Serie A bloccata fino al 14 giugno? Possibile modifica al decreto Conte

Niente ripresa degli allenamenti collettivi, per cui il CTS prevede “distanziamento sociale, senza assembramenti”. Un nuovo testo spedito a Spadafora. Obiettivo: no ai ritiri, quarantena mirata
Serie A bloccata fino al 14 giugno? Possibile modifica al decreto Conte© © Marco Rosi / Fotonotizia
Andrea Ramazzotti
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La Serie A ha "rivisto" il protocollo per gli allenamenti di squadra e ieri sera lo ha inviato alla Figc perché sia sottoposto di nuovo al Cts. Obiettivo cancellare i ritiri, "dribblare" la quarantena per i contatti stretti del nuovo positivo e normare i controlli sui tamponi. Tutti punti critici che, sulla carta, i medici di A hanno risolto, ma manca l'ok del Comitato tecnico scientifico del governo. Una risposta in via Rosellini la attendono per domani o mercoledì. Fermo restando che gli allenamenti collettivi, con tanto di ritiri, avrebbero dovuto iniziare oggi. Non succederà. O almeno non succederà nella stragrande maggioranza dei casi perché il Parma ha confermato che andrà in ritiro e che le sue sedute saranno collettive. Come si alleneranno le altre formazioni? Con il protocollo delle sedute individuali (ovvero quello utilizzato nelle ultime due settimane) o con quello della Fmsi (gruppetti da 7-8 elementi, distanziamento di 2 metri, utilizzo dei palloni). Il protocollo per gli allenamenti collettivi del ministero dello sport, invece, non è stato ancora validato dal Cts: lo sarà oggi e poi sarà pubblicato sul sito del ministero.

Incubo dpcm

Prima di arrivare alle modifiche del protocollo varate ieri dalla A, un passo indietro al dpcm emesso dal governo. «Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse. (...) Ai fini di quanto previsto dalla presente lettera, sono emanate, previa validazione del Comitato Tecnico Scientifico, apposite Linee-Guida a cura dell'Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri...» si legge all'articolo 1, lettera E. La validità del dpcm è fino a domenica 14 giugno (compresa) e, siccome sempre all'articolo 1 lettera E viene sottolineato che «sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati», l'obiezione che qualcuno ha sollevato è che il campionato di Serie A non possa riprendere il week end del 13- 14 giugno. Dal governo filtra che se i dati del Paese saranno positivi, una modifica per permettere di giocare già a metà giugno (e non il 20-21) sarà possibile. Vedremo... Di certo allenarsi con il «distanziamento sociale e senza alcun assembramento» è complicato. Il protocollo della Figc risolverà il problema, se otterrà l'ok del Cts? Vedremo...

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