Roma-Genoa 1-0: commento sul risultato partita

Un gol di testa di Mancini nel primo tempo basta ai giallorossi per battere i liguri guidati dall'ex Strootman. Fonseca torna al quarto posto
Roma-Genoa 1-0: commento sul risultato partita© LaPresse
Simone Zizzari
5 min

Una Roma matura e autoritaria si prende all’Olimpico tre punti sofferti ma importantissimi in chiave Champions. Un gol di Mancini sugli sviluppi di un angolo permette a Fonseca di battere il Genoa e di risalire al quarto posto in classifica, in attesa della sfida di domani tra Inter e Atalanta. I giallorossi, privi di tanti titolari, non hanno fatto una partita straordinaria ma hanno vinto d’autorità contro un avversario tosto, organizzato e imprevedibile come il Genoa di Ballardini, pieno di ex come Destro, Strootman, Scamacca e Zappacosta. Un successo non da poco in un campionato così equilibrato. L’1-0 proietta la squadra di Fonseca a 50 punti, due in meno della Juve e a tre lunghezze dal Milan di Pioli secondo in classifica.

Le scelte di Fonseca e Ballardini

Fonseca è costretto a schierare una Roma sperimentale. Non ci sono gli infortunati Dzeko, Veretout e, ovviamente, Zaniolo. Spinazzola e Mkhitaryan vengono lasciati a riposo in vista della partita di Europa League contro lo Shakhtar. C’è il ritorno da titolare di Smalling con Bruno Peres a sinistra. Pedro e El Shaarawy agiscono in appoggio dell’unica punta Borja Mayoral. Pellegrini scala in mediana accanto a Diawara. Ballardini anche ha i suoi problemi. Non ci sono Perin (in porta gioca l’ex Lazio Marchetti) e Pandev. Shoumurodov riposa per un tempo, davanti c’è l’ex Destro. All’Olimpico si rivede da avversario Strootman dopo i cinque anni trascorsi alla Roma con 131 presenze e 13 gol.

Primo tempo, ci pensa Mancini

Il primo tempo regala poche emozioni. La Roma gioca contratta, tiene palla ma manovra in modo troppo compassato. Un gioco da ragazzi per Ballardini che con Destro e Pjaca prova a sfruttare gli spazi che gli avversari inevitabilmente gli lasciano. I liguri partono meglio e in un paio di repentine ripartenze spaventano la retroguardia di casa. Pau Lopez risponde presente ad un tentativo di Destro, poi ringrazia la mira imprecisa di Zajc. Il Genoa è organizzato, non lascia spazio neanche agli spifferi nella propria ingolfata metà campo. Inevitabile la sofferenza di Borja Mayoral nel trovare spazi giocabili. In queste condizioni serve l’episodio giusto, magari un guizzo su un tiro da fermo. Ed è esattamente ciò che avviene alla Roma. Siamo al 23’ quando sugli sviluppi di un angolo battuto da Pellegrini è Mancini a svettare più in alto di tutti in area genoana: il colpo di testa è perfetto e lascia immobile Marchetti. Per il difensore si tratta dell’undicesimo gol in serie A. L’1-0 regala fiducia alla Roma e costringe il Genoa ad aprirsi. Una manna dal cielo per i giallorossi che però mancano in un paio di circostanze l’appuntamento con il raddoppio. Pedro ha due occasioni (in una è meraviglioso Marchetti in tuffo), El Shaarawy calcia alto, Mayoral lo imita. Alla Roma manca il cinismo dei giorni migliori e il Genoa si riaffaccia dalle parti di Pau Lopez con Destro senza però trovare la fortuna sperata. Il primo tempo si chiude così, con la Roma in vantaggio senza troppa convinzione.

La Roma controlla nella ripresa

Nella ripresa Ballardini schiera Cassata e Shomurodov nel tentativo di regalare brillantezza e imprevedibilità alla manovra. Proprio l’attaccante neo entrato impegna subito Pau Lopez con un destro angolato. La Roma però non si deconcentra e continua a gestire il pallone senza paura. Mancini al 52’ si regala un’incursione offensiva con una conclusione debole e a lato di poco. Fonseca inserisce Mkhitaryan e Villar provando ad aumentare il tasso tecnico della squadra. I neo entrati centrano l’obiettivo e creano più di qualche grattacapo a Marchetti. Il centrocampista spagnolo colpisce il palo con una conclusione rasoterra dal limite al 70’, Pedro spreca un’altra chance poco dopo. Borja Mayoral infila la porta ligure al 77’ dopo un tentativo dello stesso Pedro ma l’arbitro Fabbri annulla per fuorigioco. La Roma spinge a caccia del gol della tranquillità ma non riesce a trovarlo lasciando la partita pericolosamente e colpevolmente aperta. Negli ultimi dieci minuti Ballardini si gioca la carta Scamacca, Fonseca inserisce Carles Perez, Spinazzola e Fazio. Di emozioni non se ne vedono. L’assalto del Genoa è sterile e poco lucido. Smalling è ovunque e nel finale sale in cattedra neutralizzando tutte le iniziative avversarie. Al triplice fischio Fonseca può esultare. La sua Roma vince e torna quarta in classifica, scavalcando momentaneamente l’Atalanta, impegnata domani sera nel difficile confronto contro l’Inter capolista.


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