Conte: «Gattuso? La classifica attuale del Milan rivaluta il suo lavoro»

In conferenza stampa il tecnico dell'Inter ha lodato il collega del Napoli dando una stilettata ai rossoneri: "Sul mercato hanno aggiunto senza togliere nessuno degli elementi della rosa... Vidal? Non parlo di giocatori di altre squadre. E' compito dei dirigenti farlo. Lo scudetto? C'è un percorso da compiere per colmare il gap da chi vince da tanti anni, ma siamo sulla buona strada".
Conte: «Gattuso? La classifica attuale del Milan rivaluta il suo lavoro»© Inter via Getty Images
Andrea Ramazzotti
6 min

MILANO - Grandi complimenti per Gattuso e una stilettata per il Milan. Alla vigilia di Napoli-Inter Antonio Conte è tornato a parlare in conferenza stampa e, se non ha voluto rispondere a domande di mercato (in particolare su Vidal), ha ribadito la necessità da parte della sua squadra di fare un determinato tipo di percorso per entrare in lotta per lo scudetto con la Juventus.

Conte, che partita si aspetta a Napoli? Come ha ritrovato i suoi uomini dopo la sosta?
Ho trovato i ragazzi bene, riposati, ma con la giusta voglia e la determinazione necessaria. Ci aspettiamo una partita difficile a Napoli e sapete bene il pensiero che ho sul Napoli, una formazione di qualità con un’ottima rosa. E’ arrivato Gattuso e dovremo fare molta attenzione perché è un’ottima squadra con un nuovo allenatore che riesce a trasferire ottime motivazioni.

Le due gare contro Napoli e Atalanta, le ultime del girone d’andata, devono farle capire che l’Inter è pronta per alzare l’asticella?
Sicuramente la partita di domani è impegnativa perché la disputeremo contro un avversario forte e su un campo difficile. Fare una buona prestazione e conquistare dei punti a Napoli darebbe ancora più fiducia dopo quello che abbiamo fatto finora. Abbiamo iniziato un percorso, stiamo lavorando, ma c’è da fare un certo tipo di lavoro e non bisogna fare discorsi troppo semplici. Attraverso il lavoro abbiamo ottenuto 42 punti e il lavoro dovrà essere la nostra garanzia anche in vista del futuro.

Cosa farà la differenza nella lotta per lo scudetto?
A me interessa costruire qualcosa di positivo insieme a questi ragazzi. Viste le grandi difficoltà che abbiamo fronteggiato nella prima parte della stagione pochi si sarebbero aspettati l’Inter a pari punti in testa con la Juve. Dobbiamo continuare a crescere andando avanti sulla giusta strada, quella intrapresa finora. Vincere è un verbo difficile da pronunciare. Ci vorrà un grande sforzo per vincere qualcosa quest’anno, ma noi vogliamo fare il massimo e andare avanti sulla nostra strada.

L’1% di possibilità di vincere del quale aveva parlato a inizio stagione è aumentato un po’ adesso?
La percentuale se è cresciuta non si può dire perché non è ancora finito il girone d’andata. Questa squadra però sta acquisendo credibilità e noi dobbiamo confermare quella stabilità che abbiamo avuto finora. Se sei stabile puoi mettere dei mattoncini per alzare il livello e guardare più in là.

Rivede in Gattuso qualcosa del modo di interpretare la professione di allenatore che ha lei?
In Gennaro rivedo la grande passione per il calcio che ho io, idem nella sua grande voglia. Ha fatto la gavetta come me e ha affrontato pure difficoltà all’estero, cosa che non tutti sono disposti a fare. A tanti viene data l’opportunità di partire dall’alto e sono più fortunati. Lui si è costruito tutto con le sue mani, come me. Sono contento per quello che sta facendo. Napoli rappresenta la risposta per quello che ha fatto con il Milan. Il suo lavoro con il Milan è stato sottovalutato visto che il Milan non ha tolto niente alla rosa della passata stagione, ma ha aggiunto grazie a un discreto mercato… Questo dimostra il grande lavoro che ha fatto. Gli auguro il meglio, dopo la partita contro di noi naturalmente.

Vidal è uno dei giocatori più contiani in circolazione. Può essere lui il giocatore ideale per questo processo di crescita che l’Inter deve fare?
Mi dispiace, ma non amo parlare di calciatori che militano in altre squadre. Per rispetto loro, delle società di appartenenza e dei nostri giocatori. Non l’ho fatto in passato e non lo faccio neppure adesso.

Per ripetere da qui alla fine questa prima parte del campionato, cosa deve fare l’Inter?
Noi dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo. E’ inevitabile che le difficoltà che abbiamo incontrato nella prima parte della stagione abbiano responsabilizzato il gruppo. Questo sicuramente ci ha migliorato, ha allargato la rosa delle soluzioni e ha responsabilizzato i giocatori che erano stati meno utilizzati. Il compito dell’allenatore è quello di valorizzare i calciatori che ha a disposizione, magari anche di migliorarli. Se trovi calciatori come i nostri è più facile perché hanno voglia di crescere.

Gattuso ha detto che il suo Napoli deve diventare come l’Inter di Conte. Cosa vedono gli altri nella sua Inter secondo lei?
Noi abbiamo iniziato un percorso che richiede tempo e non ci dobbiamo far prendere da facili entusiasmi anche se la strada imboccata è giusta. Ci vorrà tempo per combattere chi ha guadagnato spazio nei nostri confronti.

Nel percorso di crescita della società e della squadra rientra anche il diventare più appetibili per i giocatori più vincenti?
Anche questo fa parte di un percorso. In questi anni si è creato un gap importante tra chi ha vinto e chi sta inseguendo. Non si può pensare di arrivare con una bacchetta magica e annullare il gap. Bisogna che i giovani facciano esperienza e che pian piano con il lavoro e con l’aiuto del club la situazione generale venga migliorata. C’è un lavoro da fare, ma vedo che c’è facile entusiasmo: non voglio spegnere i facili entusiasmi, ma ripeto, c’è un percorso da fare. Di riffa o di raffa lo devi fare. Non è che ti alzi al mattino e dici “oggi vinciamo”. C’è un percorso che si può fare con una camminata più veloce, un cammin-corsetta, ma va fatto.

Asamoah andrà gestito o ci sarà bisogno di un esterno sinistro nel mercato invernale?
Da un punto di vista medico, dovete chiedere al settore medico perché hanno risposte più pertinenti. Dopo 6 mesi con i dirigenti abbiamo fatto una valutazione tutti insieme e io sono qui per valorizzare e migliorare quello che ho a disposizione. Sta al club prendere le migliori decisioni.

L’Inter è prima in classifica con 42 e si parla di nuovi innesti. Ma questa squadra così com’è può competere per il titolo?
Da qui fino alla fine del calcio mercato non risponderò a domande di mercato perché spetta al club rispondere. La società sa quali valutazioni sono state fatte e prenderà le migliori decisioni.


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