© ANSAEcco i migliori e i peggiori di Inter-Juve:
I TOP
HANDANOVIC 7
Fa un gran balzo per respingere il tiro di Rabiot nel primo tempo, poi controlla l’area con tranquillità, anche perché la Juventus non porta pericoli seri fino al tiro di Chiesa a cui si oppone con un intervento strepitoso, in controtempo.
A. BASTONI 7
Il lancio con cui manda Barella al raddoppio è degno di un numero 10. Bellissimo. Non a caso mentre metà squadra va ad abbracciare l’autore del gol, l’altra metà abbraccia lui. Gioca rapido e bene, ogni volta che un’azione dell’Inter nasce da un suo spunto è una buona azione.
HAKIMI 7
Ogni attacco, un pericolo. Già la posizione di partenza mette in crisi la fascia destra della Juve: lascia i blocchi alle spalle di Ramsey e davanti a Frabotta, così li manda in confusione. Sul primo gol è decisivo il suo taglio al centro.
BARELLA 8
Assist e gol, dentro a un’altra straordinaria partita. Ci vuole altro che Ramsey, altro che Frabotta per fermare questo ragazzo che ogni volta esce dagli argini della gara e la travolge insieme ai suoi avversari. L’assist per Vidal è messo lì con un colpo di pennello, il gol invece è la sintesi del suo calcio: intelligenza, strappo e tecnica, tutto al massimo livello. Ah, dimenticavamo, scatta fino al 95’.
BROZOVIC 7,5
E’ sempre dentro al gioco, offre di continuo una scelta al portatore di palla e protegge in modo efficace la difesa. Tatticamente fa una partita senza errori.
VIDAL 7
Dopo il gol su rigore a Firenze in Coppa Italia, ecco subito dopo il primo in campionato. Se si inserisce, se pensa al gioco in funzione offensiva è ancora lui, il Vidal che proprio la Juve ricorda bene. Sul gol, inserimento, stacco, colpo di testa preciso, tutto fatto bene. Ci prova ancora, con meno fortuna ma sempre con pericolo.
CONTE 7,5
Partita presa in pieno. La mossa decisiva è sulla fascia destra, l’intesa Hakimi-Barella, è lì che apre la difesa della Juve e conquista una vittoria che dovrebbe essere più ampia. E’ la sua prima vittoria da allenatore contro la squadra di cui è stato capitano.
I FLOP
FRABOTTA 4,5
Il “giochino” Hakimi-Barella lo mette in crisi: l’esterno taglia al centro, l’interno sguscia sulla fascia e lui resta in mezzo. Avrebbe bisogno del sostegno di Ramsey, sostegno inesistente come si vede in occasione del primo gol. In ogni caso, il confronto con Hakimi è come deve essere: impari. Sul secondo gol, sbaglia completamente la posizione, si fa male e viene sostituito.
RABIOT 4,5
All’inizio dà l’illusione che la Juve sia presente a se stessa arrivando a una conclusione pericolosa, dalla respinta di Handanovic arriva il gol di Ronaldo annullato per fuorigioco. E’ l’11’, da quel minuto il francese non si vede più. Ed è lui a mancare sul gol dell’Inter: quando Vidal si inserisce, lo fa senza il suo controllo.
BENTANCUR 4,5
Gioca a un ritmo da partita amatoriale. Ogni tanto, quasi di sfuggita, dà un’occhiata a Brozovic, ma nella costruzione della manovra non c’è mai una sua idea.
RAMSEY 4,5
In teoria, la sua presenza serve per dare un po’ di tecnica al gioco e per coprire la fascia sinistra dove attaccano Hakimi e Barella. In teoria, perché in realtà è assente sia quando la palla è della Juve, sia quando è dell’Inter: sull’azione del gol di Vidal, mentre Frabotta segue il taglio al centro di Hakimi, toccherebbe a lui allargarsi sulla fascia per ostacolare Barella, che invece crossa con tanta libertà col gallese ammucchiato al centro.
MORATA 4,5
Un guizzo subito, sul gol annullato a Ronaldo, poi resta inchiodato in mezzo a una difesa solida. Non gli arriva una palla e lui non va mai a prendersela. Ronaldo 5 Tocco in rete con l’assist di Chiesa in fuorigioco, poi due inutili conclusioni dalla lunga distanza. Il suo secondo tempo è confuso, completamente vuoto. Le telecamere lo pizzicano con un sorriso beff ardo dopo il 2-0...
PIRLO 4,5
Partita sbagliata dall’inizio alla fine. La difesa della Juve viene slabbrata dalla parte di Frabotta e Ramsey, ma lui non interviene. Non c’è ritmo, non c’è forza, è una squadra spenta.