Moviola Serie A, Asamoah-Viola mai da Var: ecco tutti gli errori

Nonostante l’aiuto della migliore tecnologia che si abbia oggi, Mazzoleni prima e Doveri “prima e poi” hanno commesso un disastro arbitrale che ha pochi precedenti
Moviola Serie A, Asamoah-Viola mai da Var: ecco tutti gli errori

Una catena di errori incredibili, inconcepibili, ­gli di indicazioni mai chiare e univoche. Nonostante l’aiuto della migliore tecnologia che si abbia oggi, Mazzoleni prima e Doveri (voto 4) “prima e poi” hanno commesso un disastro arbitrale che ha pochi precedenti. Il rigore dato e poi tolto al Benevento resterà negli annali come una delle malefatte arbitrali più brutte. Il resto della gara - Pavoletti e Schiattarella a rischio secondo giallo, un offside salva Doveri dal dover giudicare anche il contatto Nandez-Caprari - conta zero.

RIGORE Viola in area rossoblù affrontato da Asamoah, Doveri vede (percepisce?) un contatto, lo giudica falloso e ­fischia il rigore. Probabilmente Viola un po’ lo cerca, Asamoah un po’ ci casca, ma il punto non è questo. Perché Mazzoleni pensa bene di mandare Doveri al VAR, in barba a tutti i protocolli, sulla base di chissà quali indicazioni. Primo errore: dato che il contatto (ginocchio sinistro sul ginocchio destro) c’è, anche se non clamoroso, perché chiamare la review? Basta una gamba trascinata per gridare al chiaro ed evidente errore? Il carico: perché Doveri vede, rivede e non ha il coraggio di tenere il punto, proprio sulla base di quel contatto. Sarebbe stata la cosa più giusta, migliore, da protocollo (almeno quello noto). Invece ne è uscito un pasticciaccio brutto.

VAR Mazzoleni 3. Non serve aggiungere altro.


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Juve-Milan, Valeri e quel rigore che doveva vedere “live”

C’è quella macchia di un rigore talmente solare che doveva essere visto (data anche la posizione favorevole) direttamente in campo (meno male che al VAR, Calvarese ha fatto quello che doveva fare). Paolo Valeri (voto 6) fi­nisce la s­fida più delicata del momento con 29 falli ­fischiati e 4 gialli, un inizio partita dove ha lasciato giocare (anche in maniera rude) le due squadre. Detto del penalty, solo check per il possibile fallo di mano di Brahim Diaz sul gol.

REGOLARE Regolare la rete che ha sbloccato la partita: dopo un contrasto con Cuadrado, Brahim Diaz controlla il pallone con il ­anco e non con il braccio destro, anche se da alcune immagini poteva sembrare il contrario. L’immagine frontale al giocatore rossonero, mandata dal VOR in tv, chiarisce: nessun tocco di braccio.

SOLARE Inspiegabile invece come Valeri non abbia visto live il braccio larghissimo di Chiellini, tanto che dice subito che non c’è nulla e lo fa capire con ampi gesti. Esattamente il contrario, Calvarese al VAR lo manda alla review, la decisione corretta arriva in pochi secondi: rigore.

VAR Calvarese 7. In una giornata tremenda per i VAR (vedi caso-Mazzoleni), si limita a fare quello che un VAR dovrebbe fare: il suo. Gli vale mezzo voto in più.


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Parma-Atalanta, Giua non brilla Regolari i due gol segnati da Muriel

Un mese lontano dai campi di serie A dopo gli errori di Lazio-Spezia, Giua (voto 6) torna in un Parma-Atalanta facile facile, logico che non abbia commesso errori importanti (sarebbe stato diffi­cile il contrario), anche se non ha mostrato di tenere il campo con personalità. Due soli ammoniti e 27 falli fischiati. Regolari i due gol di Muriel, tenuto in gioco da Osorio sullo 0-3 e da Camara al momento del tiro di Pessina che Sepe devia sul palo sull’1-4.

VAR Fourneau 6. Un pomeriggio di totale relax.

Roma-Crotone, Sozza la porta a casa: ok l’1-0 Pedro, no rigore

Sesta partita in serie A stagionale (l’8ª in carriera) per Simone Sozza (voto 6,5), 33 anni, sicuramente alle prese non con una delle gare più diffi­cili che abbia dovuto arbitrare. Nessun episodio in area da rivedere, dal VAR solo controlli sulle posizioni in occasione dei gol della Roma (in particolare quello che ha sbloccato la partita). Sozza la porta a casa con 19 falli fischiati (e così avete il quadro di che tipo di gara sia stata) e due cartellini gialli. Chiuse senza recupero: di solito l’arbitro lo chiede al capitano (o all’allenatore) della squadra che perde e, in caso, domanda conferma agli avversari.

REGOLARE Regolare la rete segnata da Borja Mayoral: l’azione nasce da una punizione battuta (qualche metro più avanti, ma è Magallan che per perdere tempo la sposta) da Pedro verso Mkhitaryan. L’esterno armeno è tenuto in gioco da Golemic, corretto da parte dell’assistente numero uno, Scarpa, restare giù con la bandierina.

FUORI AREA Un brivido ad inizio partita: vede bene Sozza, Cigarini su Pedro è fuori area.

VAR Di Paolo 6. Abbonato all’Olimpico.


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Genoa-Sassuolo, Mariani e il gol di Zajc: ci sta annullarlo, ma...

Partita che ha vissuto sulla rete annullata a Zajc dopo l’OFR (c’è stato di peggio, ieri), per il resto in controllo da parte dell’internazionale Mariani (voto 6), che l’ha chiusa con 33 falli ­fischiati e 2 ammoniti. Non è rigore il contatto Chiriches-Pandev in area del Sassuolo.

REVISIONE Dicevamo della rete annullata al Genoa, che ha fatto infuriare Ballardini (e Zappacosta, uno dei due ammoniti, che ha protestato a lungo). L’azione che porta al gol di Zajc nasce da un contrasto fra Destro e Locatelli a centrocampo, con il primo che recupera il pallone e per Mariani, che non è lontanissimo, lo fa in maniera regolare. Pairetto al VAR rivede l’azione e manda l’arbitro all’OFR (l’On Field Review, la revisione sul campo), forzando un po’. Al monitor, il braccio destro di Destro che spinge (un po’) sulla schiena Locatelli non può non portare Mariani ad annullare il gol (mettere il video per le OFR dove non ci sia il sole contro è difficile?).

VAR Pairetto 6: Manda Mariani all’OFR, forzando ci può stare.


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Verona-Torino, Massa grazia Dawidowicz, lo “espelle” Juric

Sembrano un po’ troppi i 38 falli ­fischiati da Massa (voto 6), che ha chiuso la sua partita con 6 cartellini gialli. L’internazionale di Imperia grazia però Dawidowicz, “espulso” dal suo allenatore nell’intervallo. Vede bene sull’eventuale contatto con il braccio di Buongiorno (non punibile), è regolare la rete di Vojvoda.

NON È RIGORE Nella ripresa, il Verona chiede un rigore (in realtà è Kalinic che protesta più di tutti) per un tocco con il braccio di Buongiorno. Le immagini dimostrano come Massa abbia visto bene, il tiro/ passaggio dello stesso Kalinic viene deviato da Bremer e ­finisce vicino a Buongiorno che, però, ha il braccio sinistro in posizione congrua, dunque non punibile.

GRAZIATO Graziato Dawidowicz: già ammonito per aver placcato Belotti, commette un fallo plateale sullo stesso attaccante granata a ­fine primo tempo, ci stava il secondo giallo, Juric capisce che aria tira e nell’intervallo lo sostituisce. VAR: Nasca 6 Altra domenica senza patemi.

Tutti gli approfondimenti sull’edizione del Corriere dello Sport – Stadio


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Una catena di errori incredibili, inconcepibili, ­gli di indicazioni mai chiare e univoche. Nonostante l’aiuto della migliore tecnologia che si abbia oggi, Mazzoleni prima e Doveri (voto 4) “prima e poi” hanno commesso un disastro arbitrale che ha pochi precedenti. Il rigore dato e poi tolto al Benevento resterà negli annali come una delle malefatte arbitrali più brutte. Il resto della gara - Pavoletti e Schiattarella a rischio secondo giallo, un offside salva Doveri dal dover giudicare anche il contatto Nandez-Caprari - conta zero.

RIGORE Viola in area rossoblù affrontato da Asamoah, Doveri vede (percepisce?) un contatto, lo giudica falloso e ­fischia il rigore. Probabilmente Viola un po’ lo cerca, Asamoah un po’ ci casca, ma il punto non è questo. Perché Mazzoleni pensa bene di mandare Doveri al VAR, in barba a tutti i protocolli, sulla base di chissà quali indicazioni. Primo errore: dato che il contatto (ginocchio sinistro sul ginocchio destro) c’è, anche se non clamoroso, perché chiamare la review? Basta una gamba trascinata per gridare al chiaro ed evidente errore? Il carico: perché Doveri vede, rivede e non ha il coraggio di tenere il punto, proprio sulla base di quel contatto. Sarebbe stata la cosa più giusta, migliore, da protocollo (almeno quello noto). Invece ne è uscito un pasticciaccio brutto.

VAR Mazzoleni 3. Non serve aggiungere altro.


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