Roma, Friedkin delusi: Fonseca sempre in bilico

La Champions sarà l'ago della bilancia, il piano della nuova proprietà è un cantiere aperto. In caso di cambio in panchina non ci sono solo Allegri e Sarri
Roma, Friedkin delusi: Fonseca sempre in bilico© lapresse
Guido D'Ubaldo
3 min

Roma, il futuro è adesso. Una stagione di alti e bassi, si passa in pochi giorni dall’esaltazione alla depressione. I Friedkin sono delusi, non possono essere contenti. Si confrontano spesso con Tiago Pinto, al quale hanno lasciato l’intera gestione dell’area tecnica. Alla fine sarà a lui che chiederanno conto dei risultati ottenuti in questa stagione. Che non sono molto diversi da quella passata. La Roma ha solo due punti in più rispetto allo scorso campionato, è quinta in classifica insieme al Napoli, che affronterà domenica all‘Olimpico. Da domenica è di nuovo fuori dalla zona Champions.

Fonseca in bilico, serve il quarto posto

Paulo Fonseca sente la pressione di questa situazione sull’altalena. Ha detto più volte nelle scorse settimane che la squadra è migliorata, ma i numeri dicono il contrario. Il duro attacco agli arbitri (non solo a Piccinini per il rigore non dato a Parma) denota un disagio che ha anche altre origini. La sua conferma è strettamente legata alla qualificazione in Champions, in quel caso Tiago Pinto avrebbe più forza per sostenere la sua conferma. Il suo agente Marco Abreu, che era all’Olimpico in occasione della partita contro lo Shakhtar, ha ricevuto proposte da diversi club europei, ma non ha mai avviato contatti con la Roma per il rinnovo, che sarebbe automatico in caso di quarto posto.

Roma, le opzioni per la panchina in caso di addio a Fonseca

Per trovare l’eventuale successore ci sono due scuole di pensiero. C’è chi andrebbe sul sicuro, con Allegri o Sarri e chi preferirebbe avventurarsi in un’altra scommessa straniera, con la quale bisognerebbe ripartire da zero. Il consulente di Ryan Friedkin, Charles Gould, è pronto a presentare una lista di nomi di allenatori che non parlano italiano. Fonseca ha molti estimatori, anche in Italia. De Laurentiis, per esempio, giudica positivo il suo lavoro. A Roma si trova benissimo, gli dispiacerebbe cambiare. Il rapporto con il general manager Tiago Pinto, che ha avuto carta bianca da Friedkin, è molto solido. 

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