Atalanta-Roma 1-4: Abraham e Zaniolo show, colpaccio Mourinho!

Si ferma la corsa di Gasperini dopo sei vittorie consecutive: prima doppietta in A del centravanti che apre e chiude la sfida, si sblocca anche il numero 22. Giallorossi quinti, scavalcata la Fiorentina
Atalanta-Roma 1-4: Abraham e Zaniolo show, colpaccio Mourinho!© ANSA
Vladimiro Cotugno
6 min

ROMA - L'aveva detto Mourinho, carico e rinfrancato dal recupero di uomini chiave come Smalling: "A Bergamo andiamo per vincere, può essere la partita di Zaniolo". Profetico e carismatico, la migliore versione dello Special One e della sua Roma che si impone da grandissima in uno stadio ostile e contro un'Atalanta lanciatissima in una rincorsa che sapeva di candidatura scudetto. E invece la prestazione di cuore e di tecnica dei giallorossi costringe i bergamaschi a fermarsi dopo sei vittorie di seguito e Gasperini ad inchinarsi alla classe di Zaniolo e alla determinazione di Abraham, che stravincono il confronto con i trequartisti nerazzurri poco incisivi e con uno Zapata più tuffatore che goleador.

Magia Zaniolo, Abraham di cattiveria. Atalanta, proteste e nervosismo

Si parte e la Roma passa al primo affondo: grandissima giocata di Zaniolo che di tacco duetta con Abraham e manda l'inglese nello spazio, il centravanti vince un contrasto con Djimsiti e in area mette la punta del piede sul pallone che si impenna sul tackle disperato di Hateboer, Musso scavalcato e palla in rete con i bergamaschi furiosi a chiedere il fallo su Djimsiti, invano. Sotto di un gol gli uomini di Gasperini si innervosiscono: Zapata colpisce il pallone a gioco fermo in posizione di fuorigioco rischiando il giallo, poi iniziano i cartellini. Il primo è per De Roon che stende Zaniolo al limite - Veretout spreca la punizione - poi anche il numero 22 giallorosso finisce sul taccuino di Irrati per un intervento più scomposto che cattivo su Djimsiti. De Roon rischia ancora al quarto d'ora, smanacciata in faccia a Mkhitaryan che Irrati non vede, il Var non valuta un possibile rosso diretto e siccome per il giallo non può intervenire, si continua.

Zaniolo si sblocca: altro tacco e poi gol. Gasp butta dentro Muriel che la riapre

Arrivano i primi tiri verso Rui Patricio al 20', siluro di Djimsiti messo in angolo e destro di Zapata bloccato a terra, ma la Roma c'è, combatte su ogni pallone e in ripartenza fa male: prima Abraham sbaglia la misura dell'assist in campo aperto per Mkhitaryan, poi è Zaniolo a costruire ancora meravigliosamente il raddoppio, tacco per Veretout in contropiede, palla di ritorno del francese in area, Djimsiti tenuto a bada di forza e sinistro sotto le braccia di Musso per il 2-0 al 27'. Gasperini a questo punto cambia: si mette a quattro dietro, via il terzo centrale - Djimsiti - e dentro Muriel, tris di incursori alle spalle di Zapata che però tra Smalling e Mancini non vede un pallone decente, come Ilicic che quando si accentra si trova sempre Ibanez davanti e non Vina che scala centrale, la mossa di Mourinho che trema quando vede prima Karsdorp e poi Veretout a terra: entrambi stringono i denti mentre l'Atalanta trova prima dell'intervallo, fortunosamente, il gol che riapre la partita: destro di Muriel senza pretese destinato a uscire, Cristante devia il pallone nella propria porta.

Malinovskyi e Miranchuk dentro, il Var toglie il 2-2 a Palomino, tris Smalling!

Fuori uno spento Ilicic, dentro Malinovskyi per dare nuova energia alla ricerca della rimonta atalantina. L'ucraino si fa subito vedere su punizione, missile che Rui Patricio mette in angolo, con la Roma che si arrocca dietro pronta a ripartire, solo una deviazione toglie il cross di Karsdorp dalla portata di un Abraham libero in area. Manca meno di mezz'ora, Gasperini cambia ancora con Miranchuk per Pasalic mentre Zaniolo sfiancato con i crampi chiede il cambio, si prepara Shomurodov ma prima che l'uzbeko entri Palomino insacca il 2-2 sugli sviluppi di un angolo. Grandi proteste della Roma per un braccio di Zapata, il Var coglie invece la posizione di offside del difensore di Gasperini e annulla, con le telecamere che colgono l'esultanza a pugno chiuso di Mou per la decisione. La gioia del tecnico giallorosso non finisce qui, perché un paio di minuti dopo una punizione di Veretout trova l'inserimento di Smalling sul secondo palo, tocco a battere Musso e tris romanista al 74'. Ultime chance bergamasche di rimonta affidate al cambio degli esterni, Maehle e Zappacosta, ma i bergamaschi raccolgono solo i cori di sfottò dei tifosi in trasferta dopo il poker di Abraham che mette la parola fine all'incontro all'82', con il sesto gol in A, il 12° stagionale. Mou concede la passerella anche a Calafiori e Bove prima della fine e si porta a casa il bottino pieno, vincendo il primo scontro diretto con una big e rilanciando la sua Roma a ridosso delle altissime posizioni.


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