Juve-Napoli, il retroscena: De Laurentiis telefona ad Agnelli

Il senso del discorso del presidente azzurro: se si gioca, il rischio è alto
Juve-Napoli, il retroscena: De Laurentiis telefona ad Agnelli© ANSA
Andrea Ramazzotti
2 min

Mentre l'ipotesi play off viene valutata con grande attenzione (già per questa stagione) anche dalla Serie A, ieri Aurelio De Laurentiis ha verificato se esistevano le condizioni per rinviare Juventus-Napoli. Il protocollo Uefa adottato giovedì dal Consiglio di Lega ha tolto quasi tutti i dubbi a riguardo (dopo spiegheremo il perché), ma le positività di Zielinski e di un membro dello staff non lasciano tranquillo il presidente azzurro. Spera che il terzo giro di tamponi previsto per oggi non riservi ulteriori brutte sorprese e che il numero degli infettati non salga, ma l'escalation dei contagi nello spogliatoio del Genoa è un fantasma. Ecco perché ieri ADL ha preso il cellulare e ha chiamato Andrea Agnelli. Il senso del suo discorso è stato semplice: giocando domani ci può essere un rischio di contrarre il Covid anche per i calciatori della Juve perché non è sicuro al 100% che il terzo giro di tamponi riesca a individuare tutte le positività. Dipende da quando è stata eventualmente contratta l'infezione: durante Napoli-Genoa o (è questo il rischio) nei giorni successivi da Zielinski o dal membro dello staff . Insomma, secondo lui con la Champions alle porte, giocare non sarebbe il massimo neppure per i bianconeri. ADL ha verificato anche la posizione delle autorità sanitarie e della Protezione Civile. L'obiettivo era capire se fosse sicuro spostare da Napoli a Torino un gruppo di calciatori con tre tamponi negativi, ma anche con quel "tarlo" che ti lascia un virus capace di manifestarsi dopo 5 o più giorni. I sondaggi effettuati non hanno evidenziato margini per un "ribaltone" e Juve-Napoli resta così programmata per domani sera.

10 giocatori

Esiste solo una possibilità che l'incontro sia rinviato, un'eventualità che nessuno si augura, ovvero che altri 9 calciatori (dopo Zielinski) manifestino la malattia nei tamponi di oggi. Devono essere giocatori, non membri del gruppo squadra.

Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna del Corriere dello Sport 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie A, i migliori video