Milan-Benevento 2-0: il commento al risultato della partita

Pioli riabbraccia Ibra ma a segnare sono Calhanoglu e Hernandez. Montipò nega più volte il gol allo svedese. I rossoneri scavalcano momentaneamente l'Atalanta in classifica
Milan-Benevento 2-0: il commento al risultato della partita© LAPRESSE
Simone Zizzari
4 min

ROMA - Calhanoglu e Theo Hernandez bastano e avanzano al Milan di Pioli per ritrovare il sorriso in campionato dopo due sconfitte consecutive e per rilanciarsi nella corsa alla zona Champions. Il 2-0 al Benevento permette al Diavolo di scavalcare l’Atalanta e di riguadagnare momentaneamente il secondo posto. Un successo meritato contro un’avversaria coraggiosa che solo nel primo tempo ha saputo tener testa ai padroni di casa. Per l’ex Inzaghi si tratta del secondo ko di fila. Il suo Benevento ha collezionato un solo punto nelle ultime cinque partite: con questa media la salvezza sarà difficile da conquistare.

Le scelte di Pioli e Inzaghi

La novità principale di formazione nel Milan è il ritorno dal primo minuto di Ibrahimovic, schierato in avanti con Saelemaekers, Calhanoglu e Leao a supporto. In difesa rientra Romagnoli al fianco di Tomori con Hernandez e Dalot sulle fasce. Pippo Inzaghi punta sull’ex Lapadula, supportato da Improta e Iago Falque.

Calhanoglu apre le danze

Il primo tempo è divertimento allo stato puro. Le due squadre si affrontano a viso aperto con il Milan a dettare i tempi e il Benevento a ripartire rapido negli spazi liberi lasciati dai rossoneri. La partita di Pioli sembra farsi subito in discesa grazie al vantaggio lampo di Calhanoglu. Siamo al 6’ quando il turco dà il via ad un’azione rapidissima con Kessié, la palla arriva poi a Saelemaekers che la restituisce al centro: velo dello stesso Kessié per Calha che sotto misura di piatto fa secco Montipò. E’ l’1-0 che scuote il Benevento, bravo a trovare il coraggio per ripartire subito. La scossa la dà Lapadula con un inserimento centrale che per poco e non beffa Donnarumma. Si gioca senza tregua, a viso aperto. Le squadre lasciano praterie agli avversari e il divertimento è garantito. Al 14’ è Saelemaekers a trovare la pronta risposta di Montipò su un diagonale da ottima posizione. Un minuto dopo è Donnarumma ad allungarsi su una botta dalla distanza di Ionita. Il Benevento attacca senza timore ma lascia spazi eccessivi alle ripartenze del Diavolo che, sciupone all’inverosimile, si divora due colossali palle gol prima con Leao e poi con Ibra, proprio in chiusura di primo tempo.

Ripresa, Hernandez chiude i giochi

La ripresa del Milan comincia con Tonali al posto di Bennacer. La spartito non cambia: si va sempre a ritmi elevati. Ibra si vede subito in un paio di circostanze ma Montipò si dimostra una garanzia. Dall’altro lato sono Dabo prima e Iago Falque poi a non trovare la porta per una questione di centimetri. La spinta del Milan a caccia del raddoppio porta i suoi frutti allo scoccare esatto dell’ora di gioco: il 2-0 porta il nome di Hernandez, bravo a ribattere in rete sotto misura una conclusione di Ibra respinta (tanto per cambiare) da saracinesca Montipò. Il doppio vantaggio spegne la carica del Benevento che - conclusione di testa dell’ex Lapadula a lato di un soffio a parte - non riesce più ad impensierire Donnarumma. Pioli nell’ultimo quarto d’ora inserisce Castillejo, Calabria e Rebic. Il controllo rossonero del match diventa praticamente totale ma la terza rete non arriva. Al triplice fischio Pioli può comunque festeggiare: il suo Milan vince con merito, si rialza in campionato e si riprende per una serata il secondo posto in classifica.


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