4-2 di Grosso Torregrossa e Donnarumma guidano l’attacco del Brescia orfano del ribelle Balotelli.

La Roma ci prova ma non finalizza

Il primo tempo è un monologo romanista con il Brescia, però, tutt’altro che arrendevole. La Roma attacca ossessivamente sulle fasce con Florenzi e Kolarov pronti a regalare un costante appoggio ai centrocampisti. I cross per la testa di Dzeko si sprecano ma non creano pericoli. I padroni di casa battono nove calci d’angolo in 45 miniuti ma Joronen praticamente non si sporca mai i guantoni. Si costruisce tanto, si sbaglia troppo nel’ultimo passaggio. Il Brescia dall’altra parte si difende con intelligenza, organizzazione e agonismo e riparte senza paura creando potenziali pericoli con Torregrossa e Donnarumma, pronti ad allargarsi per fare spazio agli inserimenti di Bisoli. E’ di Pau Lopez l’unica vera parata del primo tempo su una conclusione dal limite di Ndoj alla mezz’ora. Per il resto è un forcing sterile che manca della dovuta cattiveria sotto porta. Il rientrante Pellegrini offre maggiori alternative e anche un paio di conclusioni dalla distanza senza fortuna, proprio come accaduto a Kolarov e Florenzi nel primo quarto d’ora. Il traffico in area bresciana è da ora di punta negli ultimi dieci minuti ma trovare spazi giocabili dalla trequarti in su è una missione quasi impossibile per Zaniolo (piuttosto abulico) e compagni con Cistana e Chancellor che se ne escono da giganti. Fonseca prova anche a spostare Veretout più in avanti come mezzala sinistra ma la mossa non lo ripaga nonostante la buona volontà del francese. Proprio nel finale del primo tempo la Roma rischia la beffa con un colpo di testa sotto misura di Donnarumma a lato di poco sugli sviluppi di un calcio d’angolo.


Una ripresa da urlo: la Roma cala il tris

Nella ripresa si balla su un altro spartito. E il merito va ai padroni di casa che trovano il vantaggio quasi subito. Siamo al 49’ quando dall'ennesimo angolo battuto da Pellegrini, Smalling di testa svetta sugli avversari trovando la decisiva deviazione di Cistana. E’ il vantaggio che cercava Fonseca e che stravolge letteralmente il match. Il Brescia è costretto ad aprirsi lasciando spazi letali ai giallorossi. Il vantaggio ottenuto è una scarica di adrenalina per Dzeko e compagni che si alleggeriscono mentalmente e ritrovano il gioco spumeggiante scomparso dopo le due sconfitte consecutive pre-sosta.  
Al 57’ è la coppia difensiva Smalling-Mancini a costruire il raddoppio: assist dell’inglese su lancio di Kluivert e girata da centravanti dell’ex Atalanta che scavalca da fenomeno Joronen. Il Brescia non ha più mordente e subisce passivamente il bombardamento capitolino che non conosce sosta. Dzeko spreca davanti a Joronen il tris, Zaniolo lo trova ma il Var glielo toglie per un pallone uscito dal campo su un controllo di Pellegrini. La fame di gol giallorossa è però grande e a forza di tentare, il 3-0 alla fine arriva. Siamo al 66’ quando da un angolo di Pellegrini è ancora Smalling a colpire di testa: sulla traiettoria c'è Dzeko che sotto misura non sbaglia il facile tap in. Gli uomini di Fonseca si divertono, quelli di Grosso finiscono su “Chi l’ha visto”. C’è ancora il tempo per regalare venti minuti a Ünder, Santon e Perotti per far rifiatare i convincenti Pellegrini, Florenzi e Zaniolo che si fa però ammonire prima di uscire (diffidato, salterà la trasferta di Verona). L’ultimo quarto d’ora è accademia pura con Dzeko protagonista di un gol annullato e una prodezza in girata neutralizzata dal miracoloso Joronen. Il 3-0 dell’Olimpico regala agli uomini di Fonseca un successo vitale per la classifica e per il morale in vista della decisiva sfida contro il Basaksehir, crocevia fondamentale per il cammino europeo di una Roma di nuovo bella e convincente.  


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