Celo manca

Celo manca
Ivan Zazzaroni
5 min

Mancano due giorni all’inizio del calciomercato più complicato e paradossale di sempre, nel quale tutti ripetono «prima vendiamo e poi compriamo». Ma se tutti comprano dopo aver venduto, nessuno compra e nessuno vende. La speranza è che Messi raggiunga presto Guardiola e che il valzer cominci proprio da Barcellona. Nel frattempo accontentiamoci delle rivelazioni-certezze dell’ottantenne Josep Maria Minguella, mai stato agente di Leo, che dopo averlo dato all’Inter l’ha confermato al Barcellona. Sospetto che domani lo spedisca al mio Bologna. O forse al Bologna è troppo: non ha nemmeno i soldi per Supryaga.

Mancano tre settimane al via del primo campionato in cui è una gioia essere negativi e non positivi. Pirlo è la scommessa della Juve, il 3-4-1-2 “contiano” quella di Andrea. Che nei giorni scorsi - si racconta, ma non ho conferme - avrebbe chiamato nell’ordine Dzeko, Suarez e Milik, tre per un solo posto, quello promesso a Dzeko. #hatelefonatopirlo

Manca, potrebbe mancare, la principale favorita allo scudetto, visto che la crisi di liquidità (anche) della Juve e qualche naturale perplessità su Pirlo, per la prima volta in panchina, riducono verosimilmente le distanze dalla concorrenza. Un premio d’incoraggiamento a chi da nove anni coltiva con ostinazione l’illusione della discontinuità. Per la legge dei grandi numeri, prima o poi dovrà succedere però.

Mancano tempo e risorse a Juve e Inter per programmare i trionfi : entrambe puntano sul pret-à-porter, ovvero su giocatori con parecchi chilometri nelle gambe, ma notevoli esperienze internazionali. L’età media delle due big è assai prossima a quella dell’orso marsicano. Ma, come disse la Hillesum, «l’età dell’anima è diversa da quella registrata all’anagrafe». Mancano 5 milioni alla Roma per soddisfare De Laurentiis e strappargli Arek Milik: 25 più Under la prima richiesta di Aurelio, 20 la seconda, infine «a 15 più Under si chiude». Ma l’adds (sta per amministratore delegato direttore sportivo) Guido Fienga non ha neppure intenzione di arrivare a 10 più il turco.

Manca il secondo anno garantito per completare il passaggio di Kolarov all’Inter: il serbo chiede un biennale, Marotta gli offre le stesse condizioni che ha alla Roma: uno più opzione. L’agente del giocatore, Berti, che fa? Fila.

Manca il tempo a Piero Ausilio per ridurre il numero degli esuberi: l’Inter ha salutato Borja Valero, Moses e Biraghi, ma la prossima settimana riabbraccerà - si fa per dire - Joao Mario, Nainggolan, Dalbert e più avanti rientrerà anche Perisic, fresco di Champions.

Manca una verità definitiva sul mini-caso Muriqi: alla Fiorentina era stato proposto il giocatore ma all’ultimo ha rinunciato a contattare il Fenerbahce: è stato Lotito a chiedere “affettuosamente” a Joe Barone di non interferire o Barone a farsi educatamente e sportivamente da parte? Mi fido di Tare e propendo per la due.

Mancano i soldi, amici miei: mancano anche a un mondo che ne ha bruciati tanti, talvolta in modo delinquenziale, e che non sa fare i conti della serva: lo United ha l’esposizione bancaria di uno Stato africano, Barcellona e Real si ritrovano con le pezze al “trasero”. Anche Tottenham e Arsenal sono in evidente sofferenza, solo il Chelsea dell’oligarca si è rimesso a investire. Oltretutto al mercato internazionale è venuto a mancare il polmone Bundesliga, campionato che negli anni passati - avendo i conti a posto e numerose gestioni virtuose - favoriva sensibilmente il trading. La pandemia ha messo in ginocchio pure i solidissimi tedeschi.

Manca il “celo” di paniniana memoria. O il Monopoli. Dove si gioca con i soldi finti, cugini delle plusvalenze. Dove si parte per conquistare Viale Vesuvio, Corso Impero e Piazza Giulio Cesare ma si fi nisce, dopo tasse del lusso, imprevisti, carabinieri e prigioni/transito, in Vicolo Stretto o in Vicolo Corto. Peggio ancora, in via della Povertà. A Manchester, Desolation Road.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie A, i migliori video