MILANO – Uno “spezzatino” indigesto. La serie A, infatti, è riuscita in un’altra delle sue imprese: prima ha approvato la delibera per il nuovo format con le 10 finestre per le 10 partite e poi ha votato per ritirare quella stessa delibera. È successo tutto nel giro di mezz’ora. È giusto, però, partire dal preambolo dell’Assemblea, visto che è stato ad alta tensione, con Dal Pino e Lotito contrapposti. L’obiettivo del secondo era quello di “boicottare” i lavori, per una doppia ragione. Da un lato, perché la sua Salernitana non era stata invitata (colpa della doppia proprietà) e, dall’altro, perché temeva l’elezione di De Gennaro, ex-capo della Polizia, come membro indipendente.
Lotito e Dal Pino: cosa è successo
Dopo aver cercato la sponda di altri club, Lotito ha cominciato ad alzare i toni, minacciando di andarsene. Finché, appunto, non è intervenuto Dal Pino, che, innanzitutto ha ricordato al patron biancoceleste la sua squalifica per la questione dei tamponi (può occuparsi solo di aspetti patrimoniali), chiedendogli poi: «Sei qui in rappresentanza della Lazio o della Salernitana?». E, nel momento in cui Lotito ha specificato «Lazio», ha concluso: «Allora perché parli di Salernitana? L’argomento è chiuso». E così è stato anche per un pronto intervento da paciere di Marotta.
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