FIRENZE - L’Atalanta batte 2-1 la Fiorentina al Franchi e scappa via al quarto posto solitario nella corsa Champions, con 3 punti di vantaggio sulla Roma. La formazione di Gasperini si impone in rimonta giocando una bella gara contro una squadra viola discreta, ma troppo poco incisiva per mettere paura alla Dea di questi tempi.
Fiorentina-Atalanta 1-2, curiosità e statistiche
Fiorentina-Atalanta, la cronaca
All’ingresso in campo, tra i viola, c’è ancora Igor in difesa al posto di Caceres e ritorna Castrovilli a centrocampo. Davanti c'è Cutrone e non Vlahovic accanto a Chiesa. Nell’Atalanta manca lo squalificato De Roon al centro, e Hateboer parte dalla panchina, rimpiazzato da Castagne. Davanti c’è Gomez alle spalle di Ilicic e Zapata. La formazione di Gasperini domina l’iniziativa del gioco nella prima mezz’ora, la Fiorentina si chiude per poi ripartire in velocità. All’11’ Ilicic ci prova con un tiro a giro di poco a lato: lo sloveno, ex viola, è fischiato dal pubblico. Al 13’ doppia parata di Dragowski su Ilicic e Castagne poi Pasalic, al 19’, conclude dal dischetto del rigore, tutto solo, incredibilmente a lato. Con un lampo i padroni di casa passano in vantaggio al 32’: Chiesa, al quarto gol stagionale, si aggiusta il pallone di sinistro e lo calcia di destro, infilandolo all'angolino. La Fiorentina prende coraggio e il match appare più equilibrato. Prima dell’intervallo, al 43’, Pasalic si trova a tu per tu con Dragowski prima del provvidenziale recupero di Igor.
Zapata e Malinovskyi ribaltano il match
In apertura di ripresa l’Atalanta trova il pareggio: è il 49’ quando Ilicic insiste in una percussione, passaggio a Gomez, Dragowski gli esce incontro toccando il pallone e Zapata, tutto solo, appoggia in rete senza difficoltà. La Fiorentina prova a reagire al 55’ con Pulgar, che calcia alto di poco una punizione a scavalcare la barriera. Al 62’ Pasalic conclude malamente fuori e, pochi istanti più tardi, replica il viola Vlahovic, entrato al posto di un deludente Cutrone: il 20enne attaccante serbo inquadra i pali costringendo Gollini alla parata a mani unite. La Fiorentina non rinuncia a giocare, anzi, ma è l’Atalanta a ribaltare il risultato al 72’: sinistro da fuori del nuovo entrato Malinovskyi che si infila in rete; il portiere viola Dragowski però non è esente da colpe. Trovato il secondo gol la Dea riesce a congelare la partita senza che la Fiorentina possa pungere: è anzi Gomez a sfiorare il tris, impegnando il portiere polacco. Finisce 2-1 per l’Atalanta che consolida il quarto posto, con tre punti di vantaggio sulla Roma. Sabato prossimo, nello scontro diretto con i giallorossi al Gewiss Stadium, la squadra di Gasperini ha l’occasione di allungare ancora il passo verso la Champions League.
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