Atalanta-Verona 1-2: Tudor batte Gasperini. Terzo ko di fila per la Dea

Notte fonda per i nerazzurri che perdono anche Malinovskyi per infortunio. Di Ceccherini e Koopmeiners (autorete) i gol che regalano il successo agli scaligeri che colpiscono anche tre legni. Di Scalvini la marcatura bergamasca
Atalanta-Verona 1-2: Tudor batte Gasperini. Terzo ko di fila per la Dea© LaPresse
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BERGAMO - Il posticipo della 33ª giornata di Serie A tra Atalanta e Verona finisce 1-2. Terzo ko consecutivo per la Dea che, sotto la gestione di Gian Piero Gasperini, non aveva mai fatto così male. Per i nerazzurri un periodo da dimenticare. Ci si aspettava una prova importante dopo l'eliminazione ai quarti di Europa League contro il Lipsia, ma, complice anche una prestazione super degli scaligeri, è arrivata l'ottava sconfitta in campionato. Oltre il danno anche la beffa: infortunio per Malinovskyi, costretto ad abbandonare il rettangolo di gioco dopo soli 34'.  Uno-due micidiale degli ospiti che tra primo e secondo tempo colpiscono con Ceccherini, al gol dopo quasi quattro anni, e Koopmeiners (autorete). Per la squadra di Tudor anche tre legni e diversi tiri verso la porta di Musso. Di Scalvini il gol della bandiera per la Dea a 10' dalla fine. Per l'Atalanta è notte fonda. 

Atalanta-Verona 1-2: tabellino e statistiche

Zapata sfida Simeone: gli schieramenti

Gasperini si affida all'ormai collaudato 3-4-2-1. Musso a difesa dei pali, Scalvini, Demiral e Palomino compongono il pacchetto arretrato, Hateboer e Zappacosta agiscono sulle due fasce, mentre De Roon e Koopmeiners sono chiamati a fare da equilibratori in mezzo al campo. Malinovskyi-Boga è invece il duo alle spalle dell'unica punta Zapata. Stesso modulo per il tecnico del Verona Tudor, che sceglie Ceccherini, Günter e Casale davanti a Montipò,  Faraoni, Tameze, Ilic e Lazovic a centrocampo e Barak e Caprari alle spalle del Cholito Simone.  

Malinovskyi ko, Ceccherini porta avanti il Verona

Si parte subito forte, con Malinovskyi che spara di sinistro da dentro l'area, Montipò è attento e mette in corner. Passano 120" e Günter finisce sul taccuino di Piccinini. Il Verona piano piano entra nel match e dà vita a un vero e proprio assedio. La prima conclusione è di Ilic, poi doppio legno: palo di Faraoni, che chiude in spaccata su cross dell'altro quinto Lazovic, poi Caprari centra la traversa su punizione. Il match è vivo, Günter rischia grosso, il direttore di gara lo grazia e Tudor lo sostituisce con Sutalo. Poco dopo la mezz'ora primo cambio, stavolta obbligato, per Gasperini, costretto a togliere Malinovskyi, infortunato, per Miranchuk. L'Atalanta si fa vedere nuovamente dalle parti di Montipò prima con Zapata e poi con Hateboer, il tiro del numero 9 va vicinissimo al palo, quello del 33 finisce alto. Quando sta per finire la prima frazione i veneti passano con Ceccherini, bravo ad appoggiare in rete di testa su servizio perfetto di Simeone. Il difensore toscano torna a esultare a quasi quattro anni dall'ultima volta - 2-2 del 13 maggio 2018 tra Crotone e Lazio -, ma prima deve attendere l'ok del Var, che convalida dopo la review. Prima della sirena ci prova ancora Zapata, ma la sua conclusione è larga. 

Autorete di Koopmeiners, Verona sugli scudi. Scalvini in gol ma non basta

Il secondo tempo si apre come si è concluso il primo, ritmi altissimi e palle gol da una parte all'altra. Miranchuk apre troppo, poi il Verona raddoppia: sfortunata autorete di Koopmeiners che, in ripiegamento, viene colpito da Musso e insacca nella propria porta. L'uno-due degli scaligeri demoralizza la Dea che non riesce a scuotersi nonostante gli ingressi di Pezzella, Muriel e Djimsiti (fuori Hateboer, Boga e Demiral). È anzi il Verona a sfiorare il colpo del ko: prima Musso è prodigioso sul tiro a botta sicura di Lazovic, poi Simeone colpisce l'esterno della rete. L'Atalanta ci prova su palla inattiva, ma Montipò è attento sul colpo di testa di Palomino e la devia verso l'esterno. L'Hellas, particolarmente sfortunata, colpisce il terzo legno con il neoentrato Lasagna. Palla dall'altro lato del campo e i padroni di casa accorciano con Scalvini. Nel finale la squadra di Gasperini si spinge in avanti e con Zappacosta va vicina al clamoroso pareggio. Ma non c'è più tempo: il Verona espugna il Gewiss Stadium e apre ufficialmente la crisi dell'Atalanta.  


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