VENEZIA - Tante emozioni, sette reti e due rigori al Penzo in Venezia-Bologna, una partita incredibile che termina con la vittoria per 4-3 dei padroni di casa grazie al gol realizzato da Johnsen nei minuti di recupero. Il Venezia ritrova così il successo dopo 10 sconfitte di fila e prova a rimettersi in gioco nella corsa alla salvezza: la formazione di Soncin è ancora ultima, a quota 25 punti, e i tre punti contro i rossoblù potrebbero comunque non bastare. In caso di successo della Salernitana sul Cagliari, infatti, sarebbe comunque retrocessa in Serie B. Amaro ritorno in panchina per Mihajlovic dopo il nuovo stop forzato a causa della leucemia. La squadra di casa passa subito in vantaggio con Henry e poi raddoppia con il gol di Kiyine (rigore parato da Skorupski e poi ribattuto in rete). Il Bologna ribalta il risultato con Orsolini, Arnautovic e Schouten. Nel finale, però, il Venezia ha la forza di ribaltare nuovamente la partita: prima arriva il 3-3 realizzato da Aramu dagli undici metri (su un calcio di rigore concesso per un contatto dubbio tra Medel e lo stesso Aramu) poi il clamoroso e definitivo 4-3 con il bellissimo gol firmato da Johnsen.
Gol di Henry, Kiyine e Orsolini: Venezia-Bologna 2-1 all'intervallo
Soncin lancia dal primo minuto in attacco Henry, supportato da Kiyine e Cuisance sulla trequarti mentre Mihajlovic si affida in avanti alla coppia offensiva Barrow-Arnautovic. Al Penzo si parte subito forte e i padroni di casa riescono a sbloccare il risultato alla prima occasione al 4' minuto di gioco: Henry, pescato direttamente dal lancio lungo di Maenpaa, beffa Skorupski con un pallonetto e porta avanti il Venezia. Al 18' arriva anche il raddoppio: l'arbitro assegna un calcio di rigore per il fallo di Skorupski su Haps; Kiyine, dal dischetto, si fa respingere il tiro dal portiere rossoblù ma poi mette dentro sulla ribattuta e fa 2-0. Il Bologna prova a reagire e si fa vedere in avanti con Barrow e De Silvestri. Mihajlovic tenta anche il cambio tattico e al 33' toglie Theate per inserire Orsolini. E proprio il neoentrato riesce a riaprire l'incontro nel recupero del primo tempo, accorciando le distanze di testa su cross di Barrow. All'intervallo è 2-1 per il Venezia.
Nella ripresa succede di tutto: vince il Venezia 4-3
Nel secondo tempo c'è subito una novità nella formazione del Bologna: c'è Dominguez al posto di Svanberg. Passano pochi minuti dall'inizio della ripresa e gli ospiti trovano la rete del pareggio: gol di Arnautovic su sponda di De Silvestri ed è 2-2. Soncin allora effettua due cambi: dentro Aramu e Fiordilino per Vacca e Kiyine. Poi, l'allenatore dei padroni di casa inserisce anche Johnsen per Haps. Sul 2-2 è il Bologna ad avere il possesso di palla e a creare occasioni da rete: ci prova soprattutto Orsolini, che impegna Maenpaa con il sinistro. Al 67' i rossoblù passano addirittura avanti, con un gran gol di Schouten sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il vantaggio degli ospiti, però, dura poco. Al 78', infatti, Aramu trasforma il rigore concesso inzialmente dall'arbitro Marinelli per un contatto dubbio tra Medel e lo stesso Aramu e poi confermato dopo un controllo video al Var. Nella parte finale del match entrambe le squadre si scoprono alla ricerca del gol vittoria e ci sono diverse occasioni da rete. Alla fine, a spuntarla e ottenere i tre punti è il Venezia, che riesce a trovare il clamoroso 4-3 con una bellissima rete di Johnsen nei minuti di recupero.