Milan-Sassuolo 1-2: commento al risultato partita

Rossoneri avanti con Calhanoglu, poi nella ripresa si scatena l'attaccante azzurro che entra in campo dalla panchina e in sette minuti realizza una doppietta. L'Atalanta ora può superare Pioli al secondo posto
Milan-Sassuolo 1-2: commento al risultato partita© ANSA
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ROMA - L’eco della bufera-Superlega riecheggia ancora a San Siro e travolge il Milan ferito nell’orgoglio e sconfitto nel risultato da un Sassuolo bello e cinico, guidato da uno straordinario Raspadori, protagonista assoluto del match con una doppietta in sette minuti. Il 2-1 subìto dai rossoneri è una doccia fredda per Pioli che oltre a veder sfumare i residui sogni di rimonta scudetto, si vede ora con il soffio alle spalle delle rivali per la zona Champions sempre più vicino.

Milan avanti con Calhanoglu

Il copione della partita è chiaro fin dalle prime battute: il Milan gioca bene, il Sassuolo riparte senza paura. Si gioca su ritmi non elevatissimi ma comunque gradevoli. Dopo un paio di innocue sortite offensive di Leao e Calhanoglu, la prima vera occasione da gol ce l’ha il Sassuolo con una grande intuizione di Djuricic, bravo a servire di tacco Boga in area rossonera: la conclusione è potente ma troppo centrale per impensierire Donnarumma. Al 24’ è Berardi a sprecare una ghiotta punizione dal limite. Il Milan non sta a guardare ma pecca di freddezza al momento di finalizzare. Leao si fa respingere una conclusione rasoterra da Kyriakopoulos da ottima posizione. La squadra di Pioli gioca con ordine, spaziando il gioco con a giusta velocità. I vantaggio è nell’aria e si materializza alla mezz’ora grazie ad una pregevole conclusione a giro di Calhanoglu, splendidamente imbeccato da Saelemaekers. Il vantaggio del Diavolo scuote il Sassuolo che al tramonto della prima frazione ha una buona occasione con Berardi, neutralizzata dalla chiusura decisiva di Dalot.

Raspadori ribalta tutto nella ripresa

Il Sassuolo parte forte nella ripresa con Boga e Berardi subito pericolosi. Il Milan controlla senza eccessivi patemi e in ripartenza sfiora il raddoppio con Saelemaekers, bravo a concludere e ad esaltare i riflessi di Consigli. Poco dopo è ancora il numero uno del Sassuolo ad opporsi alla conclusione a colpo sicuro di Calhanoglu. De Zerbi al 63’ prova a inserire forze fresche puntando su Raspadori, Toljan e Traore. Proprio quest’ultimo ha subito una chance per il pari su assist di Berardi ma la spreca malamente calciando a lato. Pioli toglie l’esausto Calhanoglu e l’evanescente Rebic per Krunic e il rientrante Mandzukic ma al 76’ è il Sassuolo a trovare il pari grazie a Raspadori, bravissimo ad insaccare da distanza ravvicinata un pallone crossato da Toljan e sporcato da Tomori. Il pareggio taglia le gambe ai padroni di casa che, in crisi di gambe e di testa, non riescono più a ripartire. Il Sassuolo sta meglio, è ancora lucido e trasforma ogni azione offensiva in una potenziale palla gol. Il Diavolo è alle corde e capitola all’83’ quando ancora Raspadori infila la doppietta a San Siro: Berardi se ne va sulla destra, palla al centro per il giovane attaccante che supera Tomori e infila Donnarumma con un rasoterra chirurgico imparabile. Il sorpasso scuote il Milan che raccoglie le energie residue per tentare un assalto finale caotico che porta solo ad un paio di chance per il neo entrato Brahim Diaz. Troppo poco per capovolgere il risultato sfavorevole. Il 2-1 finale è pesante per il Milan di Pioli in chiave Champions. La distanza di sicurezza dalle inseguitrici, infatti, rischia adesso di assottigliarsi.


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