Playoff Scudetto, l'ombra dei ricorsi

L’idea piace, ma è difficile trovare un accordo e la vicenda di Rugani è una mazzata
Playoff Scudetto, l'ombra dei ricorsi© Juventus FC via Getty Images
Andrea Ramazzotti
3 min

Centoventiquattro partite… all’alba. Dodici giornate complete più quattro recuperi. Da giocare, in ogni modo e con ogni mezzo. Nel giorno in cui la Fifa ha posticipato sia il suo Consiglio sia il suo Congresso e l’Eca ha fatto lo stesso con il suo Comitato Esecutivo, la Lega Serie A è passata da una riunione all’altra. Tutte rigorosamente in conference call. La più importante (e informale) è stata quella del mattino con tutti i club collegati: a parte rinviare a domani l’assemblea (oggi però i contatti si sprecheranno...), i temi da trattare erano quello della conclusione dei campionati e della salute dei giocatori.

Coronavirus, Rugani positivo: cambia tutto

Prima della positività al Coronavirus di Rugani, una notizia che rischia di vanificare tante ipotesi studiate, l’obiettivo era arrivare a disputare tutte e 38 le giornate di A, ma bisognerà vedere se ci saranno date a sufficienza. Dipenderà da quando si riprenderà a giocare: si cercherà di trovare il maggior numero di finestre possibili per posizionare le giornate e viene considerata anche l’ipotesi (se gli Europei non fossero spostati) di giocare ogni tre giorni, in stile Nba. Sarebbe necessario per esempio se si ripartisse dopo Pasqua e non il 4-5 aprile. Impossibile se le nostre squadre non andranno fuori dalle coppe? Un margine ci sarebbe anche se qualcuno arrivasse fino alle semifinali. Dopo il caso Rugani, però, tutto è diverso...La soluzione dei play-off piace a tanti (soprattutto alla Lazio e alle squadre in lotta per la salvezza ma con un piede in B), ma aprirebbe a possibili ricorsi. E la soluzione della non assegnazione del titolo o della cristallizzazione della classifica potrebbero essere destinate a riprendere quota.

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