Serie A, Parma-Lazio 0-1: Caicedo un gol per il record, Inzaghi ora è -1 da Juve e Inter

I biancocelesti vincono anche al Tardini grazie al gol dell'ecuadoriano al 41' e conquistano il 18° risultato utile consecutivo (è la prima volta che accade in 120 anni di storia) e volano a una sola lunghezza dalla squadra di Sarri, mantenendo invariato anche il distacco dai nerazzurri di Conte
Serie A, Parma-Lazio 0-1: Caicedo un gol per il record, Inzaghi ora è -1 da Juve e Inter© EPA
Francesco Tanilli
11 min

La Lazio di Simone Inzaghi è sempre più nella leggenda: trionfa a Parma, conquista il diciottesimo risultato utile consecutivo (record assoluto della storia biancoceleste, superata la squadra di Sven-Göran Eriksson che nella stagione 1998-‘99, quella precedente allo Scudetto, riuscì a ottenerne 17) e accorcia il distacco dalla capolista Juve a una sola lunghezza. Nonostante le numerose assenze (Milinkovic, Radu, Lulic e Bastos, ma anche senza Lazzari dal 1’) i biancocelesti fanno l’impresa anche al Tardini superando la squadra di D’Aversa per 1-0 con il gol decisivo di Caicedo al 41’, conquistando una vittoria fondamentale nella corsa Scudetto. La Lazio ha vinto a Parma grazie alle sue qualità migliori, al bel gioco, alla forza di un gruppo che fa fronte a qualsiasi difficoltà o emergenza. Non c’è Milinkovic? Sale in cattedra Caicedo. Radu e Bastos assenti? Nessun problema perché Patric, Luiz Felipe e Acerbi (sul centro-sinistra) rendono insuperabile la difesa di Inzaghi. Lazzari in panchina per rifiatare (e l'ex esterno della Spal negli ultimi 30' ha avuto un ruolo fondamentale nel successo della Lazio al Tardini)? Al suo posto brilla super Marusic. E poi Luis Alberto: è la luce di questa Lazio, il faro che guida i biancocelesti in una marcia che non sembra avere fine o limiti. Ora la classifica dopo 23 giornate parla chiaro: Juve e Inter 54, Lazio 53. E domenica alle 20.45 la Lazio sfida proprio la squadra di Conte: una partita davvero decisiva nella sfida a tre (insieme ai bianconeri di Sarri) per il titolo 2019-2020. Per il Parma (grandi proteste nel finale per la trattenuta di Acerbi su Cornelius in area di rigore) l’amarezza di un ko casalingo (non accadeva dallo scorso 1 dicembre, quando il Milan vinse 1-0) che però non intacca la grande classifica dei gialloblù, ancora in corsa per un posto in Europa League.

Le scelte di Inzaghi e D'Aversa

Inzaghi deve fare i conti con le tante assenze: in difesa il tecnico, privo di Bastos (infortunato) e Radu (squalificato), sceglie Patric e Luiz Felipe dal 1’. A centrocampo ci sono Jony (al posto di Lulic ko alla caviglia) e Marusic (per Lazzari che va in panchina). A completare il reparto Parolo al posto di Milinkovic-Savic (anche lui squalificato come il difensore rumeno), Leiva e Luis Alberto. In attacco confermati Caicedo e Immobile. In panchina per il tecnico dei biancocelesti ci sono i rientranti Correa e Cataldi. D’Aversa, invece, si affida al 4-3-3 con Caprari (all'esordio da titolare in gialloblù), Cornelius e Kucka a formare il tridente offensivo. In porta titolare Colombi. In panchina Radu, Kulusevski e Karamoh.

Caicedo sblocca al 41'

Il Parma parte subito forte. Ritmi alti, pressing costante e buona occasione per Caprari al 2': appena fuori dall'area di rigore l'attaccante ex Samp prova il tiro di potenza che però finisce alto sopra la traversa. Al 9' è ancora il Parma a sfiorare il vantaggio: calcio di punizione tagliato e preciso di Kurtic, Strakosha però è attento e respinge in angolo. La Lazio però è viva e con il tandem Luis Alberto-Immobile, al 12', va vicino al gol: contropiede veloce dello spagnolo e pallone in profondità per il capocannoniere del campionato che dopo essere entrato in area prova il tiro di potenza sul primo palo ma la conclusione esce di pochissimo. Tredici minuti dopo è ancora Luis Alberto a creare gioco per la Lazio: apertura geniale sulla destra dove c'è Marusic, cross preciso per Caicedo che prova la girata di testa ma Colombi non si fa sorprendere e blocca. La Lazio però con il passare dei minuti ha sempre più in mano il controllo del gioco e al 41' va in vantaggio con Caicedo: Luis Alberto viene servito perfettamente da Parolo sulla destra, lo spagnolo arriva sul fondo e crossa forte al centro per Immobile, che non controlla il pallone ma genera il rimpallo vincente (il Var conferma che non c'è il tocco di mano dell'attaccante della Lazio) per l'ecuadoriano che da pochi passi non sbaglia.

Parma all'attacco: super Strakosha!

Al rientro in campo dopo l'intervallo nessun cambio per D'Aversa e Inzaghi. E il Parma parte esattamente come all'inizio del primo tempo: tanto pressing e velocità nei passaggi che generano una buona occasione al 49' per Caprari, rapido ad anticipare i difensori della Lazio su un cross dalla trequarti di Kucka. Il pallone però termina sul fondo. Passano solo 5' e Gagliolo ha l'occasione giusta per il pari ma la difesa della Lazio si salva in angolo. Sugli sviluppi dell'angolo Caprari raccoglie il pallone appena all'interno dell'area e prova il tiro a giro ma Strakosha salva ancora in corner. Al 57' Inzaghi effettua il primo cambio: entra Lazzari per Marusic, autore di una grande partita per quasi un'ora di gioco. Tre minuti dopo è il turno di D'Aversa che inserisce Kulusevski al posto di Brugman per cercare di trovare il pari. Inzaghi vede una Lazio un po' stanca e dunque dà spazio anche a Correa levando dal campo Caicedo. Anche D'Aversa cerca di dare maggior brillantezza all'attacco e al 67' inserisce Sprocati al posto di Caprari. E al 70' il Parma ha il pallone giusto per pareggiare: su un rinvio troppo corto della difesa della Lazio, Bruno Alves prolunga per Kucka che tenta la conclusione al volo ma Strakosha respinge con i pugni poi sulla ribattuta è Gagliolo a tentare la conclusione vincente ma il pallone finisce di poco sul fondo.

Luis Alberto è la luce della Lazio: partita favolosa

La partita sale di colpi, i ritmi si fanno frenetici e la Lazio sfiora il raddoppio al 72' ma il destro di Immobile finisce alto sopra la traversa. E proprio sulle ripartenze la Lazio basa principalmente il suo gioco in questa fase ma il Parma riesce a controllare difendendo molto bene su due situazioni di contropiede dei biancocelesti che avrebbero di fatto chiuso il match. D'Aversa al 79' prova l'ultimo cambio: entra Pezzella, esce Gagliolo. E anche Inzaghi utilizza l'ultima sostituzione a sua disposizione: c'è Cataldi al posto dell'ammonito Leiva (a proposito, nessuna ammonizione per i diffidati della Lazio che dunque ci saranno contro l'Inter). Negli ultimi 17', recupero incluso, il Parma prova di tutto per cercare il pareggio (grandi proteste dei gialloblù nel finale per la trattenuta in area di Acerbi su Cornelius ma l'arbitro Di Bello non assegna il rigore) mentre la Lazio fa altrettanto per rallentare i ritmi e cercare di far scorrere i secondi affidandosi soprattutto alle grandi qualità di Luis Alberto che gestisce il pallone in maniera sublime mettendo in ritmo tutti i suoi compagni e facendo alzare tantissimo il baricentro dei biancocelesti nel momento più difficile. Al 96', infine, Kulusevski tenta la conclusione a giro ma il pallone esce di pochissimo. È l'ultima emozione del match, la Lazio vince anche a Parma grazie alla rete di Caicedo: è record per i biancocelesti (14 vittorie e 4 pareggi per la squadra di Inzaghi che non perde dallo scorso 25 settembre a San Siro con l'Inter) che salgono a -1 dalla Juve capolista e ora sognano davvero lo Scudetto.

Serie A, Parma-Lazio 0-1: tabellino e statistiche

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