Aia, Casarin: "Un gravissimo errore la separazione tra arbitri di A e B"

L'ex fischietto: "Si sono creati due gruppi separati, questo ha levato spinta agli arbitri di B: tutto è diventato gestione del posto fisso. Var? Deve essere visto come un sostegno accurato per il direttore di gara"
Aia, Casarin: "Un gravissimo errore la separazione tra arbitri di A e B"© ANSA
2 min

ROMA - Paolo Casarin, ex arbitro di Serie A, ha commentato a Toscana Tv l'attuale situazione dei fischietti italiani, evidenziando gli aspetti che secondo lui hanno inibito la crescita di una nuova generazione della categoria: "L'origine della bassa qualità arbitrale nella massima serie è la riduzione dell'organico: ci sono 21 arbitri che hanno il posto fisso in Serie A. Oggi si pensa che un direttore di gara possa essere sempre designato, a prescindere dal suo rendimento recente". Le radici del problema sono profonde: "Anni fa è stato commesso un errore gravissimo, ossia la separazione della B dalla A, creando due gruppi separati, dove i fischietti di A avrebbero diretto solo gare di Serie A e quelli di B solo di Serie B, con magari qualche match di A. Questo ha levato spinta agli arbitri di B, e tutto è diventato gestione del posto fisso: che si dirigano le partite bene o male, non cambierà nulla. Gli arbitri che se ne vanno sono solo quelli che hanno raggiunto i 45 anni, il limite d'età. Ecco perché non è avventuto il ricambio generazionale".

L'ex arbitro aggiunge: "Può succedere che dalla base non arrivino ricambi di alta qualità, ma per me l'arbitro di A deve sempre sentirsi sotto esame perché è una sfida pure quella, come il calciatore che non deve sentirsi titolare fisso". Casarin coonclude parlando del Var: "Non elimina le possibilità di critica, ma è uno strumento che aiuta il direttore di gara a rivedere l'azione con il filtro dei colleghi. Il Var deve essere visto come un sostegno accurato per l'arbitro, non ha lo scopo di zittire le persone, sarebbe poco auspicabile".


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie A, i migliori video