Lecce-Torino 4-0: Liverani vola a +3 sul Genoa

Deiola (11') e Barak (19') nel primo tempo, Falco (64') e Lapadula su rigore (78') nella ripresa condannano Walter Mazzarri, al secondo ko consecutivo in campionato. Standing ovation del Via del Mare per il neo-acquisto Saponara
Lecce-Torino 4-0: Liverani vola a +3 sul Genoa© Getty Images
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LECCE - Il Lecce, totalmente trasformato dal mercato di gennaio, con Saponara Barak che si prendono la scena all'esordio con la divisa giallorossa, batte 4-0 un Torino mai in partita, incapace di reagire all'uno-due salentino firmato Deiola (11') su assist dell'ex Fiorentina, e dal centrocampista ceco (19') appena prelevato dall'Udinese. L'infortunio di Verdi ed il gol annullato a De Silvestri in chiusura di primo tempo fanno da prologo alla disfatta granata, maturata nella ripresa sotto i colpi di Falco (64') e Lapadula su rigore (78').

Lecce-Torino, tabellino e statistiche

La classifica di Serie A

Lecce-Torino 1-0, apre Deiola

Liverani, privo di Farias, Meccariello, Tachtsidis, Babacar, Gabriel (in porta Vigorito, alla seconda presenza stagionale) e dello squalificato Dell’Orco, lancia dal 1' i nuovi acquisti Barak Saponara. Non vanno meglio le cose a Mazzarri, costretto a fare a meno di Ansaldi, Baselli, Zaza, Izzo e Lukic. Il battesimo al match lo dà Verdi con un bel calcio di punizione (9'), ma la palla non scende come avrebbe voluto il talento scuola Milan. L'occasione granata è presto cancellata dal vantaggio del Lecce: all'11', infatti, uno schema da calcio d'angolo libera Deiola al limite dell'area, con l'ex Cagliari che calcia di piatto destro di prima intenzione freddando Sirigu e trovando il primo, splendido gol in Serie A.

Lecce-Torino 2-0, raddoppia Barak

Dopo le ammonizioni di Nkoulou Meité ed un botta e risposta tra De Silvestri, in rovesciata con palla alta, e Majer, il cui tiro viene deviato favorendo la presa alta di Sirigu, il raddoppio del Lecce: al 19' il rivedibile disimpegno di Ola Aina mette in moto la mezz'ala slovena che mette in mezzo, Saponara non ci arriva di testa per un soffio, Djidji tenta (male) di allontanare e Barak calcia al volo, costringendo l'ex estremo difensore del Psg a raccogliere nuovamente la sfera in fondo al sacco e presentandosi con una perla ai suoi nuovi tifosi. Piove sul bagnato per Mazzarri al 22', che perde Verdi per un infortunio muscolare, gettando nella mischia Millico.

Torino, annullato l'1-2 a De Silvestri

Il Torino accusa il colpo e, ad eccezione di un'iniziativa personale firmata Berenguer (26'), il cui tiro a giro esce di poco alla sinistra del palo difeso da Vigorito, al 31' il Lecce va ad un passo dal 3-0: Saponara si destreggia sull'out mancino, mette in mezzo per Lapadula che, a botta sicura, trova la super risposta a mano aperta di Sirigu. Dal miracolo nasce un micidiale contropiede granata con Belotti che resiste alla pressione di Lucioni e serve Berenguer, il cui destro al volo termina fuori di pochissimo. Controbattono i padroni di casa ancora con lo scatenato Saponara che, da posizione favorevole, trova la provvidenziale chiusura di Djidji. Le ammonizioni di Majer Deiola, con quest'ultimo che cerca ancora gloria personale sugli sviluppi di un corner (35') ed un tiro debole di Millico, partito forse in fuorigioco, pochi istanti più tardi, fanno da prologo ad una nuova occasionissima salentina (39'): Falco porta a spasso Rincon Nkoulou e serve in area Majer, lo sloveno, però, incerto tra il tiro e il servizio per Lapadula tutto solo nel cuore dell'area piccola, viene chiuso in angolo da Djidji. L'attaccante italo-venezuelano ha poi una nuova chance 120 secondi più tardi, ma la sua deviazione è debole. Il primo tempo volge al termine con l'episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti del match: al 45', infatti, su un calcio di punizione di seconda, De Silvestri corregge in rete la botta da fuori di Berenguer, ma in posizione irregolare.

Lecce-Torino 3-0, super gol di Falco

Il mancato 1-2 tarpa le ali al Torino anche nella ripresa. L'infortunio di Belotti, in un primo momento portato fuori dal campo, accompagnato dagli applausi del Via del Mare, col Gallo che riprende poi il suo posto sul terreno di gioco, stringendo i denti, funge quasi da monito per Mazzarri: è una serata no. Il Lecce fa il bello e cattivo tempo, Liverani si concede il lusso di richiamare in panchina (57') l'ottimo Deiola, ammonito, rilevato da Petriccione, mentre la mossa Edera per Djidji (58') con conseguente passaggio al 4-2-3-1 non scuote i granata. Anzi, dopo un giallo rimediato anche da Ola Aina e la doppia occasionissima (61') capitata sulla testa di Lucioni prima e Lapadula poi, con De Silvestri e Sirigu provvidenziali, al 64' arriva il meritatissimo tris salentino:  Falco sguscia via all'inerme difesa granata, poi disegna un esterno destro sotto al sette imparabile per il vice-Donnarumma nella Nazionale azzurra.

Lecce-Torino 4-0, la chiude Lapadula su rigore

Un lampo di Edera (67'), culminato con un tiro debole ben contenuto da Vigorito, e i cambi Lyanco-Rincon (70') e Shakov-Saponara (72'), con la standing ovation del Via del Mare per l'ex Fiorentina, non pongono fine alla sofferenza granata: al 78' Bremer entra in ritardo su Falco, inevitabile calcio di rigore che trasforma Lapadula per il 4-0 finale. Si tratta del 13° gol subito dal Torino da inizio 2020, come il Monaco, fino a ieri leader di questa poco invidiabile statistica nei top cinque campionati europei. Nel finale (92'), annullato un gol anche a Berenguer. Il Lecce risale la china, portandosi tre lunghezze avanti al Genoa attualmente terz'ultimo, e quattro su Brescia Spal fanalini di coda della classifica di Serie A.


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