Marchisio: "Sbagliatissimo voler riprendere solo col contagio zero"

L'ex centrocampista della Juve: "Serve un po' di fiducia, ne vedo poca dappertutto: speriamo che la Serie A possa ricominciare. Vidal all'Inter? Non mi farebbe piacere, andrebbe a dar loro un'anima ancora più forte. Chiellini-Balotelli? Ottima reazione di Mario
Marchisio: "Sbagliatissimo voler riprendere solo col contagio zero"© Juventus FC via Getty Images
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TORINO - Ai microfoni di Radio 24, l'ex centrocampista della Juventus e della Nazionale italiana Claudio Marchisio, ritiratosi l'anno scorso dopo l'esperienza russa allo Zenit, ha analizzato la possibilità che il campionato italiano possa riprendere dopo lo stop per il Coronavirus: "Non lo so se si concluderà, ma serve un po' di fiducia, ne vedo poca dappertutto: speriamo che la Serie A possa ricominciare. Ci sono validi professionisti che stanno facendo ripartire il calcio al meglio nella parte sport e sicurezza. Non possiamo solo pensare di mandare in campo i giocatori, ma pensare a tutto il sistema. Bisognerà ripartire per forza, altrimenti succederà qualcosa di brutto. E' sbagliatissimo voler far riprendere il calcio solo col contagio zero. In futuro dovremo fare degli sforzi prima. Ho sentito che in molte regioni proveranno a far meno tamponi per far ripartire il turismo: non va bene, tutto deve ripartire, ma in sicurezza".

"Chiellini odia l'Inter? Anche dall'altra parte è così"

Se si riprenderà a giocare, sarà testa a testa tra Juve e Lazio: "Ho letto delle partitelle dei biancocelesti, ha fatto un po' di scalpore. Il rischio ci può anche essere, il rischio zero non c'è, bisogna però mettere in sicurezza le società. Finchè non ci sarà il vaccino non avremo certezze". Marchisio dedica poi un pensiero al lato meno ricco del pallone: "Ci soffermiamo sempre sul calcio top: pensiamo alle serie minori, presidenti in difficoltà che non sanno nemmeno come fare, i settori giovanili... è lo Stato che deve prendersi la responsabilità dove un imprenditore non può arrivare. Pressioni degli ultras per fermare il calcio? Credo che siano dovute anche a paura e insicurezza proprio dei tifosi, ma bisogna cercare di ripartire". Si parla poi della lite social tra Giorgio Chiellini e Mario Balotelli: "Mario ha avuto un'ottima reazione, molto matura, Giorgio stava raccontando vari episodi della sua carriera. Chiellini odia l'Inter? Ora mi tocca fare lo juventino e dire che anche dall'altra parte è così. Con il Napoli ci dividevamo il primato, qualche giornalista ha scritto che io odiavo i napoletani e non è assolutamente così".

"Vidal all'Inter? Non mi farebbe piacere. Conte ha sposato il loro progetto"

Arturo Vidal potrebbe raggiungere l'altro ex juventino Conte in nerazzurro: "Non mi farebbe piacere, Arturo andrebbe a dar loro un'anima ancora più forte. E' uno che vorresti sempre in campo al tuo fianco. Conte ha sposato al 100% il progetto Inter, insieme hanno fatto un passo avanti rispetto agli ultimi anni". Su Sarri: "L'allenatore della Juve viene giudicato sempre per i risultati a fine anno. Ad oggi è in corsa ancora per i tre fronti, quindi si giudicherà alla fine".

"Buffon si è calato nel ruolo di uomo spogliatoio"

Marchisio prosegue, parlando anche del suo rapporto con i vecchi rivali granata: "Sono legato a Torino città e al Torino calcio, dalle giovanili in poi è sempre stato il mio avversario. Rispetto molto una squadra, una società, una tifoseria che hanno scritto pagine della storia del calcio". Su Buffon: "Gigi ha talmente tanta energia e voglia di continuare che è giusto che vada avanti. Si è calato nel ruolo di uomo spogliatoio, è importante per lo zoccolo duro degli italiani nella Juve. Non mi sorprende il suo rinnovo, ci sta che recuperi questi mesi. Può aiutare tanto ancora i nuovi acquisti". Marchisio conclude parlando del suo presente da ristoratore e del suo futuro: "Adesso quasi tutti hanno trovato un equilibrio lavorando sul take away, bisognerà poi capire quali restrizioni ci saranno nei ristoranti. Dirigente un giorno? Ognuno di noi deve fare il proprio percorso, si può fare il dirigente ma anche cercare nuovi obiettivi nella vita. Gli ex calciatori non devono per forza essere allenatori, sono mestieri diversi. Io ho già tante cose da fare".


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